Nessun parla è il dato di fatto. Nessun dorma è la speranza. Visto che il silenzio stampa è ancora di moda in casa Spal, le uniche parole famose del giorno sono quelle di uno dei due imprenditori ferraresi che hanno dato vita all’ArsLab. Luigi Moretti ai nostri microfoni (l’intervista la trovate online) ha fatto il punto della situazione alla vigilia di una settimana decisiva considerando che l’udienza fallimentare è imminente. Per fare un’estrema sintesi tra quello che ha detto Moretti e quello che sappiamo noi, le cose dovrebbero stare così. Da una parte il Presidente Cesare Butelli che spera di riuscire a cartolarizzare il fotovoltaico al più presto ma è certo di far fronte, di tasca propria, per sanare quelle situazioni che appunto una volta sistemate obbligherebbero il giudice a concedere almeno una proroga. Un lasso di tempo utile, insomma, per mettere nero su bianco l’avviata cartolarizzazione. Dall’altra parte c’è ArsLab che, come abbiamo già scritto, punta su una sorta di concordato in modo da ottenere un altro mese di tempo dal giudice per riuscire a incrementare il bottino oggi vicino ai due milioni di euro: tanti ma non bastano. Due idee e due strategie, quelli di Butelli e del duo Mazzoni-Moretti, che di fatto sono la stessa visto che comunque toccherà sempre all’attuale numero uno del club pagare i crediti dei vari Schena e di quelli che hanno fatto istanza di fallimento.
Il resto è una situazione ancora fluida con poche certezze. Se sembra ormai definitivamente tagliato fuori il gruppo di Pelliccioni e se Santarelli ancora non si è arreso, le ultime novità riguardano un nuovo gruppo romano, per la precisione un consorzio (nomi e cognomi sono sconosciuti, almeno a chi scrive), che a inizio settimana incontrerà gli esponenti di ArsLab e poi una nuova cordata rappresentata da un imprenditore veneto con alle spalle imprenditori non veneti ma non sappiamo di quale area geografica che ha contattato direttamente il sindaco e che incontrerà lo stesso primo cittadino lunedì o martedì. Lo stesso, però, dovrà poi per forza parlare con Butelli e ArsLab altrimenti rischia di fare la fine di altri gruppi che lo hanno preceduto. Restando a questa novità dell’ultim’ora o quasi va aggiunto, ma siamo nel campo delle indiscrezioni, che il gruppo in questione sembra maggiormente interessato a un subentro soltanto se ci sarà un fallimento e nel frattempo pare segua anche l’evolversi della situazione societaria della Triestina. Martedì, come ormai noto, ne sapremo di più.