Per la prima volta da inizio stagione, Leopoldo Capurso, stremato e affaticato come se avesse giocato fino all’ultimo secondo, è deluso e arrabbiato, evidentemente perché l’obiettivo semifinale era alla portata del Kaos: “Non posso dire niente, abbiamo fatto la partita e creato la maggior parte delle occasioni, ma ci sono mancati la cattiveria e il cinismo per trovare il gol della vittoria. Non è sufficiente giocare meglio e essere più forti, siamo una squadra troppo buona e un po’ immatura, abbiamo subito 8 gol in due partite concedendo, paradossalmente, un vero tiro in porta. Ci abbiamo messo del nostro commettendo tanti errori. La nostra rimane una stagione da 6/6,5, perché se non si va avanti nelle competizioni importanti non conta quanto sei forte. Bisogna continuare a lavorare, a credere in questa disciplina e provare a migliorare in vista del prossimo anno, con la giusta motivazione e determinazione per arrivare veramente in alto. Le basi le abbiamo gettate, ora lecchiamoci le ferite”. Doveroso, comunque, un ringraziamento a tutti i giocatori: “E’ la prassi, ma i ragazzi hanno fatto qualcosa di veramente importante nell’arco della stagione. Uscire così è un peccato, l’occasione per arrivare in semifinale era ghiotta, ma il campo ha dato questo responso e dobbiamo essere bravi ad accettarlo. Ma fa male, tanto male essere eliminati in questa maniera, dopo due partite dominate in lungo e in largo”.