Se non ora, quando? La decisione, per la verità, è maturata tempo fa. Colpa del sempre meno tempo disponibile per questioni di lavoro e, viceversa, della voglia di dare ancora più informazioni sul pianeta biancazzurro. Il fatto di annunciarlo ora, invece, è un tentativo personale di evitare qualsiasi strumentalizzazione. Perché ora, anche se non tutti l’hanno capito, la situazione della Spal è decisamente migliore rispetto a qualche mese fa. Ed essendo io notoriamente filo societario e dichiaratamente butelliano preferisco scriverlo subito che dalla fine di questo campionato non sarò più il Direttore Responsabile de LoSpallino.com proprio per evitare che questa decisione venga in qualche modo collegata all’imminente futuro della società. Che ci sia ancora Butelli o che torni Tomasi o che arrivi Pinco Pallino, insomma, il nostro sito cambierà Direttore. Ai lettori cambierà nulla. Questa è una promessa ma, prima ancora, una certezza.
La scelta di comunicare le mie dimissioni adesso è anche dovuta al fatto che nella nostra redazione e quindi tra il nostro gruppo di amici ne abbiamo parlato tanto e da molto e soltanto quando ho avuto la bellissima notizia che c’è la volontà di portare avanti la più grande (sissignore) novità editoriale ferrarese degli ultimi anni ho preso, come si dice, carta e penna per comunicare il passaggio di consegne. L’amico e collega Alessandro Orlandin sarà il mio sostituto. Meglio: “Orla” firmerà il sito ma si avvarrà, proprio come me fin qui, della preziosa collaborazione, che è qualcosa di più, di Diego Stocchi Carnevali. Saranno due, di fatto, i responsabili del nostro sito. E salvo qualche normale avvicendamento dovuto a motivi di lavoro la famiglia de LoSpallino.com resterà la stessa o, chissà, magari si amplierà ulteriormente. Vedremo, questi sono dettagli. Le notizie vere sono altre. Cioè che cambierà pochissimo dal punto di vista dell’informazione in bianco e azzurro. Nel numero di articoli, inchieste, notizie e servizi pubblicati e nella nostra esclusiva voglia di andare oltre al quotidiano attraverso appuntamenti che da quando siamo nati, tre anni e quasi due milioni di click fa, potete trovare soltanto qui e questo lo scrivo con orgoglio infinito. Tutto quello che riguarda il Settore Giovanile del quale tanto si straparla ma poco si scrive, tanto per cominciare, e poi i voti degli ex, le statistiche, la partita vista dalla curva e parecchie altre rubriche che trovate ogni giorno online. Ma il cambio di Direzione non sarà l’unica novità. Entro l’estate, infatti, il nostro nuovo webmaster che si presenterà a voi lettori ultimerà una nuova versione grafica del sito sulla quale stiamo già lavorando. Una versione della quale mi assumo la responsabilità, una versione a mio modo di vedere più moderna, vivace e accattivante. Ma di questo scriveremo più avanti. Per adesso, anche se comunque continuerò a collaborare con Lo Spallino.com (ma finalmente tornerò a fare il tifoso a tempo pieno!), vorrei assicurare ai lettori il mantenimento della passione per la Spal che finora ci ha contraddistinto e soprattutto vorrei ringraziare chi ci ha letto, chi ci ha sostenuto e anche chi ci (e soprattutto mi) ha criticato per alcune prese di posizione. Per onestà è giusto che scriva che sicuramente abbiamo e ho commesso errori di valutazione ma sempre, ripeto: sempre, in buona fede, e continuo a pensarla allo stesso modo, giusto o sbagliato che sia. Continuo cioè, ad andare in direzione ostinata e contraria rispetto al parere della maggioranza sulla gestione societaria degli ultimi anni. Voglio anche, prima di salutare, scrivere una cosa che conoscono in pochi e a mio avviso spiega bene la nostra spallinità e la mia critica di qualche tempo fa all’ex Segretario Generale, Renato Schena. Critica a mio avviso legittima anche se mi ha causato una denuncia per minacce (!) e diffamazione aggravata.
Noi de LoSpallino.com, due anni fa, su richiesta non nostra (!) ma dell’allora responsabile del settore pubblicitario del club, il dottor Rubboli (grave perdita) abbiamo accettato di ospitare sul nostro sito gli sponsor ufficiali della società. Per questo abbiamo fatto un accordo con la stessa società. Un accordo che prevedeva e prevede tuttora una percentuale di quegli introiti destinato al nostro sito. Una percentuale piccola, sia ben chiaro, perché – l’accordo l’ho fatto io con il Direttore Generale del club, Bortolo Pozzi – abbiamo deciso di voler mantenere fede al nostro unico motto “facciamo quel che possiamo per la nostra Spal” decidendo di lasciare una parte di questa cifra direttamente al club. Arrivo al punto. Anche noi, come molti fornitori, dipendenti o tesserati che siano, non abbiamo ricevuto un euro. Speriamo ancora di riceverli, è ovvio, ma noi amiamo davvero la Spal e non faremo mai – scriverlo non è certo una grande mossa strategica – istanza di fallimento alla nostra Spal. In questi anni siamo così andati avanti esclusivamente grazie alla nostra passione e a uno sponsor principale per il quale non finiremo mai di ringraziare l’amico e tifoso Luca Zucchi. Uno sponsor peraltro non ferrarese (particolare non irrilevante), la Fondermat, che ci ha permesso e continua a permetterci di non rimetterci troppi soldi dovendo, come è giusto che sia, dare un minimo di rimborso a quei collaboratori più impegnati che quotidianamente spendono ore e ore del loro tempo per alimentare LoSpallino.com.
Scritto questo, per chiudere in bellezza, vorrei ringraziare anche tutti gli (ormai) amici senza i quali non avrei potuto dar vita a questo, secondo me, miracolo editoriale. Da Augusto Bolognesi che fino a qualche mese fa è stato il nostro webmaster e con il quale abbiamo inventato il sito, a Diego e Alessandro che sono stati più di due bracci destri, fino a tutti gli altri che, ognuno come ha potuto, hanno reso questa nostra testata online la più cliccata d’Italia per quanto concerne i siti non ufficiali ma giornalistici dedicati a una squadra di calcio di qualsiasi categoria. Si tratta di un orgoglio assoluto che condivido con tutti i collaboratori e ovviamente con i lettori. Il resto sono stati tre anni bellissimi, pieni di confronti e telefonate e idee e notti insonni e nuove amicizie e articoli… tutto per la Spal. Ecco perché devo a tutti un grazie grande così a prescindere dalle singole idee o pareri. Cambierà alla fine della stagione il Direttore, insomma, ma non cambia LoSpallino.com. Passione e spallinità. I punti cardine restano. Qualcos’altro, speriamo e lavoriamo per questo, migliorerà. Forza Spal.