La pesante mannaia delle sanzioni disciplinari si è abbattuta oggi sulla Spal e su altri otto club di Lega Pro. Sono ben quattro i punti di penalizzazione comminati alla società biancazzurra, una pena che in termini di classifica significa la quasi inevitabile disputa dei playout per rimanere in Prima Divisione. Si attende di conoscere nel merito le ragioni che hanno portato la commissione disciplinare a infliggere una sanzione addirittura superiore alla richiesta, inizialmente fissata a tre punti. Una sorte peraltro toccata anche al Taranto: anche i pugliesi infatti si vedono togliere quattro punti.
La scelta stride un po’ con i precedenti recenti, su tutti quello della Salernitana nella scorsa stagione, quando si optò per una riduzione di due punti. Insomma, a prima vista sembra mancare uniformità di giudizio. Ovviamente la classifica ne esce ridisegnata: oltre a Spal e Taranto sono arrivate penalizzazioni anche per Como (-1) e Foggia (-2). Solo un filotto di vittorie nelle quattro partite finali e risultati favorevoli sugli altri campi potranno salvare i biancazzurri dai playout. Di fatto una sorta di miracolo. Oltre a penalizzare la squadra la commissione disciplinare ha inflitto quattro mesi di inibizione per il presidente Cesare Butelli, l’amministratore delegato Stefano Bena e l’ex consigliere d’amministrazione Sergio Gessi. La società presenterà ricorso contro la decisione.
Abbiamo contattato telefonicamente l’avvocato Mattia Grassani, che a caldo ha accettato di commentare la sentenza. Il legale si dice abbastanza sconcertato dalle scelte della commissione disciplinare: “La società ha tempo fino a lunedì per presentare ricorso e credo senz’altro lo farà, anche se non sta a me decidere”. Poi un giudizio sulla sentenza a fronte dei precedenti della scorsa stagione: “Dico solo che evidentemente la Spal è finita nel mirino. Pochi mesi fa veniva giudicata come società virtuosa, poi la battaglia sul fotovoltaico ha causato i ritardi nei pagamenti che tutti conoscono. Personalmente credo che le istanze di fallimento siano state determinanti in questa sentenza pesantissima”.
Anche il presidente Butelli ha voluto commentare la spiacevole notizia: “Sono veramente sconcertato e arrabbiato. Sia chiaro: la penalizzazione era scontata e le colpe sono nostre. Ma faremo certamente ricorso: non ci rassegniamo perché consideriamo questa sentenza assolutamente esagerata. Un conto è dare una penalizzazione, un altro è emettere una vera e propria condanna a morte per una squadra. Così si falsano i campionati. Logicamente ora la salvezza senza passare dai playout diventa impossibile e mi dispiace, perché senza questa ulteriore mazzata ce l’avremmo potuta fare. Resta il fatto che faremo tutto il possibile nelle opportune sedi per far valere i nostri diritti, anche perché non si capisce il metro di giudizio adottato dalla commissione, si pensi solo al caso della Salernitana nella scorsa stagione”.