LA SPAL DI ALBIERO VOLA ALLA FASE NAZIONALE MA LOSPALLINO.COM E’ STATO LASCIATO FUORI. E NOI VI SPIEGHIAMO IL PERCHE’

Il fatto in breve: oggi è stato vietato alla nostra testata di entrare al Centro di Addestramento di via Copparo per svolgere il regolare servizio della finale playoff tra i biancazzurri e il San Paolo Padova.
Per la cronaca i nostri ragazzi hanno strapazzato i veneti con una prestazione maiuscola e sono volati alla fase nazionale. Noi non abbiamo potuto raccontarvi la sfida. E vi spieghiamo il perché.

Partiamo da quanto scritto in giornata da LoSpallino.com sulla propria pagina ufficiale di facebook per avvisare i lettori di questo spiacevole disguido: “Ci scusiamo con i nostri lettori, in special modo con i genitori e gli amici dei calciatori della formazione Juniores di Massimo Albiero impegnata in questi minuti al Centro di via Copparo nella finale playoff contro il San Paolo Padova. Per motivi assolutamente indipendenti dalla nostra volontà il servizio completo di questa importantissima sfida – tabellino, commento, pagelle e fotografie della partita – non potrà essere realizzato”. E abbiamo aggiunto subito dopo: “Questa sera, oltre al risultato, daremo ampio resoconto di quanto accaduto preannunciando che è stata una scelta della società Real Spal quella di boicottare il nostro sito e proibire l’ingresso al nostro collaboratore Alessandro Cantale”.

Poco meno di un’ora fa il signor Mauro Benasciutti, dirigente e accompagnatore del sodalizio biancazzurro, a seguito delle nostre rimostranze, ci ha scritto, sempre su facebook, quanto segue: “La verita’ sta nel fatto che una persona mai vista ne’ conosciuta si e’ presentata pretendendo di entrare senza avere nessun documento di riconoscimento,con fare arrogante e presuntuoso,mi chiedo allora se sono questi dei giornalisti mandati per un servizio ad una gara importante della juniores?Risponda chi di dovere…”.

Proviamo a mettere un po’ di ordine alla faccenda e dare la nostra doverosa risposta.
Partiamo dal fatto che il signor Mauro Benasciutti forse dimentica che LoSpallino.com è l’unica testata che ha seguito con i redattori Cantale e Matarazzo tutte le partite della squadra di Massimo Albiero dall’inizio del campionato a esclusione, come detto, di quella di oggi: i ragazzi e i genitori degli stessi lo sanno benissimo, ci conoscono, ci leggono quotidianamente. Magari il signor Benasciutti, questo non lo sapeva perché, forse, le altre volte non era presente, o forse perché era in tutt’altre faccende affaccendato: basta chiedere al responsabile del campo di via Veneziani, nel caso, dove la Juniores ha giocato per tutta la stagione: Cantale e Matarazzo sono conosciuti e non entravano gattonando o travestiti da eroi dei fumetti. Entravano per quel sacrosanto diritto di cronaca che vige in ogni testata regolarmente registrata come questa, dimostrando non solo correttezza e lealtà di giudizio, ma educazione e rispetto assoluto che nessuno ha il diritto di scalfire o di mettere in discussione.
Stando a quanto riferito dall’inviato, oggi, all’entrata del Centro di Addestramento di via Copparo, l’accompagnatore dei biancazzurri avrebbe chiesto 5 euro (il prezzo dell’ingresso ndr) al nostro collaboratore e, non contento, di mostrargli il tesserino dell’ordine: questo trattamento, oltre a non essere stato mai tenuto prima di oggi, non è stato adottato per i colleghi delle altre testate (Magnoni de La Nuova Ferrara e Manfredini de Il Resto del Carlino ndr) che, al contrario, sono liberamente entrati senza pagare e senza dover mostrare nessun tipo di documento. Perché mai, ci siamo chiesti, avrebbe dovuto farlo Cantale? Dovremo, forse, mica pensare che dietro a questo bieco ostruzionismo ci sia un po’ di ruggine e di acredine per quanto scritto nelle settimane scorse sulle nostre pagine? Se così fosse, se tutto questo fosse davvero riconducibile a una ripicca, il fatto assumerebbe connotati non solo spiacevoli ma veramente gravi perché il signor Benasciutti, certamente senza volerlo, ha violato il sacrosanto diritto di cronaca di una testata. Ricordiamo che stiamo parlando di una bellissima partita di ragazzi nemmeno maggiorenni a cui è stata impedita una copertina a livello nazionale in una giornata di festa per un… capriccio. Chissà se il signor Mauro ha voluto ‘farcela pagare’ per un qualcosa che non gli è andato proprio giù.
Andiamo avanti. Non esiste regolamentazione scritta nel sito ufficiale della società Real Spal che parli di richiesta di accrediti per le partite della Juniores o giustifichi, addirittura, la richiesta di documenti (quali poi?) da presentare all’ingresso: tra l’altro il signor Benasciutti non può neppure chiedere un documento d’identità perché non è un pubblico ufficiale. Quisquilie si dirà. Sempre l’accompagnatore degli spallini, testimoni alla mano, avrebbe detto al nostro inviato che “LoSpallino sarebbe colpevole di aver scritto cose ‘vergognose’ sulla società nelle ultime settimane e che… non funziona così”. Noi siamo qui per imparare e, rivolgendoci direttamente al signore in questione chiediamo che, molto gentilmente intanto, per prima cosa ci dica lui stesso come funziona o come dovrebbe funzionare. Così da regolarci per le prossime settimane. E poi ci aiuti a prender sonno stanotte e ci dica una volta per tutte che non è vero che ci ha deliberatamente lasciato fuori per questo motivo, che la motivazione non risiede quindi nei contenuti degli articoli passati. Se invece fosse veramente così, vorremmo ricordare a Mauro Benasciutti che esiste il diritto di replica. Che è una sua sacrosanta facoltà, come quella di tutti del resto, scriverci se si ritiene che qualcosa che è stato scritto non è riconducibile al vero. Saremo ben lieti di dimostrare che ci siamo sbagliati. Un dogma questo, lo ripetiamo, che vale per tutti oggi e per sempre.
Siamo al Centro ogni giorno per cercare di fare informazione nel miglior modo possibile. Qui non ci sono invenzioni di nessun tipo. Possono esserci errori, per carità, ma a nostra parziale discolpa va detto che non è sempre facile arrivare al dunque e al succo del discorso senza creare inevitabili malcontenti, anche se per nulla voluti. Quello che portiamo avanti quotidianamente viene fatto, oltre che con grande passione, con l’insindacabile principio di attenerci ai soli fatti e di non attaccare nessuno (ma proprio nessuno) per partito preso.
Il presidente Ranzani, è stato informato subito del fatto. Da casa, perché convalescente dopo l’infortunio subìto alla spalla, ci ha dato l’ok all’entrata del ragazzo. Niente da fare: il signor Benasciutti in queste settimane deve avere scalato qualche gradino e, forse, ha piu’ potere del presidente. E pensare che il suo nome e cognome nell’organigramma ufficiale societario, al 20 aprile, nemmeno compare. Non abbiamo voluto insistere e abbiamo preferito non fare il servizio.
Cantale però ha tentato l’ultima strada: alle 15.55 ha chiamato il Capo Redattore (che Mauro Benasciutti conosce benissimo, tra l’altro, vista l’aggressione verbale di cui si è reso spiacevolmente protagonista davanti a 5 testimoni 10 giorni fa, scene definite dai presenti, tutti colleghi tra l’altro, quelle sì, veramente deplorevoli): il Capo Redattore appunto, sempre stando ai fatti, avrebbe chiesto la cortesia di poterle parlare per spiegare che il collaboratore era lì come tutti gli altri sabati in cui non c’era Matarazzo per fare un servizio completo. Servizio che aspettavano sia i ragazzi, sia i genitori della Juniores visto l’impegno, come da lei sottolineato importantissimo. Non contento, perseverante nella sua totale insensibilità nei confronti della situazione, ha rivolto a Cantale la seguente frase: “Io sto lavorando, per me dall’altra parte ci può essere anche Berlusconi, a me non interessa e non voglio parlare con nessuno”. Il nostro inviato, visto l’ostruzionismo, un ragazzo tutt’altro che arrogante e presuntuoso, presi i contatti con i suoi colleghi, è tornato a casa con le pive nel sacco.
Il dispiacere per l’accaduto, oltre alle scuse che rinnoviamo ancora ai nostri lettori, è per i ragazzi, gli amici e le loro famiglie. Ci conoscono e sanno perfettamente che persone siamo e tanto basta a sentirci sereni, consapevoli di dover continuare su questa strada. Perché a noi piace lavorare così.
Ultima annotazione. Lei chiude dicendo: “Mi chiedo se sono questi i giornalisti che mandano per una partita così importante”. Sì cordiale Mauro Benasciutti, sono proprio questi e le assicurariamo che ne siamo fieri e orgogliosi al punto che non li cambieremmo con nessun altro al mondo.
Con la speranza di non dover più prendere posizione in futuro per simili e stucchevoli diatribe tutta la redazione Le augura di proseguire al meglio il proprio lavoro a disposizione della società Real Spal continuando a rappresentarla come fatto sino a oggi nel migliore dei modi.

LA REDAZIONE DE LOSPALLINO.COM
Alessandro Orlandin
Diego Stocchi Carnevali
Vittorio Rubini
Pasquale Matarazzo
Alessio Duatti
Alessandro Cantale
Andrea Magri
Andrea Tebaldi
Gelsomina Ambrosino
Sergio Ravani

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