Il giorno dopo il ko interno con Asti, Marco Calzolari analizza il match della settima giornata di campionato e il delicato momento della squadra. Il patron del Kaos non è soddisfatto. “Direi che peggio di così non poteva andare, anche in virtù del finale con due espulsioni: quando perdi 1-4, prendere due espulsioni non ha proprio nessun senso. Vedo troppi giocatori sopravvalutati per il loro valore, che non hanno neanche saputo dare quel valore aggiunto di forza, di capacità mentale: contro Asti ho visto una squadra veramente debole dal punto di vista mentale, su tanti episodi”. Le espulsioni nel finale di Vinicius e Bertoni, sommate all’infortunio di Coco, potrebbero essere un handicap non da poco in vista del match della prossima giornata in programma venerdì 21 novembre alle 20,30 a Latina (differita su Rai Sport alle 22).
In una gara molto fisica come quella con Asti è mancata la giusta malizia ed esperienza: alla fine i piemontesi hanno festeggiato la vittoria, mentre gli estensi hanno rimediato due ammoniti e due espulsi. “Abbiamo subito e sono stati espulsi i nostri giocatori. Abbiamo provato a rispondere – continua Calzolari – ma nella maniera sbagliata e abbiamo protestato troppo. Ci siamo soffermati su certe situazioni e non abbiamo saputo sfruttare le debolezze dei nostri avversari quando avremmo potuto. Siamo stati veramente ingenui, come si suol dire dei polli, e poi vedere queste prestazioni così opache di certi giocatori ci fa pensare che abbiamo sbagliato qualcosa”.
La classifica parla di sette punti in sette partite, non proprio l’inizio che ci si aspettava in estate. “Cadiamo nelle provocazioni. Non siamo mentalmente forti. Così – parla il patron del Kaos – non andiamo da nessuna parte. Se questo è l’andazzo, faremo molto peggio dell’anno scorso; stiamo già facendo molto peggio dell’anno scorso. Siamo partiti bene, adesso però siamo in una fase di declino incredibile e ci portiamo dietro espulsioni, nervosismo. Mentre un anno fa in questa fase ci stavamo riprendendo, adesso invece ci stiamo affossando e questa è una cosa veramente brutta. Come se ne esce? Ritrovando la compattezza, però probabilmente bisognerà fare dei cambiamenti”.