UN CAPITANO, C’E’ SOLO UN CAPITANO GIA’ NELLA STORIA DELLA SPAL. PRESENZE IN BIANCAZZURRO: MARCO ZAMBONI TRA I PRIMI VENTI SPALLINI DI SEMPRE

L’idea (bella) nasce da una richiesta presidenziale poco dopo il fischio finale di Foggia-Spal. Cesare Butelli, detto anche “Sua Statistica” per la passione per i numeri, oltre che per le figurine, vuole sapere quante presenze ha fatto in maglia spallina il suo pupillo Marco Zamboni perché – dice – a occhio, anche statisticamente, dovrebbe essere già nella storia della Spal. E questo è sicuro a prescindere dalle partite giocate, aggiungo io. Chiedo al nostro esperto Andrea Tebaldi che in tempo reale snocciola il dato. Centoventitré presenze e due gol. Però! Al resto pensano Paolino “Enciclopedia” Negri e Alessandro “Tabellino” Sovrani. Io, lo ammetto, sono soltanto il semplice narratore e, non da oggi, super-mega-iper-sostenitore del Capitano. Lo stesso Capitano che un’estate fa mezza Ferrara avrebbe voluto non vedere più in biancazzurro. Che Dio li perdoni.
Chiusa parentesi e polemica. Grazie ai dati dei due sopracitati colleghi, e chiedendo anticipatamente scusa perché qualcosa può esserci scappato dal momento che non esistono statistiche ufficiali e consultabili complete, andando a vedere tutta la vita della Spal si scopre che Marco Zamboni è già dentro la storia dell’Ars et Labor. Perché è tra i primi cinque difensori in assoluto e perché, sempre in quanto a presenze (a fine articolo riportiamo una classifica in questo senso) Zambo è tra i primi venti giocatori in assoluto (per la precisione è diciannovesimo) ad aver vestito la maglia a righe bianche e azzurre. Davanti, per fare qualche esempio, a Paolino Rossi, Eros Schiavon, Emanuele Cancellato, Franco Fabbri, Massimo Albiero, Giorgio (immenso) Zamuner, Gigi Pasetti, Lucio (Capitano storico) Mongardi… insomma a recenti e meno recenti vere e proprie bandiere spalline.
Quattro stagioni a Ferrara, la fascia da capitano tutta sua, quella verde con scritto “novità” e una marea di prestazioni super e di partite giocate con una gamba sola. Ecco perché la richiesta del Presidente diventa, in realtà, un elogio personale ma oggi decisamente condiviso, di Marco Zamboni. Tutto a pochi giorni da una sfida decisiva, quella con la Pro Vercelli, nella quale qualunque giocatore del mondo nelle condizioni fisiche del Nostro (colpa dell’infortunio rimediato a Foggia) sarebbe già ufficialmente escluso dai convocati. Probabilmente sarà così ma, attenti… Zambo è Zambo. E di miracoli ne fa non soltanto cancellando gli avversari dal campo ma anche, se non soprattutto, giocando a tutti i costi spesso e volentieri, specialmente per compagni e allenatore.
Che chi scrive sia amico del numero cinque della Spal fin dal suo arrivo a Ferrara è cosa nota e spesso criticata. Che chi scrive sostenga che Zamboni potrebbe giocare titolare anche in serie A (sissignore) è un altro parere già conosciuto. Che chi scrive, infine, creda che l’idea che la maggior parte dei tifosi della Spal abbia un’idea assolutamente sbagliata dell’uomo Zamboni è convizione vecchia come il calcio.
La novità, come dice e scrive lui, e per lui si intende ovviamente il Capitano, è che dopo questa stagione molti abbiamo cambiato idea su Zamboni. Ed è cosa buona e giusta che fa onore a tutti perché soltanto i pirla non cambiano idea. Merito anche di Zambo che ha mantenuto la promessa estiva fatta attraverso le nostre pagine, è in forma strepitosa e da quattro anni, ma in questo torneo è persino migliorato, è il difensore numero uno del girone che ospita la Spal.
Le residue speranze di salvezza degli uomini di Vecchi sono tutte o quasi aggrappate alle gambe, anzi al ginocchio, di Zamboni. Se Marco salterà soltanto la Pro Vercelli, ma speriamo di no, il miracolo si può ancora fare. Considerando, parere personale, che l’unica gara persa in partenza sarà quella di Benevento, se la Spal riuscisse comunque a battere la sorpresa dell’anno domenica prossima, l’importante sarà vedere Zambo in campo nelle ultime due partite che precedono i playout e, nel caso, ma (ri)speriamo di no, anche negli spareggi finali. Nel frattempo (ri-ri) speriamo che questo “elogio del Capitano” porti fortuna e serva a rivederlo in campo già tra pochi giorni perché l’uomo dei miracoli sportivi ci ha abituato bene. Il resto lo dicono i numeri, in questo caso le presenze, che confermano un altro parere (non solo) personale: Zambo è già nella storia della Spal. Sperando che questa storia continui e che la fascia di capitano che mister Vecchi gli ha giustamente ridato a inizio stagione resti lì, appiccicata a quel fisico possente che sorregge una forza della natura, un difensore pazzesco e anche un bravo e sensibile ragazzo.

PRESENZE ASSOLUTE SPAL

Boldrini 286
Pierobon 262
Massei 244
Pezzato 241
Brescia 229
Bozzao 228
Lucchi 210
D’Agostini 195
Gibellini 183
Olasi 182
Donati 181
Novelli C. 174
Fasolato 165
Manfrin 159
Emiliani 155
Paramatti 150
Ghetti 148
Servidei 132
Zamboni 123
S. Vecchi 122


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