CONSIGLI E PARERI DEI TIFOSI. LA TERZA PUNTATA DI UNA NOSTRA NUOVA RUBRICA A CADENZA MENSILE

OSCAR GÜLL, 51 ANNI, SOTTUFFICIALE IMPIANTI BORDO SUI CACCIA TORNADO DELL’AERONAUTICA MILITARE, GHEDI-BRESCIA

“Sinceramente penso di essere l’abbonato che abita più lontano da Ferrara. Sono nato a circa centocinquanta metri dalla tribuna dello stadio Paolo Mazza e ho avuto la fortuna di avere visto la Spal in serie A. Quante ne abbiamo passate tra retrocessioni e promozioni, delusioni e soddisfazioni. Ora vivo e lavoro in provincia di Brescia da tanti anni, tuttavia l’amore per la mia città e per la Spal è sempre rimasto immutato come quando per lavoro, nel 1979, ho dovuto fare la valigia: prima Caserta, poi Verona, Pisa, Treviso e Brescia dal 1985. La domenica però la Curva Ovest è sempre la mia casa e il mio gradino è sempre lì. Sono tifoso dal 1967, anno in cui vidi la mia prima partita Spal-Sampdoria, e abbonato dal 1971. Nel 1995 ho fondato lo Spal Club Lago di Garda, creando uno striscione che ha girato tutta l’Italia e il 3 dicembre 2011 saranno 44 anni che vado alla Spal. Non sono stato molto soddisfatto di questo inizio di campionato. Ci sono state tante chiare occasioni che non sono state sfruttate. Arma che, alle volte, non riesce a segnare per un motivo o per l’altro. E anche la fortuna non è sempre stata dalla nostra parte. Molto dolorosa la sconfitta contro il Lumezzane. Non so per quale ragione abbiamo perso, però personalmente penso avrei messo in campo Taraschi che, a mio parere, sta giocando poco nonostante i buoni risultati dell’anno scorso nella Primavera del Torino. Ritengo, inoltre, che una squadra giovane sia stata un’ottima scelta, anche se la Spal avrebbe bisogno di un attaccante che segna e di un buon difensore che chiuda bene. Quando ho scoperto che Stefano Vecchi sarebbe ritornato a Ferrara come allenatore, ho gioito molto perché già lo conoscevo quando giocava nella Spal e so che è riuscito a vincere con i giovani della Tritium ben due campionati. Speriamo riesca a fare lo stesso con la squadra ferrarese. Sicuramente la passione e il tifo in curva sta aumentando, nonostante la tessera del tifoso ne abbia lasciati fuori tanti, eppure sono convinto che anche noi un giorno torneremo a divertirci. Forza Spal, regalaci una gioia. Ce la meritiamo tutti.”

MAICOL BONDANELLI, 27 ANNI, DISOCCUPATO, PORTOMAGGIORE (FE)

“Personalmente non sono molto soddisfatto di questo inizio di campionato, ma penso sia perché la squadra è nuova e giovane e bisogna darle tempo e avere un po’ di pazienza per ottenere i risultati sperati. Sono andato allo stadio per assistere alla partita contro il Lumezzane, e ciò che posso affermare è che la Spal non ha giocato per niente bene, anche se a tratti qualche bella azione si è vista. Non abbiamo saputo sfruttare le occasioni che ci sono capitate, siamo stati distratti sia in occasione dell’azione che ha portato al rigore e sia nel secondo gol. Ciò che manca alla squadra è una vera punta che sia  sempre all’altezza della situazione. Tuttavia sono molto contento che la società abbia deciso di puntare sui giovani e sono rimasto impressionato positivamente da Agnelli, sono sicuro che riuscirà ad aiutare la Spal, e da Laurenti, un ottimo giocatore, bravo a tal punto da poter essere chiamato anche a giocare in squadre di serie superiore. Per quanto riguarda il Mister Vecchi, penso conosca molto bene l’ambiente e che, con pazienza, si possa arrivare a risultati importanti con lui. Sono molto contento sia stato chiamato a guidare la squadra. La passione biancazzurra, da parte dei tifosi, c’è e ci sarà sempre, solo purtroppo non se ne può più di vedere la propria squadra in serie C, soprattutto se tutti gli anni si ripete sempre la stessa storia”.

ROBERTO BERGONZONI, 36 ANNI, AUTISTA, GAMBULAGA (FE)

“Sono molto soddisfatto di questo inizio anche se sono dispiaciuto di aver perso 2 punti a causa della penalizzazione data alla Spal. A differenza della partita giocata contro il Lumezzane, in cui secondo me gli avversari hanno cambiato il modulo di gioco impedendo così al nostro Mister Vecchi di preparare la squadra nel modo migliore durante la settimana, quella contro il Como è stata molto bella. Abbiamo avuto davvero tante occasioni per segnare, cosa che in altre partite è venuta a mancare, e siamo riusciti a portare a casa una meritata vittoria, anche se a parere mio potevano sfruttare di più le situazioni favorevoli che ci si sono presentate. Un consiglio che posso dare alla squadra è quello di continuare a giocare con impegno e passione come hanno fatto fino ad oggi, perché solo così riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni. E io, ne sono sicuro, ci riusciremo! Sono molto contento anche del Mister Stefano Vecchi, bravo, umile e molto preparato sotto ogni aspetto e, per quanto riguarda i giocatori, sono stato sorpreso positivamente da Ghiringhelli, per la sua volontà nel fare di ogni partita una battaglia, e da Agnelli, una pedina fondamentale per il nostro centrocampo. C’è più passione e affetto da parte dei tifosi? Penso proprio di si perché vedono che i giocatori, a differenza degli ultimi anni, si impegnano fino al novantesimo senza mai mollare. E FORZA SPAL!”

LORENZO PINCIN, 37 ANNI, IMPIEGATO, CADORE

“Sono nato e cresciuto a Ferrara ma dal 2006 vivo in Cadore. Ho comunque genitori e fratelli ancora a Ferrara dove vengo appena posso anche per vedere la Spal, che seguo con grande passione. Sono molto felice e soddisfatto di questo inizio di campionato che stiamo disputando. Purtroppo la partita contro il Pavia l’ho seguita solo via web grazie al vostro sito quindi non l’ho potuta vedere con gli occhi ma l’ho sentita col cuore! Io sono stato da sempre d’accordo con l’idea di puntare sui giovani, soprattutto nelle serie minori come la Lega Pro. A volte può sembrare uno svantaggio avere squadre con poca esperienza collettiva ma i vantaggi si vedono dopo qualche tempo. Il consiglio che darei alla squadra è quello di continuare a lavorare come sta facendo, con serietà e perseveranza, e di ricordare sempre che la maglia che indossano merita rispetto. Il giocatore che più mi ha sorpreso in questo inizio di campionato è Rachid Arma. Penso che sarà una pedina fondamentale nel gioco di squadra. Sono molto contento anche dell’allenatore, Mister Vecchi. Ritengo conosca bene il mondo del calcio e sono fiducioso della qualità di gioco che potrà insegnare alla squadra. Una partita che sono riuscito a vedere di persona, è quella con il Lumezzane e, nonostante non sia andata granchè bene, ho visto un atteggiamento positivo del pubblico in tribuna. Certo, vedere la Curva Ovest piena come una volta sarebbe bellissimo e rivedere la Spal nel calcio importante rimane un sogno da realizzare!”

ANTONIO CAMILLERI, 38 ANNI, RESPONSABILE LOGISTICA, FORMIGINE (MO)

“Sono molto soddisfatto di questo inizio di stagione anche se la classifica al momento è più bugiarda che mai. Ciò che conforta veramente è vedere costantemente la squadra giocare palla a terra come difficilmente negli ultimi dieci anni abbiamo visto fare. La sconfitta di Carpi ci può stare anche se dopo le due ottime partite precedenti si poteva sperare in qualcosa di più. Perchè abbiamo perso? Semplicemente perchè abbiamo giocato contro altri undici uomini che erano scesi in campo anche loro per vincere. Alla lunga i valori verranno fuori, gli errori si compenseranno e la squadra potrà togliersi tante soddisfazioni. Abbiamo un mister competente, intelligente, che conosce l’ambiente e che sta mettendo d’accordo un po’ tutti: non mi sorprenderebbe fra qualche anno vederlo ad alti livelli. Sono dell’idea che in questa categoria l’entusiasmo e la voglia di correre, che solo una squadra giovane può garantire, siano condizioni necessarie per poter ambire a qualcosa di importante. Sposo pertanto in pieno il nuovo corso voluto dalla società. Per quanto riguarda i giocatori, Laurenti è quello che mi sta impressionando di più ma anche Pambianchi e Ghiringhelli li vedo sbagliare pochissimo. Su Arma non c’è niente da dire, lo conoscevamo anche prima e, senza infortuni, lo vedremo segnare tantissimo: non mi sorprenderei se arrivasse addirittura vicino ai 20 goal. Non vedo poi in categoria un centrale più forte di Zamboni. La nota dolente purtroppo è il tifo: la Curva c’è e supporterà sempre la squadra anche se in qualche occasione appare un po’ disunita. Ma non basta, al Mazza dovrebbero esserci sempre almeno cinque o sei mila persone, creerebbero entusiasmo e anche quella pressione ad avversari e terna arbitrale che non guasta mai. Con una curva piena tornerebbero poi coreografie di un certo tipo che aiuterebbero ancora di più il ritorno di quel grande tifo che un po’ tutti stanno aspettando da circa venti anni. Il ferrarese si deve svegliare da questo torpore che lo ha colpito ed anche la stampa locale può e deve contribuire a questo.
Forza Spal, Forza Estensi”.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0