Continua a tenere banco in casa Real S.P.A.L. la telenovela dell’estate: Pippo Fabbro si fa o non si fa? Questo è il dilemma… e la soluzione sembra ancora ben lontana dall’esser trovata.
Pippo la stagione sta per iniziare e ancora devi conoscere il tuo destino. Che succede?
“Succede che intanto per ammazzare il tempo sono stato a Veronello dove ho seguito il corso per diventare allenatore di base, quello che in gergo tecnico si chiama Uefa B che abilita alla conduzione tecnica di squadre di società appartenenti alla Lega Nazionale Dilettanti e di squadre di settore giovanile di ogni livello (Primavera esclusa). Potrò anche svolgere mansioni di “allenatore in seconda” di società della Lega Nazionale Professionisti di Serie C”.
Non perdi tempo e già guardi al tuo futuro da allenatore quindi: ma non è che hai perso la voglia di fare gol?
“No, assolutamente (ride). Ho voglia di giocare ancora tanti anni”.
Magari qui a Ferrara.
“E’ quello che vorrei, sto aspettando che mi chiamino”.
Scusa ma un contatto l’avrai pur avuto?
“Certo, sono anche venuto a Ferrara, ho conosciuto Ranzani e sono stato piacevolmente impressionato dai suoi discorsi, ma di concreto non abbiamo parlato di niente. Poi l’altra sera mi ha chiamato anche Pelliccioni e mi ha detto che mi vuole portare a tutti i costi alla S.P.A.L.”.
Apparentemente, però, è fatta: tu vuoi la S.P.A.L., la S.P.A.L. vuole te. Il problema, dunque, qual è?
“Il problema è che si parla benissimo di tutto ma non ci sono garanzie. Io voglio Ferrara ma voglio stare lì un bel po’ di tempo e con la certezza che il progetto che c’è davanti sia importante e destinato a durare, non voglio ritrovarmi a piedi tra qualche mese”.
Quanto sta incidendo sulla trattativa la distanza tra domanda e offerta? Qui dicono che hai sparato alto.
“Ma nessuno ha parlato di soldi, non è quello il problema. Ho già rifiutato due soluzioni tra i professionisti che non mi convincevano appieno. Probabilmente qualcosa è stato accennato con il mio procuratore ma con me non è mai stato toccato il discorso economico”.
Quindi sei ancora a casa in attesa di una chiamata?
“In realtà mi sto allenando con una società di Eccellenza friulana, la Manzanese, e intanto aspetto che arrivi la chiamata giusta da un momento all’altro”.