Domenica felice per il Presidente Ranzani che, nella sala conferenze del Paolo Mazza, con il sorriso in volto, analizza il match vinto dalla Spal per 4 a 0 contro il Forcoli. Una vittoria voluta e cercata a ogni costo.
Presidente quanto è soddisfatto della gara di oggi?
“Sono molto contento per la vittoria, ci voleva dopo le due sconfitte consecutive delle settimane precedenti. La cosa più importante era sicuramente vincere e battere un avversario che è risultato molto modesto”.
A livello di gioco cosa le è piaciuto maggiormente?
“Non sono rimasto esterrefatto dal gioco espresso, ma comunque si sono viste buone cose. Ribadisco, spettacolo a parte, sono i tre punti la cosa fondamentale e i quattro gol segnati danno sicuramente un certo morale”.
La difesa finalmente è tornata a non subire gol.
“E’ un dato molto confortante, i ragazzi del reparto si sono comportati benissimo e il nostro portiere non ha dovuto effettuare nemmeno una parata. Sono convinto che se i difensori giocassero sempre al massimo potremmo parlare di una difesa da Lega Pro”.
A metà campo è piaciuto tantissimo Massaccesi, concorda?
“Il ragazzo ha fatto benissimo, è un giovane di prospettiva, ha tutto per arrivare lontanissimo. Puntiamo molto su di lui perché si applica molto e dà molta qualità alla metà campo. Inoltre ci tengo a sottolineare l’ottima prova anche di Edoardo Braiati, un ragazzo molto umile che assieme a Massacesi forma forse la coppia centrale più forte del campionato”.
Che significato ha avuto per lei l’inserimento nei minuti finali, da parte del mister, dei due giovani della Juniores nazionale Zanellato e Orlando?
“E’ sempre un bel segnale vedere i nostri giovani che scendono in campo e sono sicuro che anche per loro sia stata una grande emozione. E’ stata cosa buona e giusta inserirli oggi quando la squadra ha giocato bene perché altrimenti avremmo corso il rischio di bruciarli. Il mister ha scelto bene e con intelligenza”.
Sul fronte societario qualcosa si muove per forza: oggi c’era Tomasi in tribuna e, giovedì, lei era a cena con Paolo Fabiano Pagliuso.
“Con il primo stiamo parlando, non lo nego, ci sono molte voci ultimamente su di lui, vedremo il da farsi. E’ chiaro che questo è il momento giusto se ha voglia di tornare in sella alla Spal. Mentre su Pagliuso rassicuro ancora una volta, tutta la gente che si è allarmata per questo incontro, ribadendo che è stata solamente una cena di cortesia: non è più il Paolo Fabiano dei tempi di Cosenza, non ha nemmeno la voglia di pensare al calcio”.