Domani per lui e per la Spal potrebbe essere un giorno magico. Per Alessandro Marongiu lo sarà, compirà ventidue anni e come regalo chiederà a se stesso e ai suoi compagni tre punti contro il Mezzolara, in quella che si prospetta come una gara fondamentale per mantenere alte le ambizioni di promozione dei biancazzurri.
Alessandro, parte domani l’operazione rimonta al primo posto: quanto ci credi sinceramente?
“Noi ci crediamo davvero tanto, ma dovete crederci anche voi della stampa creando un ambiente positivo attorno alla squadra. Abbiamo davvero grosse possibilità per risalire la china, sarà sicuramente un girone di ritorno in apnea, pieno di pressioni durante ogni settimana, ma vogliamo provarci fino alla fine perché sappiamo di essere forti”.
Come sono andati gli allenamenti durante la sosta? Vedremo una Spal un po’ sovraccaricata nelle gambe?
“Ci siamo allenati benissimo, anche grazie al clima che non è stato troppo rigido in questi giorni. Abbiamo caricato il giusto ma non siamo imballati, ne sono sicuro. In ogni caso la forma in campo la vedremo domani, non ti so dire ogni singolo quanta benzina abbia messo in corpo. Quello che posso dire è che questa sosta serviva e l’abbiamo sfruttata al meglio allenandoci benissimo”.
Tu come stai dopo il piccolo problemino che hai accusato?
“Sono recuperato al cento per cento, alla fine era un piccolo indurimento, una piccolissima contrattura che fortunatamente ho smaltito molto velocemente”.
Come giudichi il tuo girone d’andata?
“A livello personale so di aver fatto molto bene, anche se avrei voluto fare almeno tre gol in più. Ma tutto sommato sono felice perché ho ritrovato il campo con continuità dopo due anni di inattività e sono nella città che amo. Ciò non toglie che sono amareggiato per la posizione in classifica, proprio per questo motivo sono arrabbiato sportivamente e voglio fare un girone di ritorno super per rendere felici tutti i nostri tifosi”.
C’è da dire che dopo l’arrivo di Cubillos potresti essere escluso dall’undici titolare qualche volta. Come vivi questa situazione?
“Serenamente: Cubillos è un gran giocatore e non credo ci sia un dualismo tra di noi, anzi, penso che possiamo essere compatibili e giocare anche in tandem assieme quando il mister lo vorrà. Abbiamo un bel parco attaccanti, non è importante chi parte titolare ma un giocatore pronto può fare la differenza anche subentrando dalla panchina”.
Qual è il tuo pensiero sulla difficile situazione che sta vivendo il capitano Marchini?
“Davide è una persona abbastanza matura e non credo che ci sia bisogno di miei consigli. La situazione attuale credo sia assolutamente aggiustabile poiché non è successo nulla di grave, è solo un periodo e passerà. A Davide voglio davvero bene e spero per lui e per noi che torni quello di inizio campionato perché cosi vincerebbe anche le partite da solo”.
Hai avuto modo di conoscere i nuovi ragazzi del 1994?
“Si, sono molto felice perché sono bravi ragazzi ma soprattutto ottimi giocatori. Rizzo è davvero bravo e può imporsi nella squadra. Anche il mister grazie ai loro arrivi ha più possibilità di gestire il discorso degli under nel fare la formazione”.
Domani giochi titolare?
“Magari! (Ride). Sinceramente non lo so, io sono a disposizione e sto bene, deciderà come sempre il mister in base a ciò che ha visto in settimana”.