Prima della presentazione vera e propria diverse autorità del territorio ferrarese hanno voluto portare il loro saluto: di seguito la sintesi degli interventi di giornata.
TIZIANO TAGLIANI (Sindaco del Comune di Ferrara)
“Finalmente siamo qui a parlare di calcio. Non vedevo l’ora. La S.P.A.L. come mostra il poster (il primo cittadino tiene in mano una stampa celebrativa del primo decennio di attività della S.P.A.L. 1913-1923, ndr) dopo un secolo esatto può rinascere. Grazie a tutti quelli che hanno permesso questa nuova partenza”.
MANUELA CECILIA RESCAZZI (Sindaco del Comune di Masi Torello)
“E’ un dispiacere per noi non poter contare più sulla nostra squadra. Ma allo stesso tempo proviamo un grande orgoglio: Walter Mattioli ha fatto grandi cose per il nostro Comune, il più piccolo della Provincia di Ferrara. Ora ha realizzato il suo sogno. Farà sicuramente bene. Grazie Walter e a voi tutti ferraresi. Forza Spal!”
STEFANO CALDERONI (Assessore all’Agricoltura, Politiche giovanili e Protezione civile della Provincia di Ferrara)
“La S.P.A.L. è un patrimonio sportivo della comunità ferrarese, simbolo di tutto il nostro territorio. Abbiamo temuto e sofferto per le sue sorti, ma grazie a grandi imprenditore e a Walter Mattioli abbiamo di nuovo la possibilità di ritrovare una grande realtà calcistica Ferrara. E’ un simbolo di rinascita dello sport ferrarese e di vanto per la nostra comunità. Walter Mattioli è la persona giusta per riportare la S.P.A.L. nelle categorie che le competono”.
ROBERTO RANZANI (ex Presidente della Real Spal)
“Voglio ringraziare con il cuore tutta questa gente (indica i tifosi in Curva Ovest, ndr), sono sempre stati leali e hanno dato tutto per questa squadra. Auguro alla nuova proprietà di raggiungere gli obiettivi che noi abbiamo mancato. Faccio i miei complimenti a Walter Mattioli e un grosso in bocca al lupo al mister Leonardo Rossi”. In seguito Ranzani si sbottona ulteriormente davanti ai taccuini: “Oggi sono qui per un passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova S.P.A.L., ma non ho rimpianti. Conosco Walter Mattioli da tanto tempo, merita tutto il mio rispetto per il lavoro che ha fatto in questi anni. L’anno scorso non ho visto nemmeno una partita della Giacomense, ma conosco Varricchio. È un signor giocatore e già dieci anni fa volevo portarlo a Ferrara. Resto un tifoso della S.P.A.L. e pertanto verrò sicuramente a sostenerla quando sarà possibile. Quest’anno sarà importante arrivare tra le prime otto del girone: la riforma dei campionati dice una cosa chiara, ovvero che è inutile iscrivere cento squadre se poi trenta non riescono a pagare. Si dice finalmente in modo netto che c’è chi può fare calcio e chi no”.