BERRETTI, DUINA INVITA A NON RILASSARSI: GRANDE VITTORIA NEL DERBY, MA ORA SERVE ATTENZIONE CONTRO IL POGGIBONSI

A questo punto chiamatelo Damiano il Talismano. Due interviste in sostituzione di mister Massimo Pedriali, due vittorie. L’ultima poi in un crescendo di emozioni, fino al rigore a tre minuti dalla fine che ha permesso alla Berretti di stendere la Reggiana fino a quel momento imbattuta in campionato. Questa volta non c’è neanche stato bisogno di chiedere a Pedriali se era sicuro di voler delegare ancora: è bastato giusto uno sguardo e un sorriso appena accennato per capire a chi ci dovevamo rivolgere. E allora eccoci di nuovo in compagnia del preparatore bresciano, che ammette, ironico: “Ho provato a convincere Massimo a riprendere con le interviste, ma non c’è stata discussione”. E allora avanti con Duina, se è vero che non c’è due senza tre.

Damiano, torniamo a sabato scorso: una vittoria bella e sofferta.
Decisamente, credo sia stata la miglior partita della nostra stagione, anche a detta di molti osservatori esterni. Ed ha assunto un sapore diverso perché è arrivata all’ultimo minuto, dopo una gara tiratissima”.

La Reggiana si è rivelata l’osso duro che vi aspettavate?
Si può dire di sì, noi però siamo stati molto bravi a dare il massimo e a limitare le loro qualità. I ragazzi hanno macinato gioco e creato occasioni, rischiando il minimo in difesa. Davvero una grande prova di carattere e unità del gruppo, a maggior ragione perché tra il pubblico c’era il direttore Pozzi. Fa sempre piacere fare una bella figura di fronte ai dirigenti”.

Si può dire che siano stati corretti gli errori del mese scorso?
Non proprio, perché direi che gli errori ci sono ancora. Semmai c’è più attenzione da parte dei ragazzi nel rimediare a eventuali sbavature. C’è anche un’altra cosa che vorrei sottolineare: l’ottima prestazione di Giulio Iazzetta, un giocatore impiegato poco, ma che ha dimostrato di farsi valere nel momento in cui è stato chiamato in causa. Pedriali poteva stravolgere la formazione per adattarsi alle assenze e invece ha creduto in lui, dando un segnale. Questo deve essere d’esempio verso tutti i ragazzi che hanno trovato meno spazio in questa prima parte di campionato, se si faranno trovare pronti verranno ricompensati”.

Hai parlato delle assenze. Il laterale Albertini è fuori causa, mentre Albini sembra sulla via del recupero.
Sì, sono assenze pesanti per noi. Gianfranco (Albini) riprenderà l’allenamento col gruppo da martedì e sarà bello rivederlo a disposizione. Lo aspettiamo al massimo della forma per il girone del ritorno, perché sappiamo che può dare un grande contributo. Quanto ad Albertini, paga una dura entrata subita nel derby e non è il caso di forzare il recupero”.

Anche perché, in base al discorso di prima, questo aprirà uno spazio per un altro giocatore.
Infatti, da quella parte c’è Vandini che è un altro elemento interessante. Penso sia lui il candidato giusto per il ruolo di laterale destro e credo farà vedere buone cose visto che è la sua posizione naturale”.

Ad aspettarvi domani ci sarà il Poggibonsi: squadra ostica, senza considerare che le trasferte in Toscana finora non vi hanno portato benissimo…
Già, anche se stavolta affrontiamo la trasferta con spirito diverso, vista la striscia di risultati positivi. Sarà una gara difficile, a maggior ragione perché loro hanno un’età media più alta. Si giocherà su un campo sintetico, il che potrebbe favorire la nostra tecnica. Con un’eventuale vittoria potremmo davvero riagganciare la zona alta della classifica”.

La prossima settimana torna la Coppa Italia: credi che Vecchi possa convocare di nuovo un paio di ragazzi e magari concedere loro qualche minuto?
È una domanda che dovresti fare direttamente al mister! Ovviamente da parte nostra c’è sempre la speranza che i ragazzi vengano coinvolti perché in fondo quello è il nostro lavoro, far sì che i giovani vengano inseriti gradualmente in prima squadra”.

Le continue notizie sui problemi societari condizionano anche il lavoro dei ragazzi?
Non credo. Voglio dire, sicuramente sono informati di quanto succede, ma escludo possano subire un condizionamento. Io vedo gli allenamenti ogni giorno e non noto grandi differenze rispetto al recente passato, l’entusiasmo è sempre quello. Anche perché non sono giocatori sotto contratto, perciò il loro unico dovere è quello di rimanere concentrati e crescere il più possibile”.

Però si fanno molte ipotesi sul futuro della prima squadra: se i problemi economici dovessero perdurare e i giocatori se ne andassero, l’impiego dei Berretti diventerebbe inevitabile.
Eh, speriamo che le cose si aggiustino, ma se le cose dovessero andare per il peggio potrebbe accadere. In quel caso si dovranno far trovare pronti e sfruttare al massimo l’occasione, anche se mi rendo conto che il contesto possa non essere dei migliori”.

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