L’INCITAMENTO CONTINUO DELLA OVEST CAMPIONE, GLI APPLAUSI PER CAPECCHI E LAURENTI POI L’APPRENSIONE E IL CORO PER MISTER VECCHI… UNO DI NOI

Al 95’ arriva l’urlo di gioia della Campione che sprigiona la sofferenza accumulata negli ultimi minuti dopo il gol all’83’ di Ripa che, innescato da un infortunio di Beduschi, aveva dato il là a un finale sul quale aleggiava la beffa, smanacciata via da San Luca Capecchi così come l’incornata da due passi del solito Ripa. Una partita che la Spal poteva chiudere prima, come ribadiscono a più riprese i veterani della Campione. I tifosi lasciano il Mazza comunque contenti per una prova più che positiva della banda Vecchi. E al triplice fischio la Curva chiama a sé la squadra che, guidata da capitan Zamboni, raccoglie l’abbraccio dei sostenitori.
La sensazione a inizio gara, vuoi il clima primaverile e il turno infrasettimanale, vuoi il ritmo di gioco in avvio, è quella di assistere a una partita di Coppa. Più sbadigli che cori per il variegato mondo della Campione. Due gli striscioni a bordo campo che ricordano le vicende societarie biancazzurre: “Butelli vattene” e “A.A.A. Cercasi società”. Poi il primo coro sulle note di “John Brown” recita il sostegno alla squadra da parte della Ovest. Al coro segue uno striscione degli Estensi Curva Ovest che ribadisce il concetto: “Lottiamo insieme per la salvezza”.
Il primo tempo scorre via tra gli incitamenti alle folate di Laurenti, gli applausi a Capecchi che nel finale si supera su una conclusione ravvicinata, un coro dedicato a Canetto e i richiami alla difesa biancazzurra da parte del Professore, personaggio noto ai frequentatori della Campione. Quando Ardito va giù, si innesca un “Sentiamo puzza di pesce, c’avete il lago inquinato, comasco bastonato” all’indirizzo di venti, circa, sostenitori lariani che hanno qualcosa da dire alla curva dalla tribuna bianca. La ripresa si apre con i cori contro i lariani seguiti da applausi e incoraggiamenti a Capecchi che prende posizione nella porta posta sotto la Campione. Applausi bis per il portierone pochi minuti dopo quando allontana una girata di Urbano. La Spal, comunque, ha il controllo della gara ma non riesce a trovare lo spunto vincente. Fortunato trova finalmente il corridoio giusto per sbloccare il match e la Curva può gioire dopo non aver condiviso alcune soluzioni balistiche, fino a quel momento, del numero sette. A metà ripresa la Campione tributa un coro a mister Stefano Vecchi. “Uno di noi” scandiscono i sostenitori della Ovest ai soliti Estensi si uniscono anche i più pigri nel battere le mani. Poi Laurenti si procura il rigore che bomber Arma trasforma. La Ovest, dopo aver salutato il gol del cannoniere spallino, pregusta un finale in tranquillità. Poi arriva il momento dei cambi. Applausi per Fortunato, gli stessi conditi da coro ad personam per Laurenti che lascia il campo. Il largo sorriso della Ovest si trasforma in un ghigno di sofferenza nei minuti concitati che seguono il gol di Ripa, poi è un fischiare all’unisono nei confronti dell’arbitro che sembra far durare in eterno il match. Il triplice fischio libera la gioia descritta sopra e il popolo spallino può gioire e applaudire i ragazzi di Vecchi.

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