Non essendo formalmente un tesserato della Spal, Matteo Mazzoni del Consorzio “La Spal nel Cuore” ha acconsentito a rilasciare dichiarazioni riguardanti la partita e la situazione societaria. Ecco di seguito le sue considerazioni raccolte nella sala stampa dello stadio Mazza.
Come giudica la partita di oggi?
“Purtroppo ho visto una squadra stanca, che si allena sempre in maniera sporadica, e dalla quale non si può pretendere più prestazioni eccezionali. Comunque c’è stato impegno, voglia di vincere. Non hanno mollato un contrasto, non hanno mai tirato indietro la gamba. Si sono dimostrati uomini, e questo mi fa piacere”. Ora i play off sono difficili da raggiungere, direi che ci avviamo verso un altro anno in serie D, salvo colpi di scena clamorosi e o altri sviluppi”.
Cosa dice della sempre più possibile ipotesi di un progetto che vede coinvolta la Giacomense?
“Bulgarelli è una persona molto seria, e se ha fatto questa uscita sui giornali evidentemente sa quello che dice, e che la cosa è possibile”.
Il progetto pare non essere semplicemente una fusione con la Giacomense, ma un progetto di più ampio respiro, che coinvolga diverse società sportive.
“Si, anche se questa in verità è l’idea che sostanzialmente avevo espresso anche io già il ventisette novembre, quando abbiamo costituito il consorzio.
Che ruolo avrà il Consorzio in tutto questo?
“Tra di noi non c’è stato nessun contatto, almeno per il momento. Questa è un’iniziativa sua. Però ben venga, e vediamo cosa si può fare se verremo interpellati. Al momento proprio non saprei qual è il nostro ruolo. Vedremo”.
Altre trattative in corso?
“Benasciutti è impegnato in una trattativa molto seria con la Fiorentina, e anche in un’altra, di cui però non so niente”.
Oggi in tribuna c’è stata una contestazione da parte degli ultras all’indirizzo di Benasciutti.
“Sono contrario a questo tipo di atteggiamento. Prima di tutto perché in generale non mi piacciono gli attacchi personali, e poi perché credo che Benasciutti in fondo sia solo una persona che ci ha provato, e questo quindi non se lo meriti. Oggi lui non era presente in tribuna. L’ho sentito ieri e mi ha detto che probabilmente non se la sarebbe sentita. E non posso dargli torto. Il clima che si è respirato non solo era ostile, ma solamente finalizzato alla critica, senza nessuna proposta o atteggiamento costruttivo. E tutto questo può essere estremamente fastidioso”.
Cosa spera per il futuro prossimo?
“Non saprei, stiamo a vedere come evolvono le cose. La fusione con la Giacomense di certo può essere la soluzione a tanti diversi problemi. Io mi sento di dire che una cosa molto utile sarebbe sedersi tutti intorno ad un tavolo e cercare di parlare chiaramente e trovare un progetto serio e condiviso per cercare di salvare la Spal. Nel frattempo il Consorzio procede nel suo lavoro, e a breve presenteremo altre iniziative e consorziati, per continuare a dimostrare che noi a tutte queste situazioni rispondiamo sempre con fatti e risultati”.