STEFANO VECCHI
Mister, al termine della gara si ritrova con un uomo in più come Meloni per risalire?
“Meloni è un ragazzo che ha perso un sacco di tempo per problemi vari. Si allena con continuità da una ventina di giorni con la squadra e oggi nei minuti a disposizione ha fatto bene così come in allenamento nelle ultime settimane. Ma non è solo lui ad aver dato buone risposte. Anche Mendy si è mosso bene. Sono contento perché è un gruppo di ragazzi che vuole fare bella figura e cerca il risultato”.
Qualcuno con la prestazione di oggi la metterà in difficoltà?
“È chiaro che il campionato è un’altra cosa rispetto alla Coppa. C’era la volontà di passare il turno così da poter avere altre due gare in modo di permettere a tutti di trovare spazio. C’è da valutare di volta in volta chi mettere in campo”.
Tirando le somme una prestazione positiva?
“L’impegno anche in campionato c’è sempre stato. Spesso anche la qualità pur mancando il risultato. Oggi abbiamo concretizzato pur sbagliando in diverse occasioni. Sapevo che con la tranquillità legata all’assenza del risultato ad ogni costo sarebbe arrivata una prova positiva. Buona la prestazione in fase difensiva di una coppia di età molto giovane che ha corso pochi rischi”.
E nel finale è entrato Casalnuovo, apparso deciso all’ingresso in campo, della Beretti?
“In questa competizione abbiamo già dato spazio ai vari Izzillo, Maestri e Albini per valorizzare il lavoro che c’è alle nostre spalle grazie a un buon settore giovanile. Avendo una rosa molto ampia non c’è tantissimo spazio per i nostri giovani. Valuteremo con il mercato di gennaio ed eventualmente con uno sfoltimento della rosa la possibilità di inserire in prima squadra qualche elemento del vivaio”.
Ci saranno giocatori che lasceranno la Spal?
“Qualcuno che in questo momento sta trovando poco spazio e ritenesse opportuno cercarlo altrove potrebbe essere accontentato in comune accordo tra staff tecnico e societario”.
GIUSEPPE MELONI
Si vede che sei contento! Cosa è successo quando a dieci minuti dal tuo ingresso sei andato a segno?
”Correre e metterla dentro è il mio mestiere. Mattia (Piras, ndr) ha fatto un passaggio bellissimo dopo una bella azione dei miei compagni e ho dovuto solo buttarla in rete. Un gol che è stata una liberazione. Ora sono molto più sereno e tutto questo lo devo ai miei compagni”.
La Spal ha un’arma in più?
“Sì, sicuramente. Sono un attaccante dalle caratteristiche diverse rispetto ai miei compagni di reparto. Cerco maggiormente la profondità e quindi possiamo provare soluzioni alternative. Devo ancora rimettermi completamente in sesto sul piano fisico. Ma sono contento per questo gol”.
Quanto manca per avere i novanta minuti nelle gambe?
“Ho ancora diversi problemini fisici che rallentano il pieno recupero. Nulla di grave, però. Devo allenarmi con continuità e trovare la condizione conquistando la fiducia del mister e mettendomi a disposizione della squadra”.