CHE SPAL DOMENICA… Il tecnico si dichiara soddisfatto dei miglioramenti della squadra e nonostante la continua emergenza (cinque gli assenti in Umbria) chiede ai suoi una partita di sostanza e magari anche di gol: “L’impegno, la voglia e la determinazione sono quelli giusti ma dobbiamo continuare su questa strada. Ci aspetta una squadra super e un ambiente che vuole festeggiare un’impresa. Le partite, però, non sono mai facili per nessuno, Gubbio compreso”. Formazione: da valutare le condizioni di Fofana, Locatelli e Bortel. Anche Mendy a disposizione.
Il primo punto non si scorda mai. La Spal riparte proprio da qui, dal primo passo della gestione Remondina. Un passo inutile se non ci sarà continuità a prescindere da questo imminente impegno sulla carta proibitivo. Ritornando a Surriento, o meglio: al Paolo Mazza, dopo cinque sconfitte consecutive, più di due mesi di sofferenza e un’infinità di assenze, i tifosi spallini hanno scelto la domenica giusta per ritornare a fare sentire la loro, vera, massiccia presenza allo stadio a giudicare non tanto, o non solo, dal risultato quanto dalla prova messa in campo, dall’ardore, dalla voglia e dall’impegno che tutti gli spettatori hanno poturo ammirare proprio contro la seconda in classifica. Il tecnico, per quanto si è potuto capire fin qui, è uomo di sostanza e grinta. Tante indicazioni in campo, meno parole fuori. Ma la soddisfazione è evidente così come, aldilà delle ovvie dichiarazioni del caso, lo era prima il timore di non riuscire a raddrizzare una china terribile. Meglio guardare avanti, però. Perché proprio avanti c’è una partita delicata e complicata contro la migliore formazione del girone, una squadra che deve essere presa come esempio, anche dai dirigenti biancazzurri, per la Spal che verrà. Una bella occasione per continuare a il processo di (ri)crescita cercando di dimenticare le solite assenze, stavolta “solo” cinque, e le condizioni per nulla ottimali di Fofana, Bortel e Locatelli. Il Gubbio domina, è ormai in serie B e soltanto con una prova super si potrà tornare dall’Umbria con un risultato positivo in tasca. Soprattutto se si riuscirà finalmente a riscoprire la dura legge del gol che manca da una vita. Partiamo proprio da qui con la sfilza di domande rivolte all’allenatore un attimo prima della partenza per il ritiro in terra umbra. Partiamo, cioè, da un dato curioso e, speriamo, benaugurante scovato in settimana da Il Resto del Carlino.
Mister, partiamo con il botto. C’eravamo lasciati con lei che si metteva le mani… in tasca per scaramanzia. Insisto con una variazione sul tema: la Spal non segna da 582 minuti. Soltanto una volta nella storia biancazzurra andò peggio. E incredibile ma vero, alla fine di quella stagione una Spal tra le più belle di sempre finì in serie B!“Non è che le rimetto in tasca… ce le ho già! Riguardo al resto non è facile far gol in certe condizioni e senza attaccanti di ruolo”.