I giovedì post-Coppa Italia si somigliano inevitabilmente tra loro. Così per la quarta volta in stagione Stefano Vecchi si è trovato a dividere il suo gruppo in due distinte metà: da una parte i reduci della sfida di ieri con il Carpi, dall’altra i potenziali titolari in vista di domenica prossima. I primi hanno lavorato tra campo e palestra, i secondi si sono dedicati al tradizionale programma di metà settimana, fatto dello stretto necessario di lavoro atletico-tattico e partitella contro la Berretti. Quaranta minuti a ritmi blandi che hanno prodotto quattro gol: a segno Arma, Agnelli, Melara e Laurenti. Due gli assenti: Castiglia e Mendy. Il centrocampista piemontese si trova attualmente a Torino per svolgere alcune terapie specifiche per guarire definitivamente dalla botta al polpaccio rimediata due settimane fa contro il Pisa. Con buona probabilità il ragazzo non sarà nemmeno convocato per la trasferta di Viareggio e rischia di saltare altre due partite perché la botta rimediata al polpaccio è più grave del previsto. Stessa sorte per Jean Philippe Mendy: per il francese è stata confermata l’iniziale diagnosi che parlava di distorsione al ginocchio destro. Per una stima credibile sui tempi di recupero bisognerà attendere altre ventiquattro ore: lo staff medico guidato dal dottor Vitiello ha infatti predisposto ulteriori accertamenti per capire se vi siano o meno lesioni ai legamenti, visto che il giocatore aveva già sofferto di un simile problema prima di arrivare alla Spal.
Questa la formazione schierata oggi nella partita contro la Berretti.
SPAL (4231): Capecchi; Cosner, Zamboni, Pambianchi, Belleri; Bedin, Agnelli; Melara, Laurenti, P. Rossi; Arma.
Marcatori: Arma, Agnelli, Melara, Laurenti.
Le considerazioni sull’attuale momento in casa biancazzurra sono affidate a Gianluca Laurenti.
Gianluca, i risultati recenti parlano di una Spal che sta bene.
“Sì, stiamo bene fisicamente e mentalmente, lo conferma anche la vittoria di ieri. Una dimostrazione del fatto che tutti danno il massimo in qualsiasi occasione”.
Il gruppo ha l’aria di essere rimasto compatto, malgrado i gravi problemi economici della società.
“A dire il vero lo è stato fin dall’inizio, da parte nostra c’è sempre stata la volontà di tenere le faccende extra-calcistiche fuori dal campo. Ogni volta si pensa solo a risultato e squadra: ultimamente ci gira bene, prima non riuscivamo a raccogliere quello che meritavamo, tutto qui”.
Di te personalmente si parla molto in chiave calciomercato. Addirittura si parla della Roma.
“Gli accostamenti a club importanti fanno piacere, vuol dire che il mio lavoro viene apprezzato. Comunque le voci di mercato sono tali, perché non c’è stato nessun contatto”.
Domenica scorsa ti è toccato un ingresso a freddo, per non dire al gelo.
“(Sorride) Pensa che mi ero appena coperto e messo comodo, e raccontavo a Fortunato che giusto due anni fa col Taranto entrai a freddo, in una giornata di neve, perché si era infortunato Rossi. Direi che alla fine me la sono cavata abbastanza bene, sono riuscito a scaldarmi in campo”.
Che impressione ti ha fatto il Taranto? Credi che il pari assuma un valore più importante dopo aver saggiato la loro solidità?
“Oltre ad averli visti credo che le statistiche parlino chiaro in loro favore, sono la migliore difesa d’Italia, da lì non si scappa. Riescono a esprimere una tranquillità quasi disarmante nel loro gioco”.
Domenica sarete di scena a Viareggio.
“Penso sia una squadra che merita un po’ di più in termini di punti, non bisognerà assolutamente sottovalutarli. Un po’ come a Pisa se andremo là convinti possiamo fare molto bene”.
A giudicare dal calendario il prossimo mese dirà molto sulle possibilità di salvezza di questa Spal.
“Credo che la salvezza sia un obiettivo alla nostra portata. Siamo consapevoli di essere una buona squadra: dopo la serie di sconfitte magari era sorto qualche dubbio, ma gli ultimi risultati positivi ci hanno dato una nuova spinta, e quelle con Viareggio e Tritium saranno gare fondamentali per la nostra risalita in classifica”.