La società storica di Pavullo è l’Unione Sportiva Pavullese Olimpia, fondata nel 1919. Risale invece al 1991 la fondazione della Virtus Real Pavullese, che ben presto si ritrovò a competere con l’altra compagine cittadina nel campionato di Promozione. In una piccola realtà come Pavullo, avere due società di calcio militanti nel campionato di Promozione era problematico. Troppo grande il dispendio di denaro ed energie. Era dunque logico superare lo spirito campanilistico e, dopo lunghe trattative, nel 1993 le due dirigenze diedero vita a un’unica forza societaria, denominata A.S. Virtus Pavullese. Il sodalizio pavullese è il gruppo pulsante più importante di tutto il Frignano, un territorio montano che crea dal punto di vista geografico e logistico diverse difficoltà. La società è affiliata dal 2003 al Modena F.C. per l’attività del settore giovanile. La prima promozione in Serie D risale al 1996. Dopo qualche anno in altalena tra la massima categoria dilettanti e il campionato di Promozione, dalla stagione 2010-11 la Virtus Pavullese ha piantato le radici in Serie D, riuscendo in extremis a non farsi sradicare al termine della scorsa stagione, salvata da un gol al 95′ nel ritorno di uno spareggio vietato ai deboli di cuore contro il Ravenna, che pure era arrivato davanti nella stagione regolare. Dopo il pareggio all’andata in Appennino, alla Virtus era necessario imporsi in Romagna. Andati in vantaggio di due reti, i biancoverdi virtussini si fanno raggiungere dai giallorossi, che a quel punto sono virtualmente salvi. All’ultimo secondo di gioco, però, l’arbitro non può esimersi dal fischiare un intervento falloso in area ai danni di un attaccante modenese. Dal dischetto va Zocchi e la sua rete regala alla Virtus una memorabile salvezza.