CRISI IN CASA SPAL, GIOCATORI IN SCIOPERO DISERTANO L’ALLENAMENTO. SI LAVORA PER RICOMPORRE LO STRAPPO

In via Copparo sono tornati spettri che si credevano ormai scacciati: con un gesto del tutto inatteso l’intera rosa ha disertato l’allenamento del mercoledì come segno di protesta nei confronti della dirigenza. La motivazione sta nel mancato pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio. La decisione di Marchini e compagni è maturata nel corso della giornata di ieri, quando i vertici della società biancazzurra hanno comunicato alla squadra di non essere in grado di saldare i compensi. Stando a quanto si è appreso oggi, era stato assicurato il pagamento entro il 12 febbraio. Incredulo lo staff tecnico, riunito oggi nei locali di via Copparo, ignaro della scelta dei calciatori.
È stata una giornata estremamente convulsa e surreale quella vissuta nel Centro Sportivo: il presidente Ranzani e David Sassarini hanno trascorso la maggior parte del tempo tra i corridoi e l’unico ufficio disponibile per cercare di tenere la situazione sotto controllo. Ovviamente nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, tra bocche cucite e telefoni staccati. Per tornare ad allenarsi e di conseguenza prendere parte alla trasferta di domenica i giocatori hanno chiesto garanzie minime che dovranno essere soddisfatte entro le prossime ore: da fonti interne alla società si sa che le diplomazie sono al lavoro e si punta a far rientrare la crisi già nelle prime ore di domani. In serata vertice dirigenziale, domani – almeno sulla carta – importanti incontri istituzionali, con la presenza dell’assessore allo sport Masieri per tentare di favorire l’ingresso di nuovi capitali. Ma la situazione appare drammatica, con anche il futuro del settore giovanile a rischio: “Andiamo avanti alla giornata” – ha confidato uno degli allenatori del vivaio – “ma alla volta di lunedì dovremo sederci attorno a un tavolo e capire che succederà nelle prossime settimane”. 

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