Anche il patron Roberto Benasciutti ha rilasciato dichiarazioni sulla partita dopo Pavullese-Spal, ma le considerazioni tecniche sono sembrate secondarie rispetto alle considerazioni riguardanti le prospettive future dellla società biancazzurra.
Benasciutti, la Spal è tornata alla vittoria.
“Oggi abbiamo giocato sapendo già i risultati delle altre squadre in corsa, tutte vincenti. Quindi anche noi dovevamo vincere, e abbiamo saputo farlo. Siamo ancora meno sei. Ora dobbiamo cercare di andare avanti così, continuare a tenerci almeno in zona playoff, che è molto importante, e poi si vedrà”.
Ci sono novità sul fronte societario?
“No. Nessuna novità rilevante. Ero da solo e continuo a essere solo. Non c’è nessuno. Appuntamenti tanti, ma chiacchiere, sempre chiacchiere. Qui bisogna capire che tutti stanno facendo del loro meglio per continuare ad andare avanti, e nel migliore dei modi, anche per limare un po’ tutte quelle posizioni negative che rischiano di creare un clima potenzialmente nocivo per le stesse trattative. Comunque al momento la Spal non c’è nessuno che la vuole, e io non so più neanche troppo cosa dire. Io per iscriverla l’ho iscritta. La prima squadra è ancora in corsa, il settore giovanile, nel bene o nel male, ha sei squadre in testa nei rispettivi campionati. A dispetto di i tutti i mali che quotidianamente saltano fuori, e che prontamente vengono riportati, io credo che difficilmente si sarebbe potuto fare di meglio di quanto abbiamo fatto fino ad oggi. Criticare è sempre molto facile, lo sanno bene tutti, però io vorrei vedere anche qualche soluzione. Insomma, la città non risponde. Ormai penso che lo abbiano capito tutti. E io invece sono disposto a discutere un affiancamento da parte di chiunque. Io lavoro tutti i giorni per trovare una soluzione. Ho alcuni discorsi che sto cercando di portare avanti, ma sono tutte trattative che vengono da fuori Ferrara, e che procedono con fatica. A questo punto davvero non so più cosa ci sia da dire, e io non mi nascondo, non mi sono mai nascosto, ho bisogno di una mano. L’ho detto fin da agosto che sarei arrivato tranquillamente solo fino a dicembre, e così ho fatto. Adesso però bisogna che qualcuno si faccia avanti”.