Dopo i due pareggi contro Formigine e Mezzolara attorno alla Spal era cresciuta una certa domanda di… praticità. Cinismo, ferocia, capacità di concretizzare, chiamatela come volete: in poche parole, buttarla dentro e fare punti, possibilmente tre. Missione compiuta contro il Rosignano Sei Rose: i biancazzurri hanno semplicemente imposto la legge del più forte, segnando due gol pur non offrendo una prova da ricordare. Ovviamente, così come nelle occasioni precedenti il pubblico aveva reclamato più incisività, questa volta si sono sentiti mugugni per la qualità del gioco. È il solito dilemma irrisolto delle platee calcistiche, niente di nuovo o drammatico. Se si guarda al sodo, ovvero alla classifica, la Spal ha vissuto la domenica perfetta: tre punti presi in una partita poco brillante e campionato riaperto grazie ai risultati dagli altri campi. Con la caduta della capolista Pro Piacenza, lo scivolone della Massese e l’inaspettato crollo della Pistoiese la classifica si è accorciata, aprendo scenari. Con gli arancioni di Gabbanini lontani undici punti dalla vetta sembra ormai essersi ridotto a cinque il novero delle pretendenti alla promozione diretta. E dopo la pausa inizierà un ciclo di scontri diretti che potrebbe riservare ulteriori sorprese.
Già, la pausa: la domenica di riposo per l’inizio della Viareggio Cup arriva in un momento ideale, con la squadra bisognosa di rifiatare dopo le tre partite in una settimana e con alcuni meccanismi da oliare in vista dello sprint di febbraio. Per Sassarini ci sarà l’occasione di far ricaricare le pile ai ragazzi e di poter lavorare con maggiore calma in vista dell’insidiosa trasferta di Borgo San Lorenzo contro la Fortis. Uno degli aspetti a cui il tecnico dovrà riservare maggiore cura sarà senz’altro il recupero – soprattutto psicologico – di Roberto Rocchi: il centravanti sembra aver perso un po’ di fiducia dopo i gol sbagliati di recente, una fiducia che va ripristinata al più presto. L’assenza di un autentico uomo-gol per ora è stata mascherata dalla capacità della Spal di andare in rete con tanti giocatori diversi (ben undici), ma avere un centravanti motivato può fare la differenza durante la volata finale per il campionato.