Nonostante la pioggia sferzante e il gelido vento che la accompagnava, ben tre coraggiosi spettatori – compreso chi scrive – hanno provato ad assistere alla seduta di allenamento della Spal all’indomani del mancato recupero col Mezzolara. Il fatto che su Ferrara nelle ultime ventiquattro ore non abbia fatto altro che piovere non ha agevolato il lavoro di Sassarini, chiamato a scegliere tra quattro campi decisamente malmessi. Alla fine la scelta dell’allenatore è caduta sui campi numero due e tre, viste le ampie pozzanghere presenti sul campo numero uno. A voler essere sinceri il mister e la squadra hanno trascorso più tempo sul campo tre, quello più lontano da possibili occhi indiscreti: un po’ per le condizioni del manto erboso e un po’ perché evidentemente un tantino di riservatezza non dispiace al tecnico biancazzurro in vista dell’impegno di domenica prossima contro il Fidenza.
Le notizie principali arrivano dall’infermeria: Rosati ovviamente non ha preso parte alla seduta e attende di sapere con maggiore precisione l’entità del suo problema alla spalla, mentre si è rivisto in tenuta da allenamento Stefano Gallo, particolare che lascia presumere un percorso di recupero senza intoppi per il portiere. Massaccesi e Calistri hanno lavorato a parte e non hanno partecipato alla partitella finale: sulla presenza del centrocampista in vista di domenica permane qualche dubbio, mentre il difensore dovrebbe essere regolarmente al suo posto complice anche l’assenza per squalifica di Alex Nodari. Una sorte simile è toccata allo sfortunato Fabio Cucurnia: l’esterno d’attacco è sulla via del recupero dopo la lunghissima assenza per infortunio e nel giro di una settimana potrebbe tornare a completa disposizione di Sassarini.
Per quanto riguarda le questioni non strettamente legate al campo – almeno nel senso tecnico del termine – c’è preoccupazione per le condizioni del Paolo Mazza in vista di domenica: le previsioni meteo non sembrano esattamente clementi e questo potrebbe mettere a rischio anche la partita contro il Fidenza. Oggi alcuni componenti dello staff hanno effettuato un sopralluogo e pare siano previsti dei tentativi per drenare almeno parzialmente il campo nelle zone più critiche. L’ipotesi di un rinvio preventivo sembra remota, così come la possibilità che la Spal possa cercare un campo alternativo su cui disputare l’incontro.