Reduce dal pareggio con la Clodiense la Juniores di Massimo Albiero affronta domani pomeriggio l’Este per tentare di scalare le posizioni e insidiare le compagini di testa. Come di consueto ne abbiamo parlato con il tecnico biancazzurro.

Mister, i tuoi ragazzi sono reduci dal pareggio con la Clodiense. Lo possiamo considerare un mezzo passo falso?
“Per come abbiamo giocato direi di sì, ma capita di pareggiare partite di questo tipo. Comunque abbiamo tante attenuanti, una su tutte il campo di gioco che era davvero pessimo, un vero e proprio campo di patate che non ci ha di certo agevolati visto che noi prediligiamo fraseggiare e giocare con la palla a terra. C’è da dire che abbiamo sbagliato tanti gol e in partite del genere non ti puoi permettere di fallire certe occasioni perché poi vieni punito, come infatti è capitato a noi a dieci minuti dalla fine della partita. Però devo anche essere obiettivo, abbiamo giocato bene, ma non eravamo scintillanti come nella partita col San Paolo Padova”.

Possiamo dire che a questa squadra manca un po’ di cinismo?
“Direi di sì, ci manca l’istinto killer. Facciamo pochi gol rispetto a ciò che creiamo. In ogni partita ci procuriamo otto, nove palle gol senza metterla dentro. Bisogna concretizzare quando si ha l’occasione di farlo, anche sabato ci siamo presentati un paio di volte a tu per tu col portiere, ma abbiamo sbagliato”.

Cosa dici ai tuoi ragazzi quando sbagliano gol clamorosi come quelli di sabato scorso?
“Io a loro non rimprovero nulla dal punto di vista tecnico, però mi arrabbio tanto quanto vedo che non ci mettono la giusta cattiveria. Insomma se ti trovi davanti al portiere e ci vai molle allora è molto probabile che sbagli, questo non dovrebbe succedere e dovrò lavorare su questo aspetto”.

Il mercato si è concluso ed è arrivato solo Genuario dal Cesena: il ragazzo è già pronto a esordire?
“Sì, la società lo ha tesserato e già domani dovrei schierarlo. Per domani l’unico dubbio è Angeloni che in settimana ha accusato un problema muscolare”.

Sull’Este che incontrate domani cosa si può dire?
“Dico che è una buonissima squadra, tecnicamente più forte della Clodiense quindi dobbiamo prestare particolare attenzione. Io mi auguro solo che ci sia un campo decente che ci permetta di svolgere il nostro consueto gioco perché se si mette sul piano della forza fisica allora non abbiamo scampo o quasi”.

Una stagione così con questi risultati era nella tue aspettative?
“Assolutamente no, sta andando oltre le più rosee previsioni. A dire la verità sono convinto che nessuno si aspettasse una stagione come questa visto che abbiamo due anni in meno rispetto alle altre squadre. Comunque penso che gli attuali punti in classifica li abbiamo meritati perché siamo una delle squadre che gioca meglio e che crea di più. Speriamo di continuare così”.

Spesso ti sentiamo sottolineare l’importanza del gruppo. Una curiosità: in questi anni da allenatore di calcio giovanile hai mai dovuto affrontare situazioni difficili con qualche ragazzo?
“Da quando alleno coi giovani non mi è mai capitato di dover affrontare problemi particolari. E penso veramente che la cosa fondamentale sia il gruppo, bisogna farlo e salvaguardarlo. Ho sempre trattato tutti nella stessa maniera e non sopporto chi non si impegna. I ragazzi lo sanno che non sono obbligati a venire agli allenamenti, ma se vengono devono impegnarsi anche perché indossano una maglia che ha fatto la storia del calcio: tutti conoscono la Spal e quando entri nel campo d’allenamento senti il profumo della storia. Evidentemente se questi ragazzi si allenano in questa maniera significa che ne hanno voglia e ci credono”.

IL QUADRO DELLA SITUAZIONE

Girone D Juniores – 18^ giornata 

Formigine-Castenaso
Clodiense-Bagnolese
Mezzolara-Cerea
Spal-Este
Delta Porto Tolle-Riccione 3-0 [a tavolino]Legnago-V. Castelfranco
San Paolo PD-V. Pavullese

CLASSIFICA: Bagnolese 38; V. Castelfranco 37; San Paolo PD 36; Delta Porto Tolle 35; Spal*, Legnago 32; Formigine 29*; V. Pavullese 28; Este 23*; Mezzolara 22*; Clodiense 17; Castenaso, Cerea 16.

Nota: Il Riccione si è ritirato dopo quindici giornate, a tutte le sue avversarie sono stati attribuite vittorie a tavolino per gli incontri non disputati con la formazione romagnola.