Raggiunto prima della seduta pomeridiana del venerdì David Sassarini fa il punto di una settimana complicata dal punto di vista organizzativo, iniziata con il pokerissimo di Camaiore, proseguita con il rinvio del recupero col Mezzolara e col punto interrogativo sulla gara di domenica in casa con il Fidenza viste le perturbazioni meteo annunciate e le condizioni già non proprio ottimali del Paolo Mazza.
Mister, prima di tutto, si gioca domenica col Fidenza? Che novità ci sono sulle condizioni del Paolo Mazza?
“Penso si giocherà. Non voglio pensare ad un nuovo rinvio. Spero di giocare”.
Lavoro settimanale un po’ stravolto. Teme un calo di concentrazione o di ritmo dopo la gara con il Camaiore?
“Sì, quello sì, abbiamo trascorso una settimana un po’ particolare. Però non temo cali d’attenzione, assolutamente”.
Torniamo alla partita in Toscana. Il campo dice che Marongiu e Cubillos possono coesistere. Una carta in più a disposizione in avanti?
“Una carta in più sì, ma se analizzo gli altri incontri a partire dalla gara con il Castelfranco in poi, la mezzora con il Tuttocuoio o il secondo tempo con il Piacenza la squadra ha creato tantissimo. Ora come ora vedo omogeneità di valori. Chi gioca secondo me è indifferente. Non ci sono undici più bravi e gli altri meno. Ci sono dei giocatori importanti che però possono anche partire dalla panchina e fare la differenza. Il rischio sarebbe quello di avere undici giocatori contati e di creare degli alti e bassi notevoli quando poi devono subentrare gli altri. L’idea è quella di avere, non dico tutta la rosa, ma una squadra competitiva in tutti gli elementi indipendentemente da chi gioca”.
Oltre al buon momento di alcune individualità si sono visti alcuni automatismi che hanno reso il gioco spettacolare. Al di là dei limiti dell’avversario è sembrata una squadra consapevole di quello che fa e di ciò che vuole.
“E’ normale che adesso ci sia. La squadra adesso ha una sua precisa identità. Ci vuole del tempo per crearla e noi siamo partiti in ritardo rispetto ad altri. E in questo girone di ritorno dobbiamo cercare di far bene”.
Sono stati positivi gli esordi di Rizzo e Del Mastio. Ora devono riconfermarsi. C’è finalmente la possibilità di poter scegliere tra più soluzioni. Il problema “under” può considerarsi risolto?
“Entrambi hanno fatto molto bene. Sono due buone carte che abbiamo. Insieme anche a Shqypi. Possiamo avere anche soluzioni diverse in base alle partite”.
Strutturalmente visti da fuori possono sembrare simili. Quali sono le differenze fra Del Mastio e Orlando? Sempre in tema di 1994, come valuta il recupero del difensore Viali?
“Ognuno ha le sue caratteristiche. Del Mastio viene da una scuola superiore, da una Primavera importante. Viali è con noi, ma al momento è indietro”.
Capitolo infortunati. Per domenica out Gallo e Rosati. Come stanno Massaccesi e Calistri?
“Calistri ci sarà. Massaccesi è in dubbio, ma non vorrei rischiarlo. Per Gallo e Rosati ci vuole più tempo almeno fine mese”.
In mezzo al campo vedremo la coppia Braiati-Marcolini?
“A centrocampo ci sono tre scelte per due posti. Deciderò all’ultimo momento. Considero Del Mastio un ‘anziano’ e non un ‘under’. Anche Rizzo, faccio fatica a considerarlo un giovane in senso lato”.
A Camaiore si è visto un Piras in gran spolvero. Dopo esser stato sacrificato in un ruolo non suo nel periodo in cui mancavano gli attaccanti, ha ritrovato ruolo e slancio.
“All’inizio abbiamo dovuto tappare i buchi per troppo tempo. Quando ha potuto lavorare in un certo modo si sono visti non dico i risultati, quelli sono fondamentali, ma prima viene altro. Mi riferisco a quello che propone la squadra sul piano del gioco”.
Arriva un Fidenza che attraversa un buon momento di forma. Ha gli stessi punti della Spal con una gara in più, ma dopo le partenze di Savi e Iadaresta e le dimissioni del mister sembrava destinata ad imitare Rosignano e Riccione e invece…
“Vengono da risultati positivi. E’ una squadra che subisce poco. Hanno i nostri stessi punti, quindi sarà una partita importante contro una buona squadra e sarà dura”.
All’andata decise il match un gol di Marchini. Il capitano visto a Camaiore con assist al bacio per i compagni è l’uomo in più che serve alla Spal?
“Lo diciamo sempre che Marchini è un giocatore importante. Una visione di gioco di altra categoria.”
Escludendo Nodari, fuori per squalifica vedremo contro il Fidenza la formazione anti-Mezzolara?
“Ribadisco, c’erano priorità di turnover. Cambia poco la scelta che andrò a fare. Conta che i quattordici che scendono in campo siano una squadra corta, stretta, determinata come lo richiede la nostra identità. Chi fa determinate cose gioca, chi le fa meno o è discontinuo non gioca. Quello che adesso mi dice la rosa è che tutti fanno quello che gli viene chiesto”.
LA PROBABILE FORMAZIONE
SPAL (4411): Canalicchio; Rizzo, Cintoi, Calistri, Fiorini; Laurenti, Braiati, Marcolini, Piras; Cubillos; Marongiu (Rocchi). A disp.: Busato, Piraccini, Marchini, Del Mastio, Shqypi, Sartori, Rocchi (Marongiu)