Dopo il duro allenamento nella neve, che purtroppo ha visto anche l’infortunio di Rosati, abbiamo raggiunto mister Sassarini per la consueta intervista del venerdì, prima dell’importante partita casalinga contro la Lucchese.
Come si prepara la Spal per la partita contro la Lucchese?
“Ci siamo allenati bene durante la settimana. C’è la voglia giusta, le motivazioni giuste. L’allenamento di oggi conta poco da questo punto di vista. La testa è tutta proiettata a domenica, e questo è il modo migliore”,
Domenica scorsa la Spal ha disputato una grande partita, coronata da una grande vittoria.
“Una partita importante. Abbiamo dimostrato che siamo un grande gruppo che sta attraversando un ottimo momento. Che abbiamo un’eccellente condizione fisica. Un grande stato mentale e che anche nelle difficoltà sappiamo tirare fuori il coniglio dal cilindro”.
In tribuna domenica scorsa c’era Russo, il diesse della Lucchese. Cos’ha capito della Spal vedendo quella partita?
“Russo è una persona estremamente attenta. Però onestamente non mi interessa cosa ha capito lui della Spal, mi interessa cosa ho capito io della mia Spal”.
Contro la Fortis Juventus, e in generale nelle ultime partite, a centrocampo Del Mastio è stato tra le sorprese più belle e durante la prima parte della stagione nello stesso ruolo anche Massaccesi. Entrambi molto utili, anche perché entrambi under. Come gestisce queste risorse in questo momento?
“Del Mastio è un ottimo giocatore. Ha sia qualità sia quantità e sopratutto tranquillità in campo, che è una grande dote, e per questo sta trovando spazio. Massaccesi per ora paga l’infortunio che ha avuto. Ha giocato quindici gare di fila, tutte bene e tutte al massimo dell’impegno. Una mole di lavoro notevole. Questo non significa che sia spremuto, il ragazzo è molto carico e pronto e sarà sicuramente molto utile per il finale di campionato. Forse anche già da domenica”.
Parliamo di Rosati. Brutto infortunio per lui oggi in allenamento, si parla di interessamento del legamento crociato. Sperando il meglio per il ragazzo, questo la priva di un terzino, e per giunta under.
“Sì, le soluzioni in difesa ora sono davvero contate. La qualità non mi manca, però le alternative scarseggiano. E’ una situazione abbastanza preoccupante. A centrocampo e in attacco ho materiale per fare praticamente tutto quello che voglio, ma in difesa decisamente no”.
E Nodari giocherà domenica?
“Nodari oggi non si è allenato per cercare di curare la sua pubalgia da uno specialista. Il suo recupero già da domenica è in forse. Valuteremo da domani come si sente e se sarà prudente schierarlo”.
Cosa pensa dei fatti della scorsa settimana? Ci riferiamo allo sciopero dei giocatori.
“Ci sono delle situazioni che ti fanno scattare una specie di molla, e alla fine si arriva a determinate vicende. Io ora vedo una grande armonia nello spogliatoio. A volte c’è solo bisogno di un confronto. Umano prima ancora che professionale. Ora vedo un ambiente molto diverso dopo questi fatti. Migliore. Vedo tutti molto più vicini e uniti”.
Quanto ha influito sulla partita di Borgo San Lorenzo?
“Molto. La tensione, forse inconscia, si è vista da subito. Il primo tempo è stato molto tirato, molto teso e improduttivo. Nel secondo tempo la situazione si è sciolta e la squadra ha potuto finalmente rivelarsi e giocare insieme come sa fare. In campo, domenica si è visto tutto quello che siamo”.
La Lucchese viene da un turno di stop. E’ un vantaggio in più per loro?
“Ci sono lati positivi e negativi. Sicuramente hanno avuto modo di riposarsi, e grazie a diverse amichevoli non si sono fermati. Ma le partite di campionato sono un’altra cosa e noi veniamo da una bella rincorsa da questo punto di vista”.
La corsa al primo posto è in pieno svolgimento. Quali sono le sue sensazioni tra i buoni risultati sportivi e la situazione societaria, in vista di una grande partita come quella di domenica contro la Lucchese?
“Ho sensazioni molto positive. Vedo una grande armonia tra i ragazzi. Un gruppo che è cresciuto e si è formato. Vedo degli uomini, che negli ultimi giorni hanno saputo comportarsi con intelligenza. Ne siamo tutti fieri. Fieri del fatto che siamo alla ventitreesima giornata di campionato e stiamo ancora giocando per il primo posto, nonostante tutte le difficoltà. Perché non c’è un’autostrada che porta al nostro traguardo, ma solo una mulattiera, molto difficile da percorrere, piena di ostacoli sempre nuovi ogni settimana, come il fatto di oggi, e noi dobbiamo essere bravi a rimanere in carreggiata. E’ una sfida stimolante, che con questo organico possiamo vincere. E mi piace il fatto che se questa squadra fosse partita quest’estate nei tempi canonici sarebbe arrivata prima a questo punto di maturazione, e allora non saremmo noi oggi ad inseguire la capolista”.