In testa il Verona fa il vuoto. Al mercato il Foggia si rafforza parecchio e il campionato resta più equilibrato che mai.

Sette giorni dopo ci troviamo a commentare un campionato e una classifica che tra due settimane potrebbero essere se non stravolti, certo molto diversi. La neve vince in Romagna e a Rimini (sospesa al 16′) e a Ravenna (neppure cominciata causa ghiaccio sugli spalti) Pescina e Foggia si sono dovute sobbarcare un viaggio simile a un’odissea durato oltre dieci ore. In tutta la regione alla fine si è giocato per quanto riguarda il professionismo, solo a Ferrara grazie allo splendido lavoro di volontari e società che hanno consentito a Spal e Taranto di scendere in campo. Pareggio giusto ed equo alla fine tra due formazioni che si sono annullate a vicenda. I ferraresi perdono due punti di vantaggio sulla Cavese che batte la Reggiana (rimaneggiatissima e priva di ben quattro titolari) e sul Marcianise che affossa (definitivamente?) il Potenza nello spareggio del Progreditur. Sempre restando in coda il Giulianova esce sconfitto dal derby dell’Adriatico contro un buon Pescara che si insedia a sua volta al secondo posto, mentre pareggiano Lanciano (a Portogruaro dove torna al gol bomber Marchi dopo due mesi) e Andria (a Cosenza, con il brasiliano Chiaretti che risponde a Virga). In chiave promozione il Verona mette il turbo e batte la Ternana a domicilio grazie a Russo e Ceccarelli e porta a cinque i punti di vantaggio sul secondo posto.

In attesa dei recuperi del 14 febbraio, domenica prossima si torna in campo prima della pausa. Secondo spareggio consecutivo per il Marcianise impegnato a Pescina in una gara che non ammette errori da parte dei padroni di casa e dove solo una vittoria può aiutare i marsicani ad avvicinarsi alla quota salvezza. Altro duello tra pericolanti quello di Potenza dove arriva una Spal in serie utile ma che deve confermare sul campo le sensazioni di ripresa avute nelle ultime settimane: non sarà facile, gli uomini di Capuano, che sono ad appena sei punti dai ferraresi, si giocano probabilmente l’ultima chance e la partita si preannuncia infuocata. Se per i biancoazzurri c’è la trappola lucania, per il Rimini c’è la trappola metelliana. La Cavese vuole bissare il successo contro la Reggiana e tirarsi al più presto fuori dalla zona rossa, i romagnoli fuori casa non sono affatto imbattibili e si sa come il calore del Lamberti in certi casi sappia fare la differenza. L’Andria riceve il lanciatissimo Pescara anche se la squadra di Papagni in casa sa trasformarsi come poche così come il Lanciano, in negativo però e il Cosenza può tentare il colpaccio che potrebbe rilanciare i silani in zona playoff. Sfida importante anche per il rinnovato (e rinforzatissimo) Foggia: allo Zaccheria arriva una Ternana frastornata e solo lontana parente di quella che abbiamo ammirato a inizio stagione. I rossoneri devono solo vincere e sperare in qualche risultato positivo dagli altri campi per scalare qualche posizione di classifica. Per le prime posizioni match di cartello a Verona tra i padroni di casa e il Ravenna che proprio nelle ultime ore di calciomercato ha piazzato il colpaccio con Correa (che ritrova Toledo) tanto per non smentire l’ambizione playoff. Altra partitissima a Reggio Emilia con i granata in apparente calo che dovranno vedersela con il Taranto del patron D’Addario alla ricerca della continuità e di una vittoria di prestigio lontano dallo Jacovone. Chiude il quadro delle partite in programma la sfida tra Giulianova e Portogruaro: c’è curiosità tra le file abruzzesi per vedere all’opera il centravanti Maritato (giunto in prestito dalla Fiorentina) mentre i veneti, pur non senza qualche difficoltà, continuano la loro marcia verso gli spareggi promozione per cui concorrono sino ad oggi almeno dieci squadre: è di appena otto punti infatti la forbice tra playoff e playout.