E’ TUTTA UN’ALTRA SPAL

SPAL (4-4-2): Capecchi; Cabeccia (dal 25′ s.t. Pedruzzi), Zamboni, Bortel, Smit; Quintavalla, Bedin (dal 44′ s.t. Licata), Schiavon, Valtulina; Bazzani (dal 33′ s.t. Marongiu), Cipriani.
A disp.: Righetti, Lorenzi, Pallara, Rossi.
All.: Notaristefano.
GIULIANOVA (3-4-3): Gasparri; Vinetot, Garaffoni, Donato (dal 23′ s.t. Schneider); Lieti, Censori, Croce (dal 32′ s.t. Pucello), Migliore; Melchiorri, Maritato (dal 12′ s.t. Carbonaro), Campagnacci.
A disp.: Buono, Faragalli, Del Grande, Carratta.
All.: Bitetto.

ARBITRO: Albertini di Ascoli Piceno.
Assistenti: Palazzoni e Sani.
MARCATORI: 2′ s.t. Cabeccia (S), 6′ s.t. Cipriani (S).
AMMONITI: Donato (G), Garaffoni (G), Bortel (S) .
NOTE: giornata rigida e invernale, terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.500 circa con sparuta rappresentanza ospite, (paganti 540, più 1.937 abbonati, per un incasso globale di 21.600 euro).
Angoli: 4 a 3 per la Spal . Recupero: pt 2’, st 3’.
Prima della partita omaggiato per i suoi ottantaquattro anni, dal Sindaco di Ferrara Tagliani e dalla dirigenza della Spal Giovanbattista Fabbri, indimenticato allenatore della Spal dell’ultima promozione in serie B.

LA CRONACA. Al Paolo Mazza i biancazzurri dominano e stendono anche il Giulianova: 2-0. Terzo gol in tre partite per Cabeccia. Il raddoppio è di Cipriani. Bella partita della squadra di Notaristefano.

E’ TUTTA UN’ALTRA SPAL

 

FERRARA – Spal e Giulianova è gara da brividi. E non solo per il vento gelido che sferza impavido sull’impianto ferrarese dalla tarda serata di ieri e che ha sorprendentemente riportato la cittadina emiliana a temperature da pieno inverno. Classifica alla mano questa sfida ha infatti tutto per essere annoverata nell’elenco delle gare della paura e in cui perdere farebbe molto più male che pareggiare. Per entrambe. I padroni di casa hanno quattro punti di margine sul quint’ultimo posto, presieduto proprio dagli abruzzesi che solo vincendo darebbero finalmente una scossa importante alla classifica e si allontanerebbero in modo deciso dalla zona spareggi coinvolgendo nella lotta per non retrocedere anche la stessa Spal. Se fossero gli estensi a portare a casa l’intera posta, allora non solo al novanta percento sarebbe garantito un posto nel prossimo torneo di Prima divisione, ma si potrebbe iniziare persino a programmare la stagione che verrà con maggiore serenità e fiducia. Con la consapevolezza che occorrerà comunque raggiungere almeno quota quaranta prima di mettersi definitivamente ai ripari da ogni qualsivoglia pericolo che solo questo incerto campionato sa regalare ogni settimana. La Spal di Egidio Notaristefano si presenta con l’organico ridotto all’osso. Oltre a Ghetti, fermato in settimana dal giudice sportivo, si è allungata e non di poco la lista degli indisponibili: agli infortunati Gaspari, Laurenti e Migliorini ieri, durante la rifinitura, si è aggiunto anche il portiere in seconda Ioime (fastidio al tallone per lui) oltre al non arruolabile di lungo corso Meloni. Sei giocatori out a cui si sommano le non perfette condizioni fisiche di Cipriani (uscito malconcio da Rimini e senza i novanta minuti nelle gambe), Cabeccia (che negli ultimi due giorni si allenato a fasi alterne complice un fastidio al ginocchio), Bortel e Smit (la cui mancanza di ritmo partita dopo un inizio sfavillante inizia a farsi sentire). In netta ascesa le quotazioni di Bazzani e Valtulina ai quali manca davvero solo il gol in questo periodo per confermare il loro ottimo stato di forma, così come quelle di Marongiu, pronto a dare il suo contributo dalla panchina a gara in corso. Tra le fila del Giulianova mister Bitetto deve fare a meno dell’esterno Sosi e dell’estremo difensore Dazzi, spazio come contro il Taranto dunque a Lieti alla numero due e a Gasparri tra i pali nel 3-4-3 iperoffensivo varato dal trainer giallorosso, capace di trasformarsi in una sorta di 5-2-3 in fase di ripiegamento. I ferraresi, a dispetto delle numerose assenze, decidono che contenere è più rischioso che attaccare e puntano tutto sul reparto offensivo: spazio al solito 4-4-2 ma con Valtulina (preferito a Marongiu), Cipriani e Bazzani, per la prima volta in campo tutti insieme e con il chiaro obbiettivo di bloccare sul nascere le azioni offensive degli ospiti che avvengono principalmente sulle fasce laterali. Proprio per questo motivo un’attenzione particolare andrà data a Migliore sulla corsia mancina (su di lui Quintavalla) e a Melchiorri (Carbonaro non ce la fa e Maritato va a fare la boa centrale) su quella opposta. E’ qui che il Giulianova tenterà di mettere in difficoltà la Spal che si trova a dover fare di necessità virtù e reinventare Cabeccia terzino destro e Smit suo dirimpettaio a sinistra per sopperire alle tante (troppe) assenze di giornata. Per la Spal tredici punti nelle ultime sette gare e appena un gol subìto e cinque realizzati nelle ultime sei sfide disputate al Mazza dove non perde dal 15 novembre scorso. Il Giulianova gioca bene ma non trascende, né in casa, né in trasferta dove tra l’altro non vince e non segna dal 17 gennaio a Cosenza quando ebbe la meglio con uno spettacolare 4 a 3. Lungo l’elenco dei diffidati tra i padroni di casa: Bedin, Cipriani, Marongiu, Migliorini e Quintavalla contro il solo Carratta tra le fila giallorosse. Arbitra Albertini di Ascoli Piceno, praticamente un esordiente in Prima divisione dove ha sin qui arbitrato una sola gara contro le otto affidategli in Seconda. Non ha mai decretato espulsioni né calci di rigore nei precedenti incontri diretti ed è alla prima assoluta con Spal e Giulianova. All’andata finì 1 a 1 con Cipriani che, all’esordio, appena entrato al posto dell’infortunato Bazzani, portò momentaneamente in vantaggio i biancazzurri con una splendida invenzione di tacco, poi ripresi ad opera di Campagnacci su calcio di rigore nella ripresa. Giornata gelida al Mazza riscaldata prima dell’incontro dalla premiazione all’ex grandissimo allenatore della Spal Giovanbattista Fabbri per i suoi ottantaquattro anni, autore dell’ultima grande cavalcata dei biancazzurri in serie B.
IL PRIMO TEMPO. La Spal inizia all’attacco con Smit che dopo un minuto lascia partire un traversone che incoccia sulla spalla di Donato: timide le proteste dei padroni di casa ma l’arbitro lascia correre. Positivo l’approccio dei biancazzurri in queste prime battute con Bedin e Valtulina che sembrano subito in partita. Il Giulianova si affida alle ripartenze con Melchiorri e Maritato che si scambiano sovente tentando di mettere in affanno la retroguardia estense ma senza esito. Al sedicesimo Spal vicina al vantaggio: cross di Smit dalla sinistra e in corsa Quintavalla al volo d’esterno mette fuori di un nulla. Incredibile occasione mancata. Ventiduesimo minuto. Quintavalla mette in mezzo dalla destra per Valtulina che appoggia al centro per Bazzani che fa il velo per Cipriani: di tacco il bomber fa rimbalzare la palla sul braccio di Garaffoni (a onor di cronaca vicinissimo all’attaccante spallino) ma l’arbitro lascia giustamente correre optando per l’involontarietà del difensore giuliese. Gli ospiti si difendono in maniera ordinata rinunciando ad attaccare, la Spal prova a imbastire un minimo di manovra offensiva ma Cipriani e Bazzani sono ben controllati da Donato e Vinetot. Al venticinquesimo è ancora Spal a farsi pericolosa con un gran tiro dai trenta metri di Schiavon che impegna severamente Gasparri costretto a volare e a deviare la sfera in angolo per non vedere capitolare la propria porta. Al trentunesimo azione spettacolare della Spal che parte da Zamboni. Il passaggio per Valtulina sembra terminare in fallo laterale ma l’ala ferrarese di testa riesce a tenere in gioco la sfera e mettere in movimento Bazzani che dopo aver fatto una piroetta su se stesso lascia partire uno splendido traversone per Cipriani che di testa tutto solo mette incredibilmente a lato alla sinistra di Gasparri. Terza occasione per i padroni di casa. Il Giulianova non da segni di vita e il centrocampo composto da Croce e Censori è sistematicamente saltato in toto da Bedin (gara mostruosa la sua) e Schiavon. Al trentaquattresimo ci prova Valtulina dalla lunga distanza, Cipriani è sulla traiettoria e tenta la deviazione ma la palla si perde a lato. A un minuto dal riposo ci prova anche Quintavalla con un tiro di controbalzo dalla corsia di destra ma ancora una volta la Spal non inquadra la porta e la sfera termina ancora sul fondo. In pieno recupero Cipriani tutto solo sulla destra si libera di Donato e crossa in mezzo dove di pugno interviene Gasparri e né Bedin né Schiavon riescono poi a intercettare la palla prima che la difesa ospite non senza qualche difficoltà. Si chiude sul nulla di fatto la prima frazione con i biancazzurri costantemente in attacco e con in mano il pallino del gioco ma che non riescono a concretizzare le occasioni avute. Il Giulianova buono in difesa ma assolutamente nullo in attacco.
IL SECONDO TEMPO. La ripresa inizia con la Spal subito in vantaggio. E’ Cabeccia su assist di Bazzani dopo una finta di Cipriani a lasciare partire un sinistro che si infila imparabilmente alla destra di Gasparri: il difensore sassarese è alla sua terza rete in altrettante gare consecutive. Passano appena quattro minuti e arriva il raddoppio da parte dei ferraresi. L’azione nasce da un recupero di Bedin sulla trequarti che mette in movimento Quintavalla sulla destra. Il laterale si fa cinquanta metri di corsa, supera Vinetot e mette in mezzo dove l’accorrente Cipriani in scivolata anticipa beffardamente Donato e infila Gasparri sul primo palo. Micidiale l’uno-due ferrarese. Al nono il Giulianova si fa vedere con Melchiorri che lascia partire un tiro cross dalla destra: Capecchi devia in angolo. Undicesimo, abruzzesi che premono. Campagnacci dal limite dell’area di rigore ma Capecchi risponde presente e para a terra. La gara si vivacizza. Ventunesimo, Valtulina stoppa al volo un lancio di Bazzani e appoggia per l’accorrente Cipriani, tiro potente dell’attaccante ferrarese ma la mira è centrale e Gasparri para a terra. Dopo due minuti ancora i biancazzurri alla ricerca della terza marcatura con Smit che dopo una discesa ubriacante sulla sinistra mette a sedere due uomini prima di concludere malalmente strozzando la palla che termina fuori di qualche metro. Il Giulianova cambia l’abulico Maritato con Carbonaro e Donato con Schneider, la Spal richiama l’ottimo Cabeccia (il migliore in campo insieme a Bedin) per Pedruzzi ma il risultato non cambia e i ferraresi giocano sul velluto rischiando praticamente nulla. Il Giulianova sbaglia molti passaggi e fatica a costruire una manovra degna di nota riuscendo mai ad arrivare dalle parti di Capecchi, ai ferraresi è sufficiente controllare il doppio vantaggio acquisito e l’entrata in campo nel finale di Marongiu e Licata non spostano gli equilibri di una virgola. Si chiude dopo tre minuti di recupero e per la prima volta in questa stagione la Spal è più vicina al quinto posto che non al quint’ultimo. Senza fare voli pindarici la truppa di mister Notaristefano può guardare con maggiore serenità alla trasferta di Pescara di domenica prossima dopo aver raggiunto l’ottavo risultato utile consecutivo e la terza vittoria consecutiva in casa e sempre per 2 a 0 contro altrettante dirette concorrenti. Un bel passo in avanti senza dubbio che non può che regalare ai pochi e infreddoliti tifosi odierni una fiducia in questo gruppo che solo sino a qualche mese fa sembrava allo sbando più totale. Complimenti a tutti dunque ma si continui su questa strada. Sognare qualcosa di più di una semplice salvezza adesso davvero non costa più nulla.

LE PAGELLE. Ottima partita anche di Cipriani ma è nel complesso che la Spal dimostra il suo potenziale.

BEDIN E CABECCIA, PRESTAZIONI SUPER

Capecchi sv – Spettatore non pagante di una partita che non lo ha visto mai impegnato se non per deviare un cross maligno dalla destra di Melchiorri nella ripresa. Ordinaria amministrazione, sicuro e attento sulle uscite.

Cabeccia 7 – E fanno tre. In tre partite. E non doveva neanche giocare. In un ruolo peraltro non suo (o meglio, che non fa dai tempi della Torres) sfodera una prestazione brillante in attacco (gol a parte) quanto in difesa regolando gli esterni ospiti sin dalle prime battute lasciando loro solo le briciole. Impressionante la crescita esponenziale di questo ragazzo in appena due mesi.

Zamboni 6.5 – Ordinato, preciso e attento. Il Giulianova fa nulla per metterlo in difficoltà, lui dimostra comunque di essere sempre nel vivo dell’azione e di avere un passo da altra categoria quando è il momento di chiudere quelle (poche) volte in cui gli abruzzesi verticalizzano davanti all’area di rigore spallina.

Bortel 6 – L’ammonizione che prende è figlia di un errore non da lui a testimonianza di uno stato di forma non eccelso del centrale slovacco. Insieme a Zamboni compone una coppia centrale comunque di tutto rispetto e se la cava senza difficoltà alcuna.

Smit 6.5 – Dai suoi piedi nascono tre delle quattro azioni più pericolose della Spal e non è un caso. In crescita rispetto a Rimini anche se è evidente che la posizione che occupa in difesa per ovviare alle numerose assenze di giornata non è la sua prediletta.

Quintavalla 6.5 – Primo tempo insufficiente, tanta corsa e un gol mangiato (e non è il primo). La ripresa lo vede autentico protagonista in positivo, trasformato e rinfrancato guadagna metri su metri con il passare dei secondi e si spinge sovente in attacco. Dai suoi piedi nasce l’azione del secondo gol con una discesa di cinquanta metri impressionante che Cipriani finalizza a dovere. Con Migliore è un duello alla pari e alla fine, considerando che l’esterno giuliese è un predestinato, non è poco.

Schiavon 6.5 – Insieme a Bedin in mezzo al campo c’è sostanza a quantità industriale. Sfiora il gol con un tiro bellissimo a metà della prima frazione (per chi ha più memoria si veda la gara di Avezzano per capirci) che solo un intervento prodigioso del portiere ospite gli nega. Per il resto con Censori e Croce non c’è partita. Eros è sempre una spanna sopra.

Bedin 7 – Monumentale anche oggi a dimostrazione che lo stato di grazia continua. Arpiona una quantità infinita di palloni, ne butta via pochissimi e non era facile contro una squadra che più di una volta l’ha buttata in caciara in mezzo al campo. Giocatore di grande intelligenza e di grande carisma, esce per crampi stremato ma applauditissimo dal pubblico.

Valtulina 6 – Primo tempo vivace e caratterizzato da buone cose a cui ne alterna altre meno belle. Nella ripresa sparisce e gioca troppo largo non entrando mai nel vivo dell’azione dimostrando che a condizione ritrovata ora a questo giocatore manca solamente la continuità durante i novanta minuti di gioco.

Bazzani 6.5 – Tirasse di più sarebbe il top. La forza, l’entusiasmo, la grinta che ci mette sono ineguagliabili. Anche oggi fa a sportellate con l’ottimo Vinetot e ne esce vincitore grazie all’esperienza e grazie a un buonissimo stato di forma che sta attraversando. Confeziona un paio di assist importanti per Cipriani e Valtulina ma gli esiti non sono quelli sperati. Gara comunque di grande qualità.

Cipriani 7 – Mezzo punto in più per il gol in cui anticipa con grande esperienza Donato dopo un primo tempo in cui si mangia una rete che bastava solo appoggiare dentro con il suo capoccione. Abituato a darle e a prenderle non si lascia sopraffare dal nervosismo e grazia il Giulianova in almeno un altro paio di occasioni.

Pedruzzi 6 – Ha grinta e l’approccio alla partita è sicuramente positivo. In mezzo si fa valere anche se appare decisamente lontano da una condizione ottimale che potrà trovare solo giocando.

Marongiu e Licata sv – Pochi scampoli di partita per i due giovanissimi calciatori biancazzurri pertanto ingiudicabili.

Notaristefano 8 – Come l’ottavo risultato utile consecutivo, terza vittoria in casa e ribaltati nel complesso gli scontri diretti contro tre dirette avversarie come Cavese, Andria e Giulianova. Da tre turni interni non prende gol, la media realizzativa supera il gol a partita e, se non bastasse, sedici punti in otto partite si traducono in una media da playoff. Al suo arrivo ha trovato scoramento e ultimo posto. Oggi la squadra è a cinque punti dai playoff e gioca con grinta, serenità e consapevolezza nei propri mezzi. Ha saputo ritrovare tutti i giocatori, fisicamente e mentalmente e sta in silenzio ottenendo i risultati del duro lavoro profuso prima di Natale. Teniamocelo stretto. E complimenti.

SPOGLIATOI / NOTARISTEFANO. Il tecnico elogia i suoi ragazzi e festeggia una vittoria importantissima: “Continuiamo a non guardare la classifica ma andremo a Pescara per imporci. Con questo modo di affrontare le partite vedremo dove può arrivare la Spal”.

“SIAMO UNA SQUADRA VERA”

Oggi è arrivata una vittoria fondamentale.
“Fondamentale e strameritata. Per attenzione, dinamismo e qualità anche. Abbiamo giocato una grande partita contro una squadra da prendere con le molle che ha brillantezza. Ma noi li abbiamo fatti giocare male e costretti a difendersi per tutta la partita. Ed era quello che volevamo”.

Progressi innegabili rispetto a sette giorni fa.
“Rispetto a Rimini siamo stati meno attendisti. Alzando il baricentro evitiamo di allungarci e sappiamo anche difenderci meglio e dobbiamo fare sempre così per essere rimanere attenti senza commettere errori stupidi”.

Primo tempo di grande temperamento poi nella ripresa sono arrivati i gol.
“Già nel primo tempo meritavamo il vantaggio ma non sempre nel calcio si può concretizzare subito. Abbiamo creato ma nulla. Nella ripresa siamo stati bravi a tenere alti i ritmi e alla fine per fortuna sono arrivati anche i gol”.

La duttilità di molti di questi giocatori sembra davvero l’arma in più della Spal di oggi.
“Io ho giocatori molto intelligenti. Si sacrificano, si adattano al ruolo e sanno fare veramente bene. Lo stesso Quintavalla quando l’ho abbassato terzino ha interpretato molto bene il ruolo e questo è quello che voglio. Anche Cabeccia che non stava bene ma ha segnato giocando in un ruolo non propriamente suo o in cui non l’avevamo visto impiegato fino ad ora”.

Una nota di merito anche a Bazzani che pur non segnando ha disputato una grande gara.
“Sta facendo bene, mi dispiace non riesca a trovare la via della rete perché la meriterebbe come premio a tutto quel lavoro sporco, come lo chiamiamo noi, che fa durante la partita. Stiamo comunque tutti bene e questo è importante. Fisicamente e psicologicamente siamo in una condizione invidiabile e anche i risultati sono dalla nostra”.

Tra sette giorni si va a Pescara.
“Andremo per fare la nostra partita. Non aspetteremo la loro onda d’urto ma proveremo a imporci e fare il nostro gioco. Sarà una partita difficile come lo sono tutte ma penso anche bella tra due squadre che non possono aspettare l’avversario altrimenti il rischio di prendere gol diventerebbe troppo elevato”.

E’ una Spal indubbiamente più serena. Gli scontri diretti sono per il momento tutti a favore e al futuro si può guardare con più serenità.
“La classifica non è una prerogativa oggi. Vedo ogni giorno che passa questi ragazzi migliorare perché credono in loro stessi. E’ tutto un gioco, una catena, i risultati non dico che sia ovvio che arrivino ma mi stupirei del contrario visto il grande lavoro che stanno e stiamo facendo. E’ giusto che la gente sia entusiasta ma noi non dobbiamo giocare per la classifica. Quella la vedremo più avanti, adesso dobbiamo solo continuare a divertirci come stiamo facendo senza fare calcoli. Giochiamo domenica dopo domenica con questa serenità, stupiamoci di noi stessi se possibile e poi alla fine vedremo dove saremo riusciti ad arrivare”.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0