IL PUNTO – LA DOMENICA DELLA SPAL

I ferraresi ottengono l’unica vittoria casalinga. Clamorose sconfitte del Verona al Bentegodi con la Reggiana e del Cosenza in casa contro il Potenza. A Ternana salta Domenicali. Domenica prossima diverse sfide importanti ma il big match è a Pescara.

In una giornata di campionato costellata di pareggi spicca l’unica vittoria interna a opera della Spal che, visti i concomitanti risultati delle dirette concorrenti, porta a sette le lunghezze di vantaggio dal gruppo attualmente invischiato per evitare gli spareggi retrocessione. Nello stesso tempo la squadra di Notaristefano guadagna altri due punti sull’attuale quinto posto, segnale e sintomo che non è ancora giunto il momento di sopire del tutto le speranze di una miracolosa rimonta. A Ferrara decidono Cabeccia (al terzo centro consecutivo) e Cipriani. In testa alla classifica il Verona capitola clamorosamente in casa dopo aver sprecato con Di Gennaro più volte l’occasione del vantaggio: la Reggiana, salita a Verona anche senza il portiere titolare Tomasig (buona la prova dell’ex spallino Manfredini), passa grazie a Viapiana e Nardini e consolida la seconda piazza a cinque punti dalla truppa di Remondina che non può permettersi altri passi falsi se non vuole veder compromessa la splendida cavalcata sin qui realizzata. Il Portogruaro non approfitta del match abbordabile contro l’Andria che il calendario gli aveva messo di fronte: al Mecchia finisce con un nulla di fatto che serve più ai pugliesi (che non vincono da un mese) che ai veneti di Calori. Sempre restando in zona playoff steccano tutte le altre in maniera quasi clamorosa. La Ternana raggiunge la Cavese a cinque minuti dalla fine su calcio di rigore dopo essere stata sotto (in gol Spinelli per i metelliani) e a fine gara la società comunica il benservito a mister Domenicali. Il Taranto pareggia contro il pericolante Foggia (da ieri ultimo in classifica) e viene contestato aspramente dai propri tifosi alla fine della partita e manca ancora una volta l’aggancio al quinto posto che dista soltanto due lunghezze. Il Cosenza perde addirittura in casa contro il mai domo Potenza trascinato dall’acquisto di gennaio Evangelisti autore di una doppietta che sa di incredibile. Per i silani uno stop tanto inatteso quanto doloroso che ha accresciuto e non di poco il malumore all’interno della tifoseria calabrese. La dirigenza assicura che mister Toscano non è in bilico ma dopo la gara contro i lucani nessuno può dirsi al sicuro da decisioni clamorose. Brodino per il Pescara a Ravenna: il giovanissimo Inglese all’esordio dal primo minuto porta in vantaggio il delfino che viene però raggiunto nel finale da Piovaccari, tornato al gol dopo quasi due mesi. Abruzzesi ancora convalescenti e apparsi ancora lontani dalla squadra che tanto aveva ben impressionato nella prima parte del campionato. Pareggio con brivido per Pescina e Rimini. I marsicani raggiungono il Lanciano in nove a due minuti dalla fine grazie a Cipolla dopo essere passati in svantaggio su calcio di rigore trasformato da Sinigaglia nella prima frazione di gioco; il Rimini a tempo scaduto trova con Regonesi una punizione velenosa e con l’aiuto del vento la traiettoria inganna l’estremo difensore dei casertani Fumagalli (fino a quel momento tra i migliori) regalando ai romagnoli un punto insperato dopo l’iniziale svantaggio subìto su calcio di rigore e trasformato da Tedesco nella prima frazione. Per queste squadre un punto che muove la classifica ma che di fatto lascia inalterata e ancora apertissima la lotta salvezza.

Giornata interlocutoria la prossima. Match clou all’Adriatico di Pescara tra la squadra di Eusebio Di Francesco e quella guidata da Egidio Notaristefano. I padroni di casa hanno nell’incontro con i ferraresi la partita più abbordabile fino a fine campionato (dopo la pausa sono previsti infatti solo scontri diretti) e devono assolutamente vincere per conquistare l’intera posta che manca ormai da tempo immemore; la Spal viene da otto risultati utili consecutivi, è imbattuta in questo inizio di 2010 e si trova ad appena quattro lunghezze dagli abruzzesi con la grande occasione di poterli avvicinare. Impensabile tutto questo fino a due mesi fa. Rimanendo in testa alla classifica gara trabocchetto per il Verona ad Avezzano contro un Pescina affamato di punti di salvezza anche se in settimana il giudice sportivo potrebbe avere la mano pesante con la squadra di Cappellacci dopo le espulsioni rimediate ieri nel derby di Lanciano. Stessa situazione si appresta a vivere la lanciatissima Reggiana in quel di Foggia: i satanelli vorranno scrollarsi di dosso l’ultima posizione di classifica e approfittare della contemporanea gara del Potenza contro il Taranto con il pronostico che sembra pendere completamente a favore degli jonici di bomber Corona. A Rimini arriva una Ternana che ha ormai abituato i suoi tifosi a vivere sulle montagne russe: un pareggio potrebbe pericolosamente invischiare i romagnoli nei bassifondi della classifica così come gli umbri, se non dovessero conquistare l’intera posta, potrebbero clamorosamente ritrovarsi momentaneamente fuori dai playoff. Impegni esterni e non facili nemmeno per Portogruaro, Ravenna e Cosenza. La squadra di Calori sembra sulla carta avere la sfida più delicata contro la Cavese rinfrancata e ormai guarita dalla cura Stringara; il Ravenna sarà di scena a Giulianova che in casa sa esaltarsi come pochi sanno fare e dove portare via i tre punti è sempre un’impresa. Infine il Cosenza umiliato da Capuano e dal Potenza, sarà di scena a Marcianise alla caccia del riscatto, con i gialloverdi alle prese con le annose vicissitudini societarie a cui si somma un’indigesta posizione di classifica. Chiude il quadro la sfida tra Andria e Lanciano: ai pugliesi servono tre punti per tenere a distanza il Giulianova e il conseguente quint’ultimo posto, per i frentani invece la vittoria vorrebbe dire puntare definitivamente ai playoff, impresa non impossibile a fronte di un campionato sempre più equilibrato e imprevedibile.

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