IL PUNTO. Passato, presente e soprattutto futuro. Con Alessandro Orlandini, responsabile organizzativo del settore giovanile spallino, facciamo un bilancio del vivaio guardando avanti e passando per il Campus al via lunedì 14 giugno.
La carica dei… 108 non solo potrebbe ripetersi, ma anche aumentare di proporzioni. È (quasi) tutto pronto per la terza edizione del Campus Spal che prenderà il via lunedì 14 giugno al centro di addestramento di via Copparo. “Sport&Smile” è lo slogan adottato dagli organizzatori del settore giovanile spallino: un sano connubio tra crescita tecnica e il divertimento che per natura va riservato a ragazzi che vanno dai 7 ai 16 anni. I dati della vigilia offrono subito segnali incoraggianti: “Quaranta iscritti solo per il primo turno (che va da lunedì a venerdì) e la prospettiva di superare ampiamente i 108 dell’anno scorso”. A fare il punto è Alessandro Orlandini, responsabile organizzativo del settore giovanile biancazzurro: ne approfittiamo per fare un po’ un bilancio su tutto ciò che gravita attorno al vivaio e a chi si occupa di seguirlo nel suo percorso di crescita.
Prima però l’attualità, il Campus: le iscrizioni sono in aumento, quindi la formula funziona.
“A quanto pare sì! Soprattutto siamo molto contenti di vedere tante iscrizioni di ragazzi nati tra il 1997 e il 2000, i migliori potrebbero anche selezionati per le nostre squadre del prossimo anno, come già accaduto a sei partecipanti del Campus 2009”.
Il più classico dei sogni di ogni bambino che giochi a calcio. I risultati degli inserimenti sono stati soddisfacenti?
“Direi di sì, dobbiamo anche considerare che quattro di loro sono stati inseriti nelle formazioni Pulcini, quindi è molto presto per poter vedere risultati apprezzabili”.
Quest’anno avete introdotto un’interessante novità, gli stage di tecnica applicata per i ragazzi delle categorie Giovanissimi e Allievi.
“Esatto, il nostro allenatore Fabio Arbusti lavorerà al mattino con i ragazzi più grandicelli per limare un po’ la loro tecnica e introdurli a elementi un po’ più complessi del gioco”.
Un super lavoro per il mister degli Allievi Nazionali.
“(Sorride) Sì, ma vi assicuro che anche lui si diverte un sacco”.