IL PUNTO. La società lavora per abbonamenti, rinnovo con Carife e nuovo sponsor tecnico. Sul mercato si valutano i tanti svincolati dopo il fallimento di molti club. Vicini gli arrivi di Coppola, Ravaglia e Fabbro. Molto probabile la partenza di Arma (Padova). Per Nardini è questione di ingaggio. Il nome nuovo è il giovane terzino Lorusso del Carpi.
di Enrico Testa
La quiete dopo la tempesta. In casa Spal sono giorni frenetici ma tranquilli. Il controsenso è spiegato da una serie di appuntamenti societari di routine che occupano tutta la dirigenza biancazzurra. Dalla burocrazia che riguarda il progetto fotovoltaico allo sponsor (probabile la conferma della Carife), dall’abbigliamento tecnico (pare favorito il fornitore del Chievo, la Givova) ai rinnovi contrattuali, dalla riorganizzazione del settore giovanile fino alla campagna abbonamenti e agli acquisti.
Tutto mentre a spasso per lo stivale sono parecchie le società che saltano come birilli e a poco, purtroppo, servirà il nuovo rigore finanziario invocato e deciso dai soliti noti se poi, soltanto per citare due esempi, si proseguirà con i gironi dell’anno scorso o con questa incomprensibile – meglio: allucinante – tessera del tifoso. Così facendo, infatti, gli stadi saranno sempre più vuoti, pochi club sempre più ricchi e il calcio sempre più evento televisivo. Insomma, una brutta roba. Ma questa è un’altra, complicatissima storia.