DUE CHIACCHIERE CON… Andrea, esterno destro basso ma autentico jolly, dopo la grande scuola nelle giovanili del Milan, ha dovuto “rallentare” a causa di due infortuni. Ma il peggio è passato come dimostra lo scorso campionato da itolare nello Jesolo. E adesso…
Da ex capitano della squadra primavera del Milan allo Jesolo in Cnd che, con tutto il rispetto, non è proprio la stessa cosa. Eppure su di te sono pronti a scommettere in molti.
“Lo spero con tutto il cuore. Il peggio è alle spalle, il ginocchio che mi sono infortunato ai tempi del Milan è completamente guarito e anche il problema che ho patito a Bassano un anno e mezzo fa è solo un lontano ricordo. Non nego che questi due episodi mi abbiano “rubato” tanto tempo ma la voglia non solo è rimasta intatta ma è cresciuta ancora di più in questi mesi”.
Da attaccante nella Feltrese a terzino destro con la benedizione di Filippo Galli e Chicco Evani.
“Sì nasco attaccante esterno e poi piano piano, con il passare degli anni, mi sono spostato sempre più indietro fino a diventare un numero due, anche se posso tranquillamente svolgere compiti più offensivi sulla linea di centrocampo. Deciderà il mister, per me non ci sono problemi di adattamento, proprio perché la fascia l’ho fatta tutta. Con Galli ed Evani mi lega un rapporto molto bello e profondo, di reciproca stima che dura anche oggi”.
Da Reggio Emilia a Bassano prima di passare allo Jesolo ma con un forte interesse dell’Ascoli in B nel mezzo ma poi saltato proprio all’ultimo momento. Ora la Spal per tornare a calcare i campi che contano.
“Arrivo con grande voglia di mettermi a disposizione dell’allenatore. A Reggio Emilia sono stato bene ma non ero ancora del tutto guarito e a Bassano ho dovuto fare i conti con un altro infortunio e non ho potuto neanche dimostrare la metà di quello che era nelle mie possibilità. Ferrara per me è una tappa cruciale della mia carriera. Fare bene qui per me a questo punto diventa fondamentale”.