Velocità, gioventù, grinta, dedizione al sacrificio e tanta voglia di ben figurare. La squadra di Osvaldo Jaconi rispecchia alla perfezione il carattere dell’esperto allenatore lariano. Vincere al “Mercante” sarà dura per tutti. Per la Spal del neoacquisto Fofana sarà un battesimo di fuoco.
Domenica prossima, fischio d’inizio alle ore 16 allo stadio “Rino Mercante” di Bassano del Grappa, la Spal si appresta a cominciare il suo quarantatreesimo campionato di Prima Divisione. Contro i ripescati giallorossi di Jaconi e del blasonato patron Renzo Diesel l’avvio è irto di insidie, non foss’altro che per la grande esperienza del nuovo allenatore dei vicentini: classe 1947, la sua carriera lo vede protagonista in quasi settecento panchine tra i professionisti (da però cui manca da due stagioni) e un palmares fatto tra le altre cose di otto promozioni, l’ultima delle quali conquistata in B con il Livorno otto anni fa e di quel miracolo Castel di Sangro portato a compimento alla fine degli anni novanta (doppia promozione C2/B) e rimasto nel cuore e nella mente di tante persone, tifosi e soprattutto semplici appassionati che ritrovarono nell’impresa marsicana valori che andavano aldilà del semplice aspetto sportivo. Tornando al Livorno, è proprio con i labronici che il mister di Mandello Del Lario ha ottenuto a Ferrara l’ultimo dei due successi sulla Spal della sua carriera: era il gennaio del 2002, una vita fa. Oggi, con lo stesso temperamento di un tempo, la grinta e la voglia di fare bene si trova alla guida di una formazione che ha tutto per dare del filo da torcere a chiunque. Si partirà con il 4-3-3 che, all’occorrenza, a gara in corso potrebbe diventare un più coperto 4-2-3-1 con Crocetti (riscattato definitivamente dal Pergocrema) destinato a divenire nel canovaccio dei giallorossi l’unico terminale offensivo alternandosi all’ex spallino La Grotteria, alle cui spalle giostreranno il fantasista Baido (quattro gol in dodici partite dal suo arrivo a Bassano da gennaio scorso), l’ottimo Guariniello (sette centri l’anno scorso in C2 che, dopo aver cambiato nove squadre negli ultimi sei anni, ha deciso di restare e sposare appieno il progetto della squadra giallorossa) e l’ex Giacomense Madiotto, giovanissimo ma esploso alla corte di mister Gadda la scorsa stagione su cui il Chievo, che ne detiene il cartellino, crede ciecamente. In mezzo al campo è rientrato Mateos dopo la parentesi triennale all’Alessandria e al suo fianco agirà Venitucci, l’ultimo rinforzo di lusso in ordine cronologico arrivato dalla Juventus in compartecipazione che avrà il compito di dettare i ritmi del gioco dei veneti. La difesa punta sull’esperienza di Grillo tra i pali, sulla coppia collaudata di terzini Martina (respinto l’assalto della Cremonese) e Veronese e sui centrali Basso e Lorenzini, quest’ultimo nuovo arrivato (era alla Canavese). A questi si aggiungono i centrocampisti Buelli e Caciagli, l’ala Iocolano e il mancino Ghosheh, tutti con ampie speranze di accrescere il proprio minutaggio a partita in corso. Come detto si tratta di una squadra da prendere con le pinze, veloce, che sa attaccare bene gli spazi e con la grinta di Jaconi a fare da contorno. Per la Spal subito un banco di prova di grande risalto.
LA ROSA
Portieri
Grillo, GROSSO e Peirano
Difensori
Basso, Beccia, Ghosheh, LORENZINI, Martina, Pellizzer e Veronese
Centrocampisti
Anaclerio, Caciagli, CRIACO, Iocolano, MATEOS, NIADA e VENITUCCI
Attaccanti
Baido, Crocetti, Guariniello, MADIOTTO e La Grotteria
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