LA NOTIZIA. Quel campo sintetico farà arrabbiare molti allenatori, si dice. Tutto vero, la palla raddoppia la velocità ed esalta le caratteristiche di quei giocatori che della tecnica fanno il loro pane. Peccato ieri mancassero i due giocolieri per eccellenza di entrambe le squadre: Erpen tra le fila dei costieri e Merino tra i granata. E il sintetico, manco l’avesse fatto apposta, ha deciso di aspettare tempi migliori per dimostrare a tutti la sua vera efficacia: i quattro i gol infatti sono nati da calcio piazzato, due di testa, uno al volo e uno su punizione diretta. Non male. SORRENTO-SALERNITANA 2-2
IL PERSONAGGIO. O per meglio dire i personaggi. Federico Piovaccari, attaccante del Ravenna e l’interista Simone Fautario esterno sinistro del Como. Nel bene e nel male protagonisti indiscussi della gara del “Sinigaglia”. Il primo, destinato alla cessione tra l’altro, ha aperto le marcature dei romagnoli siglando il calcio di rigore assegnato a sua volta per un fallo ingenuo commesso dal giovane giocatore lariano dopo appena tredici minuti di gioco. Per la cronaca l’arbitro gli ha anche sventolato in faccia il rosso. Per motivi diversi un esordio da ricordare. COMO-RAVENNA 1-2
L’ALLENATORE. Anche qui, è meglio parlare al plurale. Da un lato c’è Amedeo Mangone conferma di avere coraggio da vendere. In barba a mercato, infortuni e stato di forma precario, in lode a Macalli piazza dal primo minuto i giovanissimi Aya, Iraci, Bovi e Chinellato a dimostrazione che la sua Regia di ’89 e ’90 ne può reggere anche quattro. Dall’altro c’è Alfredo Sebastiani che è arrivato là dove nessuno era riuscito in precedenza: portare il Sudtirol in Prima Divisione. Complimenti davvero e un sincero in bocca al lupo a entrambi. SUDTIROL-REGGIANA 1-1