LA PRESENTAZIONE. Oggi al Centro di via Copparo è arrivato l’ultimo acquisto della Spal 2010-2011. Che ha subito realizzato una doppietta nella partitella: “Sono felicissimo di essere qui e sto bene. Se il mister vuole sono pronto”. E il Direttore generale Pozzi spiega: “Non lasciamo la regola sugli under, almeno ora… Con Fabrizio dopo la Cremonese e il Verona possiamo esserci anche noi”.
Il biglietto da visita durante il primo allenamento è una doppietta in partitella: un destro potente dai quindici metri e una spettacolare parabola all’incrocio sempre a ridosso del limite dell’area. Si presenta bene Fabrizio Melara, l’ultimo acquisto del calciomercato spallino. Ventiquattro anni, romano de Roma nonostante un aspetto un pochino più gallico: 188 centimetri d’altezza e capelli biondi. Un fisico da corazziere e piedi buoni al servizio dell’Ars et Labor. Il Direttore generale Gianbortolo Pozzi mentiva sapendo di mentire quando parlava di Fofana come colpo di chiusura in entrata: già da mesi trattava per portare a Ferrara l’esterno della Pro Patria. Che infatti è arrivato, in comproprietà e con un contratto triennale. “Non sempre posso dire quello che penso – spiega Pozzi aprendo la presentazione del nuovo arrivato – perché quando le voci iniziano a circolare i prezzi crescono e le altre società si inseriscono”.
Alla porta del giocatore durante l’estate hanno bussato diversi club di Lega Pro e anche qualcuno di B. Tuttavia il direttore generale mette l’accento su un altro dettaglio: “Per completare l’operazione era necessario fare uscire un paio di giocatori: ci siamo riusciti e così grazie anche alla volontà dello stesso Melara si è arrivati a questo acquisto. Fabrizio ha accettato di tagliarsi un po’ l’ingaggio, convinto dall’importanza della piazza e dalle ambizioni del gruppo”.
Lo stesso Melara, con l’inequivocabile cadenza della capitale, spiega le ragioni della sua scelta: “Diversi giocatori della Spal che conosco mi hanno parlato dei progetti di questa società, dell’ambiente e della città e questo mi ha stuzzicato fin da subito. In particolare Fofana ha insistito molto, vista la grande amicizia che c’è tra noi fin dai tempi della Pro Patria”.