Un campo di ortiche da coltivare. Una semina che in queste settimane ha portato tre punti in più agli avversari. Qualcuno potrebbe aprire una parentesi anche per innescare piccoli processi al caso, oppure valutare attentamente questi errori difensivi… E quelli offensivi? Il campionato è lì che guarda e testimonia quanto è sempre successo in ogni latitudine calcistica. Si dice che poi tutto si compensi ma noi ne dubitiamo. Forse per i torti arbitrali, ma anche su questo sorvoliamo. Troppi musi lunghi!
La delusione ci può stare ma non lo scoramento…Si è pareggiato e non perso. Si è sempre primi in classifica e alle porte di due settimane che possono rilanciare limpidamente le ambizioni coltivate in queste sette settimane di campionato. Il risveglio è dovuto a quanto ha saputo fare la Spal in questa partenza di stagione. Saranno i primi giorni di sentenza per quello che potrà essere questo campionato, iniziato così positivamente per i biancazzurri. Sotto i riflettori dalla Salernitana fino alla trasferta di Sorrento. Se poi ci saranno varie riprese televisive o trasmissioni a carattere nazionale per parlare di tutto questo, si deve considerare solo l’aspetto di quanto riuscirà a fornire questa forma pubblicitaria.
Un biglietto da visita che permetterà a Ferrara di riproporsi a livello d’immagine come forse non succede da tempo memorabile. Quello che preme veramente sono invece i risultati sportivi. Quei punti da dover recuperare e che per ora sono stati persi. Quindici giorni con intermezzo la Coppa Italia. Ma quella partita servirà solamente a proporre in campo quei calciatori che abitualmente non hanno lo spazio per mettere in mostra le proprie qualità. Intermezzo in programma mercoledì 13 ottobre con il Carpi. Il calcio che conta dei prossimi quindici giorni porterà invece il nome di Salernitana e Sorrento. In casa e poi in trasferta per non perdere quel primo posto in graduatoria che vede come inquilino fisso da quattro settimane proprio la Spal. Già oggi sono giunte dalla città campana, ma anche da altre località della penisola, richieste in merito alla prevendita di questa partita. Vuol dire che quanto ci suggeriva il buon Carmine Coppola ieri sera, mentre il pullman ci riportava a Ferrara dalla trasferta di Crema, è vero: la partita è molto sentita dai tifosi granata. Da tre settimane quando si gioca al “Mazza” si parla di scontro al vertice: in ordine è già capitato con Pavia, Paganese e ora sarà così pure con la Salernitana. Un campionato molto livellato che tiene tutti a stretto contatto. Una vera fuga non c’è ancora stata e questa è l’ulteriore conferma dello scenario tipico della caccia alla “lepre” in cui chi rincorre può mutare in qualsiasi istante. Gara dopo gara ci possono essere delle novità sostanziali. Ma per la Spal serve non coltivare troppo quel campo di ortiche. Continuiamo quindi a sottolineare che basta poco per non sprecare. Può però capitare ed infatti è successo. Si riparte come se tutto fosse a zero punti. Gli stessi 14 dell’Alessandria da ieri in vetta in coabitazione.
Serve concretezza allo stato puro e staccare la spina solamente al fischio di chiusura dell’arbitro di turno. Farlo prima potrebbe significare cadere nuovamente in tentazione come è capitato a Lumezzane e poi a Crema. Leggerezze personali che poi incidono sulla collettività. Quel campo di ortiche sarà meglio farlo marcire e pensare invece ad un giardino con delle rose rosse, da sempre simbolo di passione e amore. Naturalmente per la Spal…