BOLZANO
Pop. 103.135 / alt. 265m s.l.m.
Bolzano, sorta e cresciuta all’incrocio fra le più importanti vie di comunicazione tra la Mitteleuropa e il Mediterraneo, costituisce un punto di partenza per la scoperta del gruppo montuoso delle Dolomiti (detti anche Monti pallidi), dichiarate Patrimonio dell’umanità nel 2009. Una scenografia unica sovrasta la città di Bolzano fatta di tetti spioventi e campanili con cuspidi e pinnacoli: eccole le Dolomiti, con il gruppo del Catinaccio-Rosengarten, e il leggendario “Giardino delle rose” che al tramonto assume un suggestivo colore rosa pallido, e grazie al quale la città è stata battezzata “La porta delle Dolomiti”.
NAVIGAZIONE VERSO…
Stadio “Druso”, viale Trieste, 29. 2:52 h – 256 km
A13 Bologna-Padova (direzione Padova). Uscita Rovigo sud-Villa Marzana (pedaggio: 2,20€)
SS434 Seguire la direzione Verona-Legnago
Continuare su Tangenziale sud. Uscita 4 Borgo Roma-Verona
Seguire le indicazioni per A4 Milano-Modena-Brennero.
A22 Percorrere l’autostrada del Brennero. Uscita Bolzano sud (pedaggio: 9,00€)
Seguire le indicazioni per Torricelli Strasse-Bolzano centro.
Il parcheggio per la tifoseria ospite è in Viale Trento.
COSA VEDERE
La città conserva innumerevoli fortezze e residenze fortificate che gli vale l’appellativo di Città dei castelli. Il più noto, grazie alle sue arditezze e maestosità, è il Castel Roncolo (domenica: 10,00-17,30), datato 1237, il quale si erge su uno sperone di roccia di 50metri. Esso conserva il più antico ciclo di affreschi medioevali di contenuto profano in ambito europeo, imperniato sulla leggenda di Tristano e Isotta, di Re Artù e di altre saghe.
Altra tappa obbligata è al Museo archeologico dell’Alto Adige (domenica: 10,00-17,00), che documenta l’intera storia della provincia dal Paleolitico all’epoca carolingia. Il museo gode di grande fama per la presenza dell’Uomo venuto dal ghiaccio, alias Otzi, con il suo corredo originale.
PASTI
Due lingue, due culture e dunque due cucine che si incontrano a tavola: la vasta gamma della cucina mediterranea si confronta con la genuina tradizione tirolese dei canederli (grossi gnocchi di pane raffermo, speck e formaggi di malga), degli schlutzkrapfen (ravioli di spinaci e ricotta), degli spatzle (gnocchetti agli spinaci), e ancora del gulasch di carne di cervo. Rassegna che si chiude con i più noti dessert, lo strudel di mele, i krapfen le torte al cioccolato o al grano saraceno con i frutti provenienti dal bosco.
Ca’ de Bezzi – Via Andreas Hofer, 30 – Tel. 0471 050950 (2,6km dallo stadio)
Specialità: cucina tipica tirolese
Hopfen & co – Piazza Erbe, 17 – Tel. 0471 300788 (1,3km dallo stadio)
Specialità: birra bolzanina
Gelateria Avalon – Corso della libertà, 44 (1,3km dallo stadio)
Produzione di gelati “puri”, senza additivi artificiali, utilizzando le migliori materie prime del territorio.