SPAL: Capecchi (Tonozzi), Belleri (Ghetti), Zamuner (G. Rossi), Coppola (Bedin), Bortel (Vecchi), Battaglia, Melara (Laurenti), Pallara (Migliorini), Meloni (Marongiu), Colomba (Smit), Cipriani (Corsi).
All.: Notaristefano.
ADRIESE: Vianello, Sannia, Ranzatovarisco, Scarparo, Bonaldo, Turra, Mazzucato, Zilli, Fioravanti, Vianello, Cavallari.
A disp.: Gallamini, Bardelle, Boscolo, N. Luise, C. Luise, Cisotto, Masiero, Grillanda.
All. Tumiatti.
ARBITRO: Marchesini
MARCATORI: 33’ Fioravanti (A), 77’ Laurenti (S).
Tribunetta gremita al centro di via Copparo per il test che ha visto la Spal affrontare l’Adriese, formazione che milita nel campionato veneto di Eccellenza, appena retrocessa dalla serie D. Una partita tutt’altro che scontata quindi per gli uomini di Notaristefano, che ha dovuto fare a meno di Fofana e Zamboni, ancora out e in forte dubbio per la gara di domenica. Non hanno preso parte alla partita anche Ravaglia e Paolo Rossi, che hanno lavorato a parte ma la loro presenza contro lo Spezia non è in discussione; recuperato invece Corsi.
Match molto divertente nel primo tempo, giocato a buon ritmo dai biancazzurri, trascinati da un Melara in condizione straripante. L’esterno della Spal è inizialmente protagonista di tutte le azioni: al 15’ conclude a lato dopo una serpentina, al 23’ crossa perfettamente per Meloni che spreca mandando al alto di testa. Sale poi in cattedra Cipriani, ma prima Vianello si supera deviando una sua incornata, poi la sua conclusione finisce a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Al 31’ ancora Melara sugli scudi con un bolide di sinistro che colpisce il palo. Due minuti dopo la beffa: alla prima vera occasione l’Adriese passa con Fioravanti, abile a concretizzare un’azione in contropiede.
Molto noiosa la ripresa, giocata su un terreno che si è fatto molto pesante col passare dei minuti. La Spal, poco incisiva, non riesce ad impensierire la retroguardia rodigina, molto ben organizzata. Finalmente, dopo aver colpito un palo pochi minuti prima, è Laurenti al 77’ a regalare il meritato pareggio ai biancazzurri, girando a rete dopo aver eluso l’intervento di un avversario. Nel finale Migliorini prova a vincere da solo la partita, ma le sue botte dalla lunga distanza non hanno fortuna.