LE PAGELLE. SPAL-SPEZIA

RAVAGLIA 6 – Per una domenica il ragno nero se ne sta comodamente a guardare. Ordinaria amministrazione, l’attacco spezzino non arriva mai a scaldargli i guantoni. Rimane il dubbio nell’occasione del vantaggio spezzino dove, forse, avrebbe potuto osare qualcosina di più.

BELLERI 7 – Il salvataggio che fa su Herzan un minuto prima del gol di Casoli è un qualcosa di mostruoso dove mostra tutta l’esperienza accumulata in anni di categoria superiore. Per il resto, mai in affanno, costantemente a supporto di Melara, preciso e un paio di cross pericolosi. Un grande acquisto.

ZAMBONI 7 – Non avrebbe dovuto esserci ma quando lo vedi in campo per come gioca ti domandi il perché: annulla a turno i suoi avversari che hanno la buona creanza di scambiarsi sovente la posizione e non permette loro mai la conclusione. Una sola sbavatura nel finale di partita, quando si perde Colombo, che poteva costare cara, per fortuna l’attaccante spezzino anziché tirare passa il pallone. Dimenticavamo: non aveva un risentimento muscolare ma unob stiramento di quattro millimetri!

BATTAGLIA 7.5 – Partita monumentale. Perfetto in anticipo, pulito negli interventi, si prende un rischio enorme a metà tempo quando mette per terra Saudati con una scivolata strappa applausi, l’unico modo per impedire la conclusione all’ex empolese. Coraggioso, sulle palle alte domina e non ne sbaglia una. Un gladiatore.

G. ROSSI 6.5 – La più bella partita da quando è a Ferrara e non era per niente facile perché l’avversario di turno era un certo Marchini che non è l’ultimo arrivato. Si batte finché rimane in campo minuti con grinta da vendere, con Smit l’intesa migliora di partita, bellissimo il filtrante per Meloni nel primo tempo, peccato per l’epilogo. In crescendo.

(COLOMBA 6) – Venti minuti al servizio della squadra prima come esterno sinistro, poi come attaccante compagno di banco di Cipriani. Non sfigura.

MELARA 7.5 – Le condizioni di “Gas” Melara sono strepitose. Fabrizio da Santa Marinella è l’uomo in più di questa squadra, per continuità di rendimento nei novanta minuti, per pericolosità, per occasioni che si crea e per le innumerevoli volte che cerca la porta appena ne ha l’occasione. Novanta minuti di cuore, grinta e anima.

MIGLIORINI 6 – Non fa una brutta partita, anzi, per quantità e intensità forse non lo abbiamo mai visto così agguerrito. Manca però nel momento fondamentale, quando cioè deve accendere la luce e tirar fuori dal cilindro, lui che può perché ne è capace, il passaggio giusto per gli attaccanti.

(BEDIN n.g.) – Spiccioli di gara per far correre più in fretta le lancette del cronometro.

COPPOLA 6 – Generosità a chili che fa a sportellate con una lucidità non sempre in linea con l’esperienza che si porta sul groppone. Troppo preoccupato da Vannucchi, lascia spesso Migliorini in balìa dei centrocampisti avversari e il risultato è un costante raddoppio sul nostro portatore di palla. Dalla sua una condizione fisica non eccelsa, figlia anche di un piccolo problemino muscolare che gli ha fatto saltare la rifinitura di ieri. Ammonito era diffidato e salterà Reggio Emilia.

SMIT 6.5 – Anche lui, come il resto della squadra è in crescita (era ora!). Sbaglia praticamente nulla, con Marchini è duello vero ma leale e il nostro alla distanza ne esce bene e senza sfigurare, lasciandogli di fatto una sola occasione pericolosa, nel primo tempo. Da centrocampista bene come sempre i suoi cross (come le punizioni del resto) ma deve ancora oliare i meccanismi quando è ora di rientrare a dar man forte a G. Rossi anche se alla fine da quella parte si è rischiato davvero poco.

CIPRIANI 6 – Cinque punti di sutura per colpa di un tacchetto galeotto di uno spezzino durante la prima frazione lo condizionano e non poco. Non sempre preciso anche in fase di appoggio ma quando ci sono da aprire le ante l’armadio bolognese risponde presente e con Buscaroli prima e Comazzi poi non si tira mai indietro. Certo un attaccante, per essere tale, deve tirare in porta e oggi le conclusioni, a parte un paio di testa neanche tanto ben riuscite, non sono sembrate esser degne del grande bomber che si sta rivelando in questo primo scorcio di campionato.

MELONI 6.5Entrare in campo con il peso di dover far rimpiangere Fofana non deve essere facile per nessuno, men che meno per chi sa di dover dimostrare tutto e con pochi minuti a disposizione. Un’ora di sacrificio al servizio della squadra, annullato Padoin come richiesto esplicitamente da Notaristefano prima della partita, dimostra una costante crescita di condizione sia fisica che psicologica. Non sbaglia i passaggi, sguscia via un paio di volte ai difensori ospiti e ha persino il tempo di trovarsi a tu per tu con Aprea, bravo nell’occasione ad anticiparlo.

(P. ROSSI 6.5) Il gol, fondamentale, dopo un impatto con la partita non positivissimo e senza dubbio causato da una settimana difficile dove la porta dell’infermeria l’ha dovuta varcare più di una volta. In lenta e costante ripresa, per coordinazione e precisione è una bellissima marcatura.

NOTARISTEFANO 6.5 – Ha fatto quello che poteva dopo una settimana difficile dal punto di vista degli infortunati. Il cambio di Meloni non è per ragioni di paura o di catenaccio ma semplicemente perché, come detto nel dopo partita, il ragazzo non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Azzeccata la mossa di piazzare il sardo su Padoin e il suo cambio con Paolino Rossi, rivelatosi decisivo. Per intensità e grinta è stata la migliore Spal dell’anno che è mancata “solo”, si fa per dire, in zona gol. Ma qui Notaristefano può fare ben poco.

 

 

SPEZIA

Aprea 6; Enow 6, Buscaroli 6 (Comazzi 6), Fissore 5.5, Pedrelli 6.5; Herzan 6, Padoin 5, Marchini 5.5 (Casoli 6); Vannucchi 5.5; Saudati 5 (Boldrini n.g.), Colombo 5.

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