Una maglietta bianca sopra la tradizionale divisa a strisce biancoazzurre con la scritta “Spal schierata per la ricerca: vene e sclerosi multipla”. Così la squadra del presidente Cesare Butelli si è presentata in campo, prima dell’inizio dell’incontro di Lega Pro che la vedeva opposta allo Spezia, per testimoniare il proprio sostegno a Paolo Zamboni, il medico ferrarese che sta contribuendo a ridare una speranza concreta ai malati del terribile morbo.Il direttore del Centro delle Malattie vascolari dell’Università di Ferrara, studiando le malformazioni dei vasi sanguigni, ha infatti riscontrato una correlazione fra insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi) e insorgenza della malattia.
“Il 70 per cento degli oltre 130 casi trattati – riferisce lo stesso professor Zamboni – ha denotato una significativa riduzione dei sintomi. Grazie ad un intervento endovascolare eseguito in day hospital uomini e donne affetti da sclerosi negli stadi iniziali hanno sensibilmente migliorato gli indici di qualità della vita da riversare negli affetti familiari e negli impegni professionali”.
In Italia, però, la possibilità di operare su altri pazienti è attualmente inibita, in attesa che venga approvato e concluso il protocollo per la sperimentazione del metodo messo a punto dal ricercatore ferrarese.
Sensibile al problema e sentendosi partecipe della vita cittadina la Spal, attraverso i propri dirigenti, ha esternato pubblicamente, al docente dell’Ateneo estense, pieno apprezzamento e sostegno, manifestando il desiderio di contribuire, grazie alla visibilità di cui gode, a dare risalto alla vicenda, affinché sia velocizzato l’iter e siano riservate risorse per la ricerca e la sperimentazione.
“Quella di oggi è la prima di una serie di iniziative in tal senso – afferma il presidente Butelli – Crediamo che quando c’è di mezzo la salute l’unico interesse da tutelare sia la cura del malato. L’abnegazione e l’importanza dei risultati conseguiti dal prof. Zamboni meritano considerazione e appoggio”.