LA SOLIDITA’ DI SQUADRA E LA COLLOCAZIONE DEI TIFOSI

La domenica delle ingiustizie o delle contraddizioni. Ti accorgi che la squadra di Egidio disputa la sua miglior partita come complesso. Automatismi quasi oliati, ormai per gli avversari pochi sbocchi dalle fasce laterali, mentre in avanti Cipriani è stato più che mai uno spauracchio per la retroguardia avversaria. Tante volte non viene tutelato come dovrebbe l’arbitro di turno. Solito discorso della tutela dei calciatori che propongono il gioco e la qualità, a scapito di quelli che “randellano” in fase difensiva. Non è comunque il caso di ieri, perché il signor Peretti da Verona ha diretto, senza lode o infamia, questa gara con lo Spezia. Da “sei più” il suo rendimento: forse però poteva immediatamente intervenire con un’ammonizione nei confronti dell’intervento duro su Giovannino Rossi in apertura di gara, oppure sul vistoso fallo con taglio alla mano per Cipriani. Ma la sua direzione è da ritenere comunque positiva.
La Spal ha invece giocato da squadra. Compatta e sempre presente in fase di copertura e  duttile con i vari stantufi laterali o chiusure per ripartire immediatamente. Ma la cosa che ci fa pensare sempre più positivo è il comportamento di chi è entrato in campo a gara iniziata. Troppo facile nell’individuare Paolino Rossi l’esempio calzante. Abbiamo notato anche un Colomba mobile, attento allo scambio in fase offensiva con Cipriani; mentre subito diretto in tackle o tamponamento ci è sembrato a centrocampo Maurizio Bedin. E’ mancata solo la vittoria. Poteva essere pure una sconfitta, ma sinceramente sarebbe stato un po’ troppo. Eppure lo Spezia non merita assolutamente la classifica attuale. Anzi, nel corso del campionato uscirà da questa situazione d’imbarazzo e tornerà a una zona più idonea alle proprie qualità tecniche. In quella squadra ci sono calciatori qualitativamente di categoria superiore. Si chiamano Vannucchi, Saudati e Colombo. Quest’ultimo si muove bene ma segna poco… La vittoria però non si è vista in casa spallina. Tutto rimandato a Reggio per il derby con i granata.
In quella circostanza servirà una conferma del reparto difensivo, ormai diventato quasi granitico. Da due domeniche non subiva gol e le prestazioni di alcuni elementi schierati sono veramente di spessore.
Capitolo Tessera del Tifoso. Da qualche domenica, ormai, ci stiamo accorgendo che coloro che hanno sottoscritto la tessera del tifoso vengono indirizzati quasi in un angolo dello stadio ben stabilito (loro scelta perché potrebbero acquistare biglietti anche in altri settori dello stadio), mentre coloro che non l’hanno sottoscritta possono sistemarsi in settori migliori. Tutto ok. La contraddizione sta però nel fatto che tra quelli che non hanno voluto sottoscrivere la tessera del tifoso per protesta, ci sono anche le frange più calde. Succede quindi che contro lo Spezia gli ultras veri bianconeri si sistemino in tribuna. Grave rischio: non solo per quello che potrebbere succede a Ferrara, ma per qualsiasi impianto sportivo di questa o categorie superiori. Non esistono vie di mezzo. Se ci è permesso si doveva,  o ci dovrà essere in futuro, una presa di coscienza di questa singolare decisione. La Tessera dovrebbe essere obbligatoria per tutti oppure per nessuno. Abbiamo la fondata sensazione che in futuro potrebbero svilupparsi dei tafferugli. Per tanti la testa non è sinonimo di ragione, ma semplicemente di turbolenza “calda” da sviluppare in situazioni da condannare. Essendoci una forma restrittiva voluta nei giorni scorsi dal Casms, domenica prossima a Reggio Emilia avranno accesso allo stadio solamente coloro che sono residenti nella città o provincia locale. Tutti i possessori della Tessera avranno l’opportunità di acquistare biglietti di qualsiasi settore dello stadio. Battuta di spirito da tre soldi: meglio non andare in curva sud con i tifosi granata…

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0