NOTARISTEFANO: “MI ASPETTO UNA BELLA PARTITA E UNA SPAL SUPER”

CHE SPAL DOMENICA…   Il tecnico si mostra decisamente ottimista: “Stiamo bene, siamo carichi e abbiamo una squadra ancora più forte grazie all’arrivo di Locatelli. Voglio ringraziare il Presidente che merita grandi soddisfazioni e tocca a noi dargliele. Non ho mai detto che vedo Tomas come punta, sono stato frainteso. E’ un centrocampista offensivo e sto pensando a qualcosa di particolare per lui perché non voglio assolutamente stravolgere nulla. Ora ha solo una mezzoretta di autonomia e domenica andrà in panchina, dopo la sosta sarà al top”. Sull’Alessandria: “E’ una formazione solida e subisce pochissimo. Dovremo stare attenti ma ho sempre più fiducia nei miei”. Formazione: Paolo Rossi pare favorito su Smit.

Edizione ridotta, si fa per dire, della nostra consueta intervista al tecnico spallino Egidio Notaristefano. La pioggia di Ravenna ha impedito alla Spal di fare il proprio dovere domenicale. Partita rinviata… e tutti a casa. Un’insolita, triste, vuota giornata ma è stato giusto così viste le condizioni del terreno di gioco. I temi settimanali, quindi, si accorciano ma la ciccia c’è comunque, a cominciare dal mercato e dall’acquisto di Locatelli, all’andamento degli allenamenti, alla formazione che verrà, all’avversario che sarà fino alla stessa gara con il Ravenna che non s’aveva da giocare. Anzi, ricominciamo proprio da qui la chiacchierata con l’allenatore biancazzurro.

Ritorniamo a Ravenna. L’arbitro non sembrava avesse molta voglia di giocare. Secondo te ha avuto ragione a rinviare la gara?
“Ma… guarda, è difficile dire se quel campo poteva favorire noi o loro. Noi, però, ci tengo a dirlo, abbiamo fatto bene ovunque e in diverse condizioni. Certo, il terreno sarebbe diventato impossibile dopo poco tempo per il troppo fango e non si sarebbe più giocato a calcio e questo non ci avrebbe fatto piacere perché siamo una squadra che vuole e sa giocare a calcio. Avremmo corso il rischio far decidere la partita da episodi stupidi, tipo il pallone che si ferma sulla linea, queste cose qui… Però, per tornare alla tua domanda, è vero che l’arbitro non ne aveva voglia, si è visto subito”.

Tra lo staff spallino chi voleva giocare e chi invece pensava che il campo penalizzasse la Spal?
“Eravamo lì e a quel punto volevamo giocare anche se, ribadisco, il campo andava interpretato ma noi saremmo stati in grado di farlo”.

La data del recupero è ritornata a essere quella del 23 dicembre. Il buon senso per una volta ha vinto…
“Sì, hanno accolto la nostra richiesta ed è giusto così perché sono troppe tre partite in sette giorni e in questa categoria le soffri in modo particolare. Anzi, una rischi di topparla anche dal punto di vista atletico”.

La giornata di campionato per voi è andata alla grande. Ha vinto soltanto lo Spezia e sui liguri avevi ragione…
“Sì, lo Spezia ha giocatori di grossa qualità e di categoria superiore. Il loro è stato l’unico risultato poco positivo, per il resto ci è andata bene”.

In questi casi, quando non si gioca intendo, può esserci qualche distrazione in più?
“No, cambia niente. Abbiamo subito cominciato a pensare alla partita successiva e ci siamo concentrati solo su questo”.

Che cosa hai detto alla squadra alla ripresa degli allenamenti?
“Guarda, siccome si pensava si giocasse l’8, quindi con pochi giorni a disposizione per lavorare fisicamente, abbiamo parlato poco e abbiamo cominciato, insieme con il mio staff, a puntare sull’intensità. Comunque ho detto ai ragazzi che ci aspettano quattro partite fondamentali fino al 23. Dopo faremo le feste in tranquillità per poi riprendere a macinare come ora dopo la sosta”.

E come sono andati gli allenamenti nonostante la pioggia?
“Bene bene perché abbiamo trovato un campo ottimo e sono molto soddisfatto”.

Condizione fisica, infortuni… qual è la situazione?
“La solita. Fofana e Cosner non ci saranno. Per il resto stanno tutti bene e non ci sono problemi particolari”.

Scusa se insito, ma sta diventando un giallo questo di Fofana…
“No dai, non è un giallo. Lui ha già sofferto altri infortuni al flessore in carriera e bisogna andare con le molle in questi casi e non accelerare come abbiamo fatto due settimane fa. Ora pensiamo  anche al potenziamento muscolare su quella gamba che è in deficit di tonicità e poi va resa più elastica la muscolatura per non incappare ancora in contrattempi del genere”.

Quello che, invece, non è più un giallo è l’acquisto di Locatelli. Fofana, Melara, Belleri e ora l’ex bolognese: non si può certo dire che la società resti a guardare…
“No, no, Cesare, il presidente, ci crede quanto ci crediamo noi e anche di più al fatto che ci siano buone prospettive. Sta facendo sforzi importanti e noi dobbiamo soltanto ringraziarlo. Ora sta a noi dargli le soddisfazioni che si merita”.

Con quest’ennesimo acquisto ti senti qualche responsabilità in più?
“Io mi sento sempre responsabile a trecentosessanta gradi, non è questione di acquisti. Ho la responsabilità di fare rendere al massimo, questo è sicuro e ne sono perfettamente consapevole”.

Puoi spiegare tatticamente come userai Locatelli?
“Ci sto già pensando, e ti dico sinceramente che faremo qualcosa di particolare. Voglio valutare anche certi meccanismi con la squadra. E’ importante non stravolgere la squadra stessa”.

Lui si sente trequartista, tu hai dichiarato di vederlo attaccante ma con un 4411 metteresti tutti d’accordo…
“No, guarda, io non ho mai detto a nessuno che lo vedo attaccante. Ho letto anche io, ma è stato travisato il mio pensiero. Ti dirò di più. Locatelli non è punta, non ha le caratteristiche fisiche e dinamiche dell’attaccante. E’ un centrocampista offensivo che aiuta anche la squadra e come hai detto anche tu sta bene dietro la punta così come può giocare insieme con altri due compagni dietro la punta centrale. Ma io, insisto, non voglio stravolgere modulo e sto pensando di cucirgli addosso un qualcosa di particolare perché è un calciatore che non si può imbrigliare”.

Si potrà immaginare una Spal iper offensiva con Cipriani, Fofana o meloni e lo stesso Locatelli tutti insieme appassionatamente?
“Certo che sì”.

Domenica sarà già tra i diciotto l’ultimo acquisto? E quando potrà esserci dall’inizio?
“Sì, sicuramente ci sarà. Per vederlo dall’inizio, invece, è presto. Credo che lo vedremo dopo la sosta di Natale. Ma una mezzoretta può già giocarla e non è poco…”.

I nomi dei giocatori che presterai a Beppe Brescia e alla sua ottima squadra Berretti?
“Vecchi, Marongiu e Laurenti perché Zamuner è squalificato in quel campionato”.

Passiamo all’Alessandria. Che idea hai dei mitici grigi?
“Un’idea precisa, sinceramente. Subiscono pochi gol, sono la miglior difesa insieme con noi e segnano pure. Fanno le ripartenze molto bene, hanno qualità, e dovremo stare attenti, nel loro 4231, all’uomo tra le linee che è Martini. In più sono umili, stanno bene in campo e si sacrificano tutti”.

Dicevamo una settimana fa che avete spesso affrontato le varie avversarie nel loro momento migliore, cosa verissima. Ecco, forse stavolta no visto che non è questa la fase di torneo più bella per i piemontesi…
“Ma… sai… stanno facendo un campionato di continuità. Magari non hanno mai volato ma nemmeno avuto delle crisi. Hanno fatto belle partite, altre minori ma ci sono sempre stati!”.

Quali giocatori conosci e temi in particolare nella squadra di Sarri?
“Mi piace Negrini, Artico nonostante l’età perché è sempre pericoloso. Martini, dicevo prima, è un buon giocatore e i centrali Camillucci e Segarelli sono ottimi. Quest’ultimo, poi, l’anno scorso ha fatto un super campionato a Cesena. In generale i dirigenti dell’Alessandria hanno pescato bene dalle varie società fallite”.

In attesa del recupero contro il Ravenna siamo all’ultimo atto del famoso ciclo, e a un passo dalla fine del girone di andata. Tempo di bilanci, almeno parziale…
“Sì. E io sono molto soddisfatto. Fin qui abbiamo fatto molto bene anche se potevamo raccogliere qualche punticino in più. I ragazzi avrebbero meritato ma non ci abbattiamo o demoralizziamo e andremo a prenderci quei punti che ci sono venuti a mancare”.

Ti sento bello carico…
“Sì e continuo a dire che questo è un gruppo fantastico che migliora e si cementa ogni giorno di più…”.

Parliamo della formazione anti Alessandria. Rientra Migliorini, ormai questa è un’ovvietà, e stando alla squadra che avresti schierato a Ravenna potrebbe ritornare titolare Paolo Rossi al posto di Smit…
“Vedremo domani”.

Che partita ti aspetti?
“Una partita a ritmi alti e per noi, onestamente, è meglio. In queste gare siamo più compatti e pericolosi e anche più attenti dietro”.

Sarebbe importante fare bottino pieno anche in casa dopo gli ottimi risultati conquistati lontano dal Paolo Mazza…
“Assolutamente! Dobbiamo trovare ritmo in casa, è importante per fare benissimo. Ci manca la continuità di vittoria al Mazza anche se fuori stiamo facendo benissimo”.

Che Spal rivedremo dopo questa sosta forzata?
“Una Spal che ha soltanto l’obbiettivo di vincere. L’anno scorso dopo la sosta stavamo molto bene e fino a Foggia siamo andati a mille. Ecco, fisicamente vorremmo ripeterci. Mi aspetto una Spal ottima”.

 

PROBABILE FORMAZIONE
SPAL 442
Ravaglia, Belleri, Rossi G., Coppola, Zamboni, Battaglia, Melara, Migliorini, Meloni, P. Rossi, Cipriani.

All.: Notaristefano.
A disp.: Capecchi, Ghetti, Bortel, Bedin, Pallara (Colomba), Smit, Locatelli.

 

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0