TUTTE LE NOVITA’ DELLA PARTITA DA VINCERE. POZZI: “FAREMO UNA GRANDE PARTITA”

LA PRESENTAZIONE. La squadra è il silenzio stampa ma il Direttore racconta di una settimana tranquilla e della grande voglia di ricominciare la rincorsa al vertice: “Stiamo bene e siamo convinti di dimostrarlo domani sperando che Ravenna e Reggiana ci diano una mano. I ragazzi sono carichi e la lettera del Presidente Butelli è servita”. Formazione praticamente scontata, la Cremonese perde Nizzetto e Sambugaro per influenza. Tanti i temi di quella che resta una super sfida. Dagli ex compagni della Pro Patria al ritorno di Cipriani (!) e Smit, dai dossier arbitrali al numero delle espulsioni… senza Monza fino ai pronostici del Comandante.

Ci siamo quasi. Eppure si gioca, domani. Nonostante le polemiche di una settimana fa in quel di Monza, malgrado i tre squalificati, la Spal c’è e la voglia di vincere pure. Parola (raccontata) di tutto l’ambiente biancazzurro che, in silenzio per la decisione del club, ha lavorato a lungo in questi giorni per ricominciare il cammino interrotto domenica scorsa. La serie positiva si è fermata a nove. Pazienza. L’importante, ora, è iniziarne una nuova, magari ancora più lunga. Sarà una giornata interessante e importante, quella di domenica. Perché la squadra di Notaristefano ha bisogno di tre punti, ovvio, e il calendario propone nuovi, seri ostacoli sulla strada della formidabile capolista Gubbio, impegnata a Ravenna, e dell’altra velocissima battistrada Sorrento che va a giocarsela a Reggio Emilia. Due emiliane sulla strada della coppia di testa. Chissà…
Una chance importante, insomma, per Zamboni e compagni in attesa di buone notizie dalla radiolina che potrebbero testimoniare quanto ci sia ancora poco da tirare le somme in un torneo ancora lunghissimo. La Spal ci crede. La Spal ci prova. La Spal dimentica le importanti assenze, in particolare quella di Migliorini visto che ci sarà da fare la partita, e prepara nel chiuso del solito albergo cittadino queste ultime ore che separano il gruppo biancazzurro da questo, significativo appuntamento. Finora, e ci riferiamo alla gestione Butelli, quando c’è stato da ripartire a da dimostrare, la risposta è sempre arrivata. Importante, tosta, anche sorprendente a volte. Valga per tutti l’esempio di Foggia, nell’ultima giornata dello scorso campionato. La speranza, e da tifosi si potrebbe tranquillamente parlare di certezza, è questa. Mica poco.
Il resto sono varie ed eventuali. Notizie, si intende. Quelle che arrivano da Cremona sono simili a quelle che nascono a Ferrara. Anche lì, infatti, è stato partorito un dossier sui presunti torti arbitrali. E a questo proposito, a mo’di curiosità, vale la pena snocciolare il dato delle espulsioni totali del girone A prima dell’ultima maledetta domenica. Dati che, estrapolando appunto le ultime espulsioni, dimostrano che, Monza esclusa, ce n’era assai poco di nervosismo in via Copparo e dintorni. Eccoli: Salernitana 9 cartellini rossi, Pergocrema 8, Cremonese 6, Monza 6, Paganese 6, Reggiana 6, Alto Adige 5, Lumezzane 5, Ravenna 5, Verona 5, Como 4, Pavia 4, Sorrento 4, Alessandria 3, Bassano 3, Gubbio 3, Spezia 3 e… Spal 3. Inutile aggiungere alto e meglio scordare in fretta. Anzi, subito.
Ritornando alle similitudini attuali tra le due piazze, anche a Cremona ci sono squalificati importanti come Stefani (soprattutto) e pure Zanchetta. I malanni di stagione, in più, consigliano pacchi di aspirine a Sambugaro e Nizzetto che quindi rimarranno a casa e nel caso di quest’ultimo si tratta certamente di una buona notizia per Notaristefano. Di sicuro, per quanto riguarda i grigiorossi, ci saranno i debutti dall’inizio dei nuovi acquisti Rizzi, esterno basso sinistro, Toledo (quanti ex della Pro Patria in campo!), esterno alto e Gasparetto già impiegato part time nel posticipo di lunedì scorso. Sulla carta verrebbe da immaginare un modulo speculare a quello degli uomini di Notaristefano. Un 442, cioè, composto, davanti al portiere Bianchi, da Sales a destra, Cattaneo e Cremonesi centrali, Rizzi a sinistra. A centrocampo, da destra, Vitofrancesco, Fietta, Tacchinardi e appunto Toledo alle spalle della coppia Gasparetto-Colacone. Modulo al quale la Spal risponderà molto ma molto probabilmente, se non certamente, con Ravaglia in porta, Ghetti a sostituire Belleri, Zamboni e il rientrante Battaglia in mezzo, Giovannino Rossi a sinistra. In mezzo, Melara e un altro rientrante, Smit, ai lati, Coppola e Bedin (sarà lui a sostituire Migliorini) al centro. Davanti, a proposito di ritorni, ecco di nuovo, e finalmente, Cipriani che i tifosi ma anche gli avversari lombardi ricordano bene dopo la tripletta dell’andata e Fofana dal quale ci si attende una vistosa crescita rispetto al’ultima gara. Abbastanza scontata anche la panchina dove siederanno Locatelli, pronto a farsi una mezzoretta delle sue, ma anche Capecchi, Pallara, Colomba, Corsi, Paolo Rossi e Meloni.
Ultime dal campo a parte, Spal-Cremonese, a prescindere dalla classifica, è una signora partita. Il top del girone A di Prima Divisione a guardare nomi, blasone e aspettative. Che, per quanto riguarda le due formazioni, anche se con sogni diversi, non sono cambiate. A Ferrara, poi, si punta ad arrivare in cima sperando che quelle due finora invincibili o quasi che stanno davanti mollino qualcosa. Rispetto all’aria che tira in casa Spal, visto il silenzio stampa della squadra, ecco pensieri, parole, opere e omissioni (arbitrali) del Direttore Generale, Gianbortolo Pozzi.

 

Allora, è stata una settimana particolare. L’arbitraggio di Monza, le polemiche, il silenzio stampa… Anche tu sei stato più a Ferrara del solito. Qual è la situazione?
“Eh eh, guarda che non è mica stata una settimana particolare, anzi. Sono stati giorni di grande serenità. Ci siamo concentrati sulla Cremonese e basta. E’ stata una settimana normalissima. Ilfatto di non parlare con la stampa ci ha aiutato e siamo pronti per fare la nostra partita”.

Come hai visto la squadra in questi giorni?
“Molto bene, ma sinceramente anche la settimana scorsa e pure in campo a Monza nel primo tempo l’avevo vista bene. A lasciamo stare. Abbiamo recuperato energie dopo la sosta, fisicamente e mentalmente siamo a posto. Domani faremo una grande partita!”.

Che effetto ha prodotto la lettera del Presidente, Butelli, dentro al gruppo?
“Sicuramente ha fatto molto piacere. Il presidente non poteva esserci, alla ripresa degli allenamenti, e ha fatto capire e sentire a tutti la sua grande vicinanza. Hanno fatto piacere anche i modi e i toni che ha usato Cesare, quel suo stile particolare che va dritto al cuore. Non dice mai cose banali e non si censura…  I ragazzi vogliono ripagare ancora di più la società e il Presidente merita che in campo certe parole si tramutino subito in risultati”.

Che cosa vi aspettate da questa partita?
“Tre punti, è normale. Ci aspettiamo una bella partita della Spal, una prova convincente contro una squadra che ha qualche problema ma è sempre da temere perché ha un signor allenatore e certi valori”.

Domani ci saranno anche impegni particolari per Gubbio e Sorrento. Ti aspetti qualche passo falso?
“Me lo auguro! E mica solo uno! Non dico, certo: vinca migliore, no. Spero che Ravenna e Reggiana, nonostante la storica rivalità con noi, per questa volta siano molto amiche nostre”.

Dal punto di vista della formazione non ci dovrebbero essere sorprese. A te il tecnico quando la comunica?
“Io la capisco prima (ride). Con Egidio ci confrontiamo spesso. Non mi deve dire nulla di ufficiale, e certe volte la imparo anche all’ultimo. C’è grande rispetto dei ruoli. Io faccio la squadra, lui la formazione. Ad ogni modo la vengo a sapere prima dei giornalisti…”.

Nonostante l’espulsione sarai in panchina. Starai buono?
“Guarda che con quell’espulsione ha preso uno a caso. Stavolta non c’entravo. Quindi è giusto che non sia stato squalificato. Io sono sempre buono e collaborativo…”.

Ma falla finita, dài. Non ci crede nessuno. Ho qui di fianco a me Aldo Dolcetti che ride di gusto…
“Salutamelo, ma chiedigli se non è vero che io incito e basta. Con l’arbitro e i guardalinee non mi incazzo mai. Io rispetto le loro decisioni anche se non le condivido”.

Aldo continua a ridere e anch’io…
“La prossima domanda?”.

Nella schedina di Pozzi c’è un solo segno disponibile per Spal-Cremonese. Qual è?
“Uno, naturalmente”.

 

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