IL “NUOVO” GIRONE A DI PRIMA DIVISIONE

CHI ARRIVA

Sono come sempre gli uomini gol a tenere banco nell’ultima finestra utile di calciomercato, benché i movimenti in entrata siano stati decisamente inferiori rispetto a quelli previsti. In attesa che anche gli ultimi calciatori attualmente svincolati trovino una sistemazione, i colpi a effetto sono, per quanto riguarda il girone A di Prima divisione, senza dubbio quelli che portano in categoria (in rigoroso ordine alfabetico) nell’ultimo giorno di mercato Simone Basso, Aiman Napoli, Christian Tiboni e Rey Volpato che si vanno ad aggiungere ad Antonino Bonvissuto, Daniele Buzzegoli, Umberto Eusepi, Mirko Gasparetto, Franco Lepore, Luigi Scaglia e Robson Toledo che hanno già raggiunto nelle scorse settimane le loro nuove squadre di appartenenza. Sono arrivati anche i portieri Nicholas Caglioni e Vincenzo Fiorillo, i difensori Raffaele Alcibiade, Antonio Esposito, Nicola Bini, Orlando Urbano e Rocco Sabato, gli attaccanti Francesco Volpe, Simone Masini e Fabio Vignaroli. Cambiano maglia tra società dello stesso girone il difensore Alberto Bianchi e l’attaccante Riccardo Musetti, arrivano dal girone meridionale gli attaccanti Domenico Germinale e Inacio Joelson, il centrocampista Gaetano La Carra e il portiere Gabriele Aldegani. Un solo movimento di rilievo dalla quarta serie: l’arrivo della punta centrale Cristian Longobardi.

CHI PARTE

 

In generale il mercato non ha vissuto di grandi manovre in entrata e anche in uscita non si sono registrati movimenti di rilievo:  la rivoluzione a Cremona era annunciata da mesi con il portiere Paoloni finito a Benevento, l’attaccante Musetti allo Spezia, il trequartista Miramontes alla Triestina e il difensore Gervasoni al Piacenza, tutti rimpiazzati a dovere dal diesse Magalini (ne parliamo più sotto). Il colpo a sensazione, però, è quello del Livorno (o del Lumezzane a seconda dei punti di vista) che acquista dalla società della Valgobbia l’attaccante bulgaro Andrey Galabinov per una cifra che si avvicina ai quattrocentomila euro (in rossoblu arriva Volpato che fa il percorso inverso). Per il resto, con ogni probabilità, nelle prossime settimane saranno le rescissioni a tenere banco visto l’esubero di tesserati che non hanno trovato sistemazione nelle ultime e frenetiche ore vissute all’Ata Hotel Executive di Milano.

CHI SI RAFFORZA

Occore poco a capire che la regina indiscussa del calciomercato invernale è lo SPEZIA che si porta a casa dopo Marchini, Saudati e Vannucchi nel mercatino d’autunno anche Basso, Buzzegoli, Fiorillo e Musetti cambiando di fatto radicalmente volto all’undici titolare e candidandosi seriamente ad acciuffare almeno un posto in zona playoff. Anche la CREMONESE ha operato una autentica rivoluzione come espressamente richiesto tra le altre cose da Leonardo Acori: ceduti i dissidenti Gervasoni, Musetti e Paoloni, sono arrivati Aldegani, Gasparetto, Joelson, Scaglia e Toledo. Un unico appunto per queste due squadre: quanto tempo ci vorrà perché si trovino i cosiddetti meccanismi da affiatamento in campo? Fattore che non va sottovalutato e che certamente il SORRENTO ha tenuto ben presente: due arrivi, il terzino Sabato e l’attaccante Bonvissuto in due zone del campo dichiaratamente scoperte o che perlomeno abbisognavano di un salto di qualità che sulla carta è stato portato a termine con grande perizia. Alla fine i costieri, di quelle in alto, sono forse la squadra che ha operato con maggiore acume e giudizio, optando per lasciare inalterata l’ossatura principale della squadra e rinunciando a qualsiasi tipo di offerta per i propri giocatori, il tutto per tentare l’impresa della serie cadetta. Il VERONA perde tutte le prime scelte che aveva in mente: Ganci, Godeas e Santoruvo e “ripiega”, si fa per dire, sul ritorno di Tiboni e sul prestito di Napoli dall’Inter senza riuscire a cedere nessuno ed ora è davvero trafficatissimo il reparto avanzato degli scaligeri. In coda PAVIA, COMO (preso l’attaccante Germinale dopo aver ceduto Cozzolino all’Andria), MONZA (dopo Gambadori a centrocampo sono arrivati Vignaroli in attacco ed Esposito in difesa), PAGANESE (che nell’ultimo giorno di mercato non compie alcuna operazione dopo averne messe a segno undici nelle settimane scorse) escono dalla sessione invernale rafforzate ma di queste solo il Pavia di Andrissi sembra avere le carte in regola per ottenere una salvezza senza grossi affanni preferendo la qualità degli innesti alla quantità che invece la fa da padrone negli azzurrostellati di Eziolino Capuano.

GLI IMMOBILI

Le emiliano romagnole non lasciano il segno: la REGGIANA acquista la comproprietà di D’Alessandro e si concentra sui giovani, lasciando stare operazioni clamorose sia in entrata sia in uscita. La SPAL, pur cedendo l’attaccante Meloni, il difensore Zamuner, l’ala Laurenti e il fantasista Marongiu rinuncia proprio nell’ultimo giorno di mercato a una ragguardevole offerta economica per Cipriani e alla fine tessera un solo giocatore, il labronico Volpe, punta napoletana scuola Genoa, ma non trova il guizzo dell’ultimo momento per portare a casa almeno un altro centrocampista di qualità da affiancare a Migliorini e Locatelli. Il RAVENNA, infine, opta per uno scambio tra difensori con il Viareggio (Carnesalini in Romagna e Visone in Versilia). In zona playoff l’ALESSANDRIA si ferma al fantasista Bondi e con Procida (scuola Toro) sistema il reparto arretrato, il GUBBIO ha negli juventini Alcibiade e Daud i rinforzi in difesa e attacco che permettono alla squadra di Torrente di sopperire alla partenza dello scontento Testardi (al Foligno). La SALERNITANA rimane la solita incompiuta e con i senatori ancori bloccati tutti in Campania: un problema in più per Breda e non di poco conto.

I NUOVI VALORI

Sorrento davanti a tutti, poi Spezia e Cremonese. Stabili nelle zone alte Gubbio, Spal, Reggiana e Alessandria, mentre il Verona fa un passo in avanti anche se la differenza, è inevitabile, la faranno adesso gli allenatori: Mandorlini in Veneto, Pane in Liguria e Acori in Lombardia avranno il loro bel daffare per centrare il minimo obbiettivo stagionale prefissato dalle rispettive società, cioè gli spareggi promozione. Nel limbo navigano Salernitana e Bassano con i veneti che si sono comunque rinforzati, Lumezzane e Ravenna dovrebbero raggiungere la salvezza senza problemi mentre in coda il Pavia sembra avere qualcosa in più rispetto alle dirette concorrenti Sudtirol, Pergocrema, Monza, Como e Paganese.

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