EMERGENZA, INFORTUNI, FORFAIT… IL MOMENTO E’ DELICATO MA LA SPAL DEVE VINCERE

CHE SPAL DOMENICA… Il tecnico Notaristefano questa settimana non ha rilasciato interviste. In vista dell’importante sfida di Pagani le notizie che arrivano dall’infermeria rassicurano poco. All’ultimo resta a casa anche Volpe: l’ecografia ha evidenziato un ematoma che interessa tutto il muscolo della coscia. Cipriani ha voluto esserci ma si siederà in panchina. Sta bene, invece, Fofana che partirà titolare. In rialzo anche le quotazioni di Ghetti che dovrebbe giocare a destra con Belleri dirottato a sinistra al posto di Giovanni Rossi. Diciannove i convocati. Poco fa la partenza per il ritiro che anticipa una tappa cruciale nel cammino dei biancazzurri che non possono e non devono fallire il traguardo playoff.

Passano i giorni, le settimane, le partite ma non passa la delusione e, soprattutto, non è passata la crisi della Spal. Che, se è possibile, domenica scorsa contro il Lumezzane si è addirittura acuita come racconta bene il risultato ma anche il secondo tempo (non) giocato dai biancazzurri. Errori mai visti dei singoli, infortuni mai così tanti e tutti insieme… qualche alibi c’è ma ormai non è più sufficiente a spiegare il passo del gambero di una squadra che magari nel girone di andata non faceva entusiasmare i fin troppo sofisticati esteti, ma punti e prestazioni ne faceva eccome e bastava vedere la classifica per credere.
Ecco, il problema più grande è che la stessa classifica è rimasta immobile o quasi ma il tempo, e le giornate di campionato, sono invece trascorse invano. Così dalla speranza di recuperare il primo posto, altrimenti detto, almeno oggi, missione impossibile e bisognerebbe aprire una parentesi gigantesca sui meriti giganti della capolista Gubbio, dal sogno del primato si è passati alla speranza di non perdere i playoff. Incredibile ma vero. Questo è il triste, e preoccupante, stato delle cose biancazzurre. Inutile aggiungere altro. Anzi, l’altro è l’andamento degli ultimi giorni. Dalla possibilità dell’esonero del tecnico Notaristefano, peraltro smentita dalla società e comunque, a scanso di equivoci, scongiurata dalla squadra tutta evidentemente convincente con i dirigenti… Insomma da quel lunedì complicato e pieno di voci e spifferi ci sono stati questi ultimi giorni di allenamenti, di lavoro per recuperare gli infortunati, di tentativi degli stessi acciaccati a fare di tutto per esserci a Pagani. E questo – ma sempre sulla carta perché il campo, ultimamente, ha detto altre cose – è già un piccolo, positivo segnale. Gli altri, quelli più importanti, bisognerà vederli appunto dopodomani quando la Spal tutta, da Notaristefano ai giocatori, metterà la faccia e non solo davanti a mister Eziolino Capuano che si gioca la panchina e, conoscendolo, immaginare una Paganese rassegnata è roba da marziani.
Del morale, dei singoli infortuni, della condizione, dello stato d’animo, della formazione e delle solite varie ed eventuali non è stato possibile parlarne con il tecnico Notaristefano che in questa travagliata settimana ha scelto di non rilasciare interviste alla stampa. La situazione in casa Spal è comunque nota dopo le indicazioni fornite dalla partitella di ieri. L’ultima notizia, però, è fedele al motto “piove sul bagnato” visto che all’ultimo non è partito con la squadra nemmeno Volpe. Per l’ultimo acquisto, che non si è praticamente allenato per tuttta la settimana, la botta al muscolo della coscia presa al secondo giorno da spallino (!) è stata fatale. L’ultima ecografia ha evidenziato la peristenza dell’ematoma che procura dolore e impedisce all’attaccante di esserci, a Pagani. Per il resto anche Cipriani non si è allenato per tutta la settimana e se è possibile i duoi fastidi sono addirittura peggiorati ma Cippo – uno di quelli che si sono spesi di più per la conferma di Notaristefano – ha deciso comunque di partire per Pagani e domenica si accomoderà in panchina sperando che non ci sia bisogno di lui. Niente da fare pure per Smit, ma questo già si sapeva, ma in questo che sembra un bollettino di guerra qualche buona notizia comunque c’è. La prima riguarda Fofana. L’attaccante ha fatto due gol nella partitella e si è mosso bene, come non succedeva da tempo. La maglia numero nove, quindi, sarà sua. Bene anche Ghetti che, sempre giovedì, ha disputato un signor test infrasettimanale.
Diciannove i convocati, formazione dunque scontata o quasi, argomenti vari e secondari visto che contro la Paganese c’è soltanto da vincere. Non sarà facile, aldilà della posizione in classifica dei campani, perché la rivoluzione sul mercato – vedi la sconfitta di misura e forse nemmeno meritata ad Alessandria domenica scorsa – ha portato qualche beneficio a quel personaggio che è Eziolino Capuano. A prescindere dai pessimi ricordi spallini in quel di Pagani, l’analogia di oggi è anche legata al destino dei due tecnici visto che la situazione di Capuano è legata alla partita con la Spal e pure Notaristefano si gioca parecchio in questa domenica complicata, inimmaginabile, decisiva. E allora: dalle radioline, dalle webcronache, direttamente da Pagani per quei pochissimissimi che ci saranno… il popolo spallino, comprensibilmente preoccupato, soffrirà, tiferà, aspetterà e spererà perché da qui ricominci un nuovo torneo. Crederci è obbligatorio. Per tutti. In campo e non. Riuscirci, certo, è un altro discorso. Ma, cari biancazzurri vicini e lontani, mollare non si deve e non si può. Il traguardo playoff è ancora lì a portata di Spal e va raggiunto a qualsiasi costo. I processi possono (ancora) aspettare. Ora è il momento di correre, faticare, giocare, vincere, remare. Tutti insieme.

 

PROBABILE FORMAZIONE
SPAL (4411)
Ravaglia, Ghetti, Belleri, Coppola, Zamboni, Battaglia, Melara, Migliorini, Fofana, Locatelli, P. Rossi.
All.: Notaristefano.
A disp.: Capecchi, Bortel, G. Rossi, Pallara, Corsi, Colomba, Cipriani.

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