IL TACCUINO NEGLI SPOGLIATOI. POZZI, NOTARISTEFANO, COPPOLA E P. ROSSI

BORTOLO POZZI

“Partita brutta, ma adesso dobbiamo cambiare registro e in fretta. Sapevamo che loro erano bravi a mettere la palla sul secondo palo e abbiamo preso un gol su errore nostro in una situazione che era stata preparata durante la settimana. Non ci sono scusanti, dobbiamo fare punti e in fretta. Domani penseremo eventualmente anche alla questione allenatore. I pagamenti? Regolari. E non c’entra assolutamente nulla con il punto in quattro gare e con le tre sconfitte consecutive da cui arriviamo, i tifosi possono stare tranquilli da questo punto di vista”.


EGIDIO NOTARISTEFANO

“E’ arrivata la terza sconfitta dopo averla preparata bene questa partita e aver rischiato poco e solo sui calci piazzati da dove però è arrivata la loro rete. C’è stata una buona reazione rispetto a domenica scorsa, poi loro si sono difesi in dieci. Il gol? Un rimpallo di Ghetti su cross di Lepore che ci ha spiazzato ma è evidente che su certe situazioni si può e si deve fare meglio. Nella ripresa si è giocato poco? Al sud è così: si sta a terra sette minuti, non si trovano i palloni, ma lo sapevamo anche prima e non c’entra con la prestazione di oggi. Rispetto a due mesi fa mancano i risultati, questa è l’unica cosa e l’unica verità che mi sento di dire. Se mi sento in bilico? Mi ci sento ogni domenica, è il mio lavoro questo e non mi tiro indietro davanti a nessuna decisione che la società eventualmente deciderà di prendere nei miei confronti”.

CARMINE COPPOLA

“Ne dobbiamo uscire, siamo tutti col mister, dobbiamo ritrovare le giuste misure, stare più tranquilli. Il campo era penoso è vero ma trovare alibi non ha senso. Se abbiamo fatto un punto nelle ultime cinque partite un motivo ci sarà, siamo un grande gruppo con grandi giocatori che sanno come uscirne. L’episodio vicino alla nostra panchina? No, non è successo nulla, un battibecco con uno dei nostri e io l’ho difeso perché siamo una squadra e non mi devono toccare i compagni. Se ci credo? Certo, più di prima ma ora dobbiamo giocare come gli altri, alla morte, ogni domenica deve essere una battaglia perché servono punti. Il mister in bilico? No, a che servirebbe cambiare? Dobbiamo giocarcela col Pergocrema come se fosse la prima della classe tra sette giorni, tutto il resto sono chiacchiere. Siamo tutti con l’allenatore, qui si vince e si perde sempre tutti insieme e insieme dobbiamo ritrovare la strada per raggiungere l’obbiettivo di inizio stagione. Non siamo brocchi ora e non eravamo neanche fenomeni prima. Crediamoci.”

PAOLO ROSSI

“Le sconfitte sono sempre pesanti e questa lo è ancora di più perché è dall’inizio dell’anno che non riusciamo più ad ottenere i risultati realizzati nel girone d’andata. Oggi l’avevamo preparata bene la partita, sapevamo che il campo era molto largo e in settimana l’avevamo pianificata in modo da essere più incisivi davanti, difendendo molto bassi. Aldilà del risultato, devo dire che abbiamo rischiato veramente poco e concesso pochissime occasioni agli avversari, c’è stato molto agonismo ma lo sapevamo, questo è il sud. E’ chiaro che l’obiettivo era portare a casa la vittoria, purtroppo abbiamo subìto il gol ancora una volta su una palla inattiva e poi ce l’abbiamo messa tutta per pareggiare, ma non siamo riusciti nell’intento, peccato”.

 

GIUSEPPE PADOVANO (allenatore in seconda Paganese)

“Questa di oggi è stata più di una vittoria, questi tre punti rappresentano un nuovo inizio per la Paganese. Non riuscivamo ad ottenere i tre punti da cinque mesi e la prestazione odierna conclude un lungo periodo negativo che ci stava provando soprattutto a livello psicologico. Ora l’obiettivo è agganciare chi ci precede, ogni partita sarà decisiva ed abbiamo dimostrato di avere tutte le potenzialità per concorrere con le nostre dirette rivali.
Oggi sono entrate in campo due squadre abbastanza contratte nel primo tempo, ma dopo il gol l’umore è salito, la vittoria sembrava possibile e non abbiamo concesso occasioni alla Spal”.

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