L’AVVERSARIO. LA SALERNITANA CHE NEL CAOS NON MOLLA

Sfida a dir poco complicata quella che attende la Spal all’”Arechi” di Salerno nel viaggio più lungo di tutto il campionato. Classifica alla mano, si trovano di fronte due formazioni in piena lotta per accedere agli spareggi promozione ma, per alterne vicende, campani ed emiliani stanno attraversando uno dei momenti più delicati della stagione: se da un lato la squadra ferrarese arriva da quattro sconfitte consecutive e non conosce i tre punti dal diciannove dicembre scorso, dall’altro, benché proprio da quel giorno gli uomini di Breda abbiano perso la loro ultima partita davanti al pubblico amico contro il Sorrento per 1 a 4, la situazione societaria si fa sempre più caotica e intricata. E’ notizia di poche ore fa, infatti, che la società, dopo essere stata ceduta lo scorso undici febbraio all’americano Josef Cala, amministratore delegato della Cala Corp, società statunitense quotata nell’indice Nasdaq della Borsa di New York, con un accordo siglato davanti al notaio Mazzarella, è tornata nelle mani di Antonio Lombardi o meglio dell’Energy Sport che detiene il pacchetto di maggioranza.
Cala è uscito di scena, pare, per non aver rispettato le condizioni fissate al momento della sottoscrizione del contratto (doveva versare un milione di euro entro il quindici febbraio, un’inezia stando a quanto dicono i bene informati che parlano di debiti che variano tra i dieci e quindici milioni di euro). Non è finita qui: pareva ormai cosa fatta il passaggio del pacchetto di maggioranza delle quote societarie nella mani di una cordata di costruttori napoletani capeggiata da Dario Boldoni, cognato di Corrado Ferlaino, ed ex vipresidente del Napoli: dalle prime indiscrezioni trapelate, della cordata ne avrebbe fatto parte, come parte attiva della trattativa di cui sarebbe stato anche mediatore (e addirittura come socio!) anche Francesco Montervino. Ovviamente il tutto, manco a dirlo, è stato smentito dalle parti in causa con il risultato che, mentre scriviamo l’articolo, alcuna chiarezza è stata fatta in merito all’assetto societario, i calciatori non sono ancora stati pagati (la messa in mora è un’ipotesi lontana ma affatto da scartare se si andrà avanti di questo passo) e i tifosi sono tornati a rumoreggiare e chiedere a gran voce la cessione simbolica del titolo sportivo nelle mani del sindaco De Luca. Cosa succederà nelle prossime ore è impossibile da stabilire, certo la frattura tra Lombardi e la tifoseria appare difficilmente sanabile e se non ci saranno svolte positive domenica il clima sarà con ogni probabilità di contestazione aperta. Tornando a parlare di questioni di campo, Breda sta facendo i miracoli, riuscendo a tenere alta e viva la concentrazione dei suoi trentadue uomini sull’obbiettivo promozione andando a perdere a La Spezia dopo cinque risultati utili consecutivi.
Che squadra è questa Salernitana? Senza dubbio poliedrica, capace di passare come se nulla fosse dal 433 di inizio stagione al 343 con la formazione titolare completamente rinnovata, che si è volontariamente privata di uomini di assoluto valore per la categoria come Peccarisi, Murolo, Montervino, Pestrin e Merino. Terzo attacco del campionato (solo Sorrento e Gubbio meglio e, queste ultime, insieme allo Spezia sono anche quelle che hanno ottenuto più punti dei campani davanti al pubblico amico), ma anche terz’ultima difesa e otto partite perse, come la Spal, con Pavia, Sudtirol, Paganese e Monza dietro in questa non invidiabile classifica. Pochi i pareggi (cinque, solo Paganese e Gubbio hanno pareggiato meno), tante le vittorie, ben undici (sette delle quali all’”Arechi”), solo la capolista Gubbio sin qui ne ha portate a casa di più), appena due le sconfitte interne (contro Lumezzane e Sorrento) che risalgono al 2010. Si diceva del cambio di modulo: un 343 che fa perno sull’indiscussa qualità del regista Davide Carrus, ex spallino, difesa giovanissima con due classe 1990 con l’ex messinese Altobello sul centrodestra e il brasiliano scuola Udinese Jefferson in mezzo (esordio assoluto nei professionisti, sino a due mesi fa era impiegato e con ottimi risultati, nella Primavera friulana), mentre sul centrosinistra ci sarà l’ex perugino Accursi. Questo trio agirà davanti all’estremo difensore Caglioni, l’anno scorso a Busto Arsizio, classe 1983, un passato da dodicesimo in A a Messina. Fasce di centrocampo all’esperto Balestri a destra (oltre duecentosettanta partite tra A e B negli ultimi nove anni con le maglie di Modena, Reggina, Torino e Mantova) e al più giovane Pippa a sinistra (occhio ai suoi cross, tesi e precisi, un piccolo… Smit), mentre sarà Carcuro a giostrare al fianco di Carrus con chiari compiti di rompere il gioco avversario e inserirsi pericolosamente sui calci da fermo (già due reti in questa stagione per il mastino scuola Fiorentina).
L’attacco è pericolosissimo con l’esperto Fava dirottato a destra in una posizione totalmente inedita ma redditizia (otto reti sin qui, è il capocannoniere dei campani), Ragusa sulla sinistra (altro ’90, cinque reti in stagione, scuola Genoa, talento indiscusso) e uno tra il ventiduenne scuola Inter Litteri (il giustiziere del “Mazza”) e Montalto come perno centrale, con quest’ultimo protagonista autentico nelle ultime settimane con una splendida doppietta siglata a Pavia che ha regalato la vittoria ai suoi. Chiudiamo con una nota statistica riguardante i precedenti: la Spal sarà di scena per la quinta volta in quel di Salerno e nelle quattro sfide sin qui disputate non ha mai vinto: un solo pareggio dal 1938 oggi con l’ultimo dispiacere nel campionato 1950/1951 (finì 1 a 0 per i padroni di casa).


LA PROBABILE FORMAZIONE

SALERNITANA (343)
Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; Balestri, Carrus, Carcuro, Pippa; Fava, Montalto (Litteri), Ragusa. All.: Breda


LA ROSA

Portieri
Caglioni, Iuliano, Di Stasio e Polito

Difensori
Accursi, Acquaviva, Altobello, Balestri, Jefferson, Legittimo, Murolo, Peccarisi, E. Pepe e Pippa

Centrocampisti
Bennardo, Carcuro, Carrus, Franco, Montervino, V. Pepe, Russo, Szatmari e Tricarico

Attaccanti
Aurelio, Ayres, Falzerano, Fava, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa e Sedivec

 

IL CAMMINO

1a 22/08/2010 Sorrento – Salernitana 2-2

2a 29/08/2010 Salernitana – Lumezzane 0-1

3a 05/09/2010 SudTirol – Salernitana 0-1

4a 12/09/2010 Salernitana – Paganese 2-0

5a 19/09/2010 Pergocrema – Salernitana 2-0

6a 26/09/2010 Salernitana – Pavia 3-1

7a 03/10/2010 Salernitana – Spezia 1-0

8a 10/10/2010 Spal – Salernitana 1-2

9a 17/10/2010 Salernitana – Monza 2-0

10a 24/10/2010 Bassano Virtus – Salernitana 2-0

11a 31/10/2010 Cremonese – Salernitana 1-1

12a 07/11/2010 Salernitana – Hellas Verona 2-1

13a 14/11/2010 Alessandria – Salernitana 3-1

14a 21/11/2010 Salernitana – Ravenna 1-1

15a 28/11/2010 Como – Salernitana 2-1

16a 05/12/2010 Salernitana – Reggiana 1-1

17a 12/12/2010 Gubbio – Salernitana 3-1

18a 19/12/2010 Salernitana – Sorrento 1-4

19a 09/01/2011 Lumezzane – Salernitana 1-3

20a 16/01/2011 Salernitana – SudTirol 2-1

21a 23/01/2011 Paganese – Salernitana 0-0

22a 06/02/2011 Salernitana – Pergocrema 1-0

23a 13/02/2011 Pavia – Salernitana 1-2

24a 20/02/2011 Spezia – Salernitana 2-1

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