A cura di Diego Stocchi Carnevali e Gelsomina Ambrosino
GIAN MARCO REMONDINA
“Non è un segreto che io abbia trovato una situazione non facile, ma questo non giustifica niente. Qui bisogna lavorare, lavorare e ancora lavorare, dobbiamo creare di più e farlo in maniera meno confusa, dobbiamo crederci di più, andare in campo con maggiore spirito combattivo, grinta e voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro. Abbiamo fatto due punti in otto partite, basterebbe un risultato positivo per creare una sorta di punto da cui poter ripartire ma per svariati motivi non ci siamo ancora riusciti. Le assenze? Sicuramente importanti ma dobbiamo essere comunque più bravi, è da quando sono arrivato che mi sento dire che arriviamo secondi sulla palla ma si sa che quando la testa non gira non girano neanche le gambe e se ci sono le gambe magari manca la concentrazione perché si entra in campo con la smania di dover a tutti i costi dimostrare qualcosa dopo una serie di risultati negativi. Dobbiamo essere bravi a venirne fuori. Le espulsioni? Iniziano a essere troppe, credo che faremo pagare multe salate perché non ci possiamo permettere simili ingenuità da parte di nessuno. I gol? Niente da dire sul rigore, sul secondo siamo andati troppo molli in fase di disimpegno e sul terzo poco di meglio si poteva fare in quella particolare situazione. C’è da lavorare tantissimo, ripartiamo dal primo tempo dove, in generale, a me la Spal non è dispiaciuta tenendo come punto fermo però che può essere una base di partenza ma non ci dobbiamo assolutamente accontentare. Gli obbiettivi? Dimentichiamoci del passato, dei proclami e pensiamo al presente, i sogni li dobbiamo lasciare dove sono, adesso è il momento di fare i conti con la realtà”.
BORTOLO POZZI
“Non abbiamo idea di quello che sta succedendo a questa squadra, nel giro di due mesi abbiamo assistito a un cambio radicale che fa paura. Dobbiamo pensare a salvarci e per farlo servono dei punti. L’allenatore ha tanto, tantissimo da lavorare, prima eravamo convinti che questi giocatori fossero bloccati da un punto di vista psicologico, adesso invece inizio a pensare che manchi qualcosa anche dal punto di vista atletico e su cui solo il mister potrà fare qualcosa. Certo non è una bella situazione, è scoraggiante vedere una squadra arrivare sempre seconda sul pallone”.
FRANCESCO BATTAGLIA
“Quando si subisce una sconfitta così pesante è sempre una partitaccia ma oggi non ci sentiamo di attribuire il risultato alle assenze dei nostri compagni, non siamo in cerca di alibi. Siamo convinti che la squadra possa dare molto di più, ha grandi potenzialità. Ciò che manca è la fiducia, il fattore psicologico dopo una serie di sconfitte consecutive incide non poco sull’andamento della squadra e questo è accaduto anche oggi, dopo il primo gol della Salernitana su rigore; ci ha demoralizzato e ha segnato l’intero andamento del match. Erano sempre loro ad attaccare e noi impegnati ad arginare i loro attacchi, non c’è stato modo di concretizzare una sola occasione da rete, ma penso che abbiamo rischiato davvero poco, i gol sono nati su episodi. Da adesso bisogna lavorare duro perché il gruppo ritrovi lo spirito giusto e la condizione ideale per replicare gli stessi risultati ottenuti sino alla fine dell’anno scorso, ribadisco che le potenzialità ci sono, ci affideremo al nostro mister affinché questa squadra torni a essere in grado di competere con le prime della classe”.
ANDREA MIGLIORINI
“Sapevamo che oggi contro la Salernitana sarebbe stata molto dura e il risultato è eloquente in questo senso. Il gol su rigore della Salernitana ha incrinato la partita. Il rigore ci stava, l’arbitro ha punito il contatto in area, anche se l’avversario ha accentuato la caduta. Questo è un periodo negativo per la squadra, non c’è dubbio, subiamo un calo dal punto di vista della condizione fisica, e le assenze di due attaccanti che potrebbero trasformare i cross in gol. Per quanto riguarda la mia sostituzione è stata una scelta tecnica, oggi ero in forma. Da oggi in poi guarderemo partita per partita, non abbiamo assolutamente paura dei playout. Questa sosta del campionato ci servirà per riprendere fiato, e riacquistare la giusta concentrazione e stima in noi stessi e nel gruppo”.
ROBERTO BREDA (allenatore Salernitana)
“Abbiamo fatto una partita importante, non c’è dubbio, anche se non va dimenticato che la Spal è arrivata a Salerno senza giocatori fondamentali. Il nostro momento è positivo, aldilà della sconfitta patita lunedì scorso a La Spezia venivamo da cinque risultati utili consecutivi. La situazione societaria non ci riguarda, stiamo tenendo duro, non so fino a quando ci riusciremo ma è sicuro che tra di noi ci siamo parlati e deciso di fare appello alla nostra professionalità. Rimaniamo concentrati: se ci pensate noi facciamo quello che più ci piace, giochiamo a calcio e combattiamo in campo, altri si occuperanno dei problemi che sappiamo tutti ma non per questo siamo demoralizzati o che altro. Neanche le penalità ci toccano, pensiamo a giocare a calcio. Di questi ragazzi non posso che essere contento”.
DAVIDE CARCURO (centrocampista Salernitana)
“Giocare con Carrus a fianco è tutto più facile, con Davide ci conosciamo da tanti anni e come primo anno qui a Salerno non stiamo affatto andando male, ci capiamo, ci scambiamo ruolo, insomma ci divertiamo. La situazione societaria? Dobbiamo resistere e tenere duro, crederci e sperare che prima o poi arrivino anche per noi le belle notizie. Non è bello vedere che le vittorie sul campo vengono puntualmente vanificate da sanzioni disciplinari ma noi non possiamo farci niente se non entrare in campo e dare tutto, come abbiamo fatto oggi. La Spal? Organico di prima fascia, grandi giocatori, forse le assenze l’hanno penalizzata oltremodo ma sono convinto che, come noi, lotterà per le prime posizioni”.