LA RINASCITA DI BEDIN: ABBIAMO RITROVATO LA GRINTA E I TIFOSI. ORA CI MANCA SOLTANTO IL GOL

Un Bedin così a Ferrara non si era ancora visto. Sarà stato il ruolo a lui congeniale, la leadership acquisita man mano che trascorrevano i minuti di gara o la voglia di non entrare nella storia negativa biancazzurra subendo la sesta sconfitta consecutiva, ma il mediano è stato giudicato da tutti gli organi di stampa presenti al Mazza il migliore in campo…
“Direi piuttosto che tutta la Spal ha disputato una prestazione all’altezza – spiega con modestia Maurizio non a caso soprannominato il Guerriero – perché contro il Sorrento è il collettivo in generale che ha funzionato”.

Quanto merito può essere attribuito al nuovo modulo?
“Siamo stati diligenti nell’applicarlo. Questo 4-3-3 ci consente di accorciare le distanze tra i reparti e di conseguenza di risparmiare energie, consentendoci di recuperare con più facilità il pallone”.

Hai parlato di palloni recuperati, fondamentale che tu hai eseguito al meglio contro i campani…
“E’ un periodo che sto bene, atleticamente mi sento a posto”.

E poi è innegabile che la posizione di vertice basso del centrocampo a tre e il ruolo che ti è più congeniale.
“Mi piace, è un ruolo che conosco bene ma ribadisco che il merito è di tutti, tatticamente parlando: l’ordine con cui abbiamo rispettato le consegne tattiche ha agevolato la squadra intera ed è stato determinante per la nostra prestazione positiva”.

Non sono arrivati i tre punti ma si è visto qualcosa di diverso rispetto le ultime prestazioni, e non si tratta solamente di una questione di modulo…
“Vero, la differenza l’ha fatta la determinazione. Siamo scesi in campo con la volontà di chi voleva a tuti i costi interrompere la serie nera a prescindere dalle assenze”.

Si può quindi affermare che le assenze di molti titolari sono state sopperite dalla grinta di chi è sceso in campo?
“Certo, è proprio così. Chiaro che scontando tante assenze la qualità da parte nostra era inferiore, ma abbiamo sopperito a questo limite riversando sul terreno di gioco tutto quello che avevamo in corpo sotto l’aspetto caratteriale, colmando i limiti tecnici con tantissima grinta”.

Altra componente importante, il pubblico: domenica il clima intorno a voi era diverso, più coinvolgente. La volontà era quella di uscire da questa situazione tutti insieme, tifosi e voi, remando nella stessa direzione…
“L’unione di intenti fra noi in campo e i nostri tifosi sugli spalti è stata la cosa più significativa della giornata. I tifosi nella gara contro il Sorrento hanno fatto la differenza, sono loro che ci hanno consentito di trovare le energie per colmare i limiti dovuti alla formazione di emergenza schierata”.

E’ stato fatto un passo avanti, dopo una striscia lunghissima di delusioni, ma c’è ancora tantissimo da fare…
“Lo sappiamo, contro il Sorrento abbiamo solamente costruito una base dalla quale ripartire per l’ultima fase di questo campionato. Sappiamo che abbiamo ancora tantissimo lavoro da svolgere, e in settimana lavoreremo parecchio per migliorare gli aspetti che ancora sono deficitari, come la fase offensiva: non andiamo a rete da troppo tempo, questa settimana sarà improntata a migliorare questo aspetto: la fase difensiva è sufficiente, in avanti invece dobbiamo necessariamente fare qualcosa in più”.

Sinceramente, meglio guardarsi solo alle spalle o ancora un pensierino alla zona playoff lo si può dare, mancano ancora parecchie giornate…
“Sinceramente meglio non guardare alla classifica ma vivere alla giornata, certo se continuiamo a progredire, e raggiungiamo la quota salvezza velocemente… Ma è meglio non fare certi discorsi, pensiamo piuttosto a sbloccarci in zona-gol”.

Magari proprio domenica prossima in casa della formazione che sta dominando il campionato…
“Credo che la prossima sarà proprio un bella sfida. Il Gubbio merita la posizione che occupa, ormai ha più di un piede in serie B, sarebbe importantissimo per noi ottenere un risultato importante, significherebbe tanto per noi, ci darebbe una spinta decisiva per riuscire a uscire dal periodo delicato e magari rilanciarci”.

Incomincia a vedersi la mano del nuovo allenatore, condividi?
“Mister Remondina, ci ha dato qualcosa in più dal punto di vista della grinta e della determinazione, e non mi riferisco solo alla partita della domenica, ma soprattutto per quello che riesce a trasmetterci in settimana”.

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