LE PROTESTE DEL POPOLO DI GUBBIO

Salve. Sono il direttore della testata on line Gubbiofans.it. Le faccio i complimenti innanzitutto per il sito e per il lavoro svolto.  Però vorrei segnalarle che l’articolo a firma di Elena Barioni apparso su Lospallino.com (che ci è stato segnalato da un’infinità di persone), ha creato tante polemiche tra le gente eugubina che si è molto risentita perché a detta loro è altamente “screditante” verso tutta una città e un popolo (quello di Gubbio) che si è sempre contraddistinto per la sua civiltà e per la sua genuinità. In effetti è un articolo molto pesante, oltre che non racconta tutto (non sappiamo se volutamente): alla fine della partita c’è stato il “Terzo Tempo”, ovvero sono state distribuite le penne all’arrabbiata per tutti, compresi giocatori e addetti ai lavori spallini; si usa spesso fare il “Terzo Tempo” perché il calcio aggrega e non disunisce. Poi basta leggere quanto ha scritto Renato Schena per capire come sono andate le cose. Anche a noi è capitato spesso di vedere in giro comportamente strani di qualche sparuto gruppo di tifosi (anche Ferrara) e ci è capitato di vedere giocatori che provocano viceversa il pubblico (anche a Ferrara), ma non abbiamo dato mai peso a certe cose perché crediamo che sia inopportuno oltre che controproducente. Ingigantire certi episodi (ammesso che ci siano stati) serve solo ad aizzare gli animi in un contesto tra l’altro che non ha nè capo e nè coda. Credo fermamente (come direttore di una testata on line) che non avrei pubblicato mai un articolo del genere perché ci perde in credibilità un sito tra l’altro ben fatto e ben assortito (e in questo le faccio i complimenti). E in aggiunta è altresì scorretto screditare un’intera popolazione solo perché una partita è stata pareggiata all’ultimo minuto (invece che vinta) e si vomita addosso ad una tifoseria ed a una città che non se lo merita affatto.La invito a leggere l’editoriale nel sito Gubbiofans.it di questa mattina così troverà scritto cosa dicono Renato Schena e Cristiano Militello (che ci ha scritto via e-mail). Un saluto cordiale e con stima per il lavoro che state facendo. Un saluto.
Giancarlo Tomassoli (Direttore di Gubbiofans.it)

Caro Giancarlo, mi dispiace se la “gente eugubina” si è sentita in qualche modo offesa ma sono andato a rileggere, per scrupolo, l’articolo contestato. Si parla di un’organizzazione societaria non all’altezza della Vostra formidabile squadra, in sostanza. La nostra collaboratrice, che ha scritto un racconto volutamente da tifosa e non un articolo di cronaca, ha segnalato quello che ha visto. Magari parzialmente, senz’altro di parte come doveva fare, e di sicuro ha fatto bene Lei a scriverci di questa bellissima iniziativa che è il terzo tempo, una bella idea che Vi fa onore. Sul suo consiglio, invece, e cioè sulla non pubblicazione dell’articolo in questione credo che sia in errore e mica poco. Meglio una parola in più che una in meno. Sempre. E non soltanto per quanto riguarda il giornalismo. E poi se non l’avessimo pubblicato ci saremmo persi questa sua bella lettera e pure il fatto che a Gubbio, caso unico in questo nostro sgonfio pallone, si fa il terzo tempo. Colgo questa occasione e questo chiarimento che mi auguro sia definitivo per chiederLe la cortesia, se vorrà, di mandarci qualche Sua riga proprio per raccontare del terzo tempo tra il Gubbio e la Spal. Ci farebbe molto piacere. In bocca al lupo e complimenti per questo meritato dominio calcistico. (et)

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